"ciao"

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Dopo 1 mese

Ero riuscita a mantenere la mia promessa con Jennie e eravamo andati tutti e 3 alla spiaggia. Ormai mi ero dimenticata anche che la ragazza di spalle potesse essere lei. Mi ero imposta di non pensarci. Ora avevo una famiglia ed ero felice, non volevo rovinare niente. Almeno non un'altra volta.

Dopo qualche mese

"eomma posso invitare un'amica a casa?"

"certo Jendeuk"

"yeyyyyyyyy"

Era un venerdì qualunque. Nell' ultimo periodo avevo assunto un'assistente che mi aiutasse con tutte le carte e grazie a questo sono riuscita a stare di più con la mia famiglia.

Mi trovavo in cucina a preparare uno spuntino per Jennie e la sua amica Lisa, che stavano giocando a travestire Dalgom con dei buffi vestiti.

Erano ormai le 8 passate ed era ora che Lisa tornasse a casa prima che fosse troppo tardi. È stata una giornata pesante per me perché ho dovuto badare a 2 bambine, ma almeno Jennie e Lisa si sono divertite e questo mi bastava.

Ding dong.
Era il campanello. Probabilmente la mamma di Lisa. Andai alla porta con con un sorriso in viso, magari sarei riuscita a farmi una nuova amica. Tutte le mie speranze svanirono appena questa si sbalancò del tutto. Anche la donna dall'altra parte, penso, avesse quella che era la mia stessa espressione sconvolta.

"mammmmmmmmmmmaaaaaa" sentii urlare da dietro, mi girai e vidi Lisa correre verso LEI. Le saltò addosso abbracciandola. Ero ancora più sotto shock. Da quando aveva una figlia ?

"eomma lei è le mamma di Jennie"

Non sapevo che dire.Jennie mi prese la mano  alchè riuscì soltanto a dire "Ciao"

 "Ciao" rispose in tono basso

"eomma sono stanca" disse Lisa

"ok tesoro, beh grazie Jichu di aver tenuto Lisa per il pomeriggio." Disse Rosè

"nessun problema" dissi io. Aspettate un attimo. COME MI HA CHIAMATO???? SI RICORDA ANCORA IL MIO SOPRANNOME ????

"ok beh allora noi andiamo, Lisa saluta anche tu"

"ciao Jennie, ciao mamma di Jennie"

"ciao Lisa" la salutai prima di chiudere la porta. Feci un grande sospiro. Come poteva essere che ci fosse Rosè davanti alla mia porta. Passai la serata ancora sotto shock. Continuava a chiedermi cose assurde come: come è stata la sua vita senza di me? Le sono mai venuta in mente? Le sono mai mancata? Aveva provato quello che avevo provato io quando mi ha vista? Andai a letto e mi accoccolai a mio marito ancora pensado a lei. Dopo un'ora abbondante le mie palpebre si fecero pesanti e mi addormentai.

Il giorno seguente mi alzai e incominciai la mia solita routine. Così passarono i giorni e le settimane. Non l'avevo più rivista. Ero sollevata ma volevo allo stesso tempo rivederla per chiederle come se l'è passata in questi anni.

Sempre con me- ChaesooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora