Capitolo 11: La vita di uno sconosciuto

36 2 0
                                    

L'inestimabile mappa era tornata nella sue mani; Buggy il Clown ordinò al proprio equipaggio di festeggiare: finirono le scorte di liquore della taverna che avevano occupato. Ora che se ne erano riappropriati ed i tentativi erano stati ultimati, nulla li separava più dal partire per solcare le acque della "Rotta Maggiore."

"Alzate i bicchieri uomini, perché oggi è un grande giorno. Tutto è pronto! E abbiamo anche un nuovo membro fra noi. Un brindisi alle nostre future conquiste!"

"Grazie, Capitano!" gridò la Nami, alzando il bicchiere pieno. La maggior parte degli uomini, se avesse continuate a bere tanto, si sarebbe presto ubriacata o avrebbe perso i sensi. Lei però, dopo essersi scolata un calice dopo l'altro, non risentì minimamente dell'effetto dell'alcool. Aveva una resistenza ben al di sopra della media: quando i pirati avrebbero abbassato la guardia, ne avrebbe approfittato per rovistare nel deposito alla ricerca dei beni più preziosi.

Luffy era stato imprigionato in una piccola gabbia per animali, talmente minuscola che non avrebbe nemmeno potuto alzarsi in piedi; non che potesse: mani e piedi erano ancor ben saldamente legati. In parte perché si sentiva preso in giro dalla ladra, in parte perché avrebbe voluto uscire da lì il prima possibile e in parte perché aveva fame, cominciò a sgranocchiare con i denti una delle sbarre di ferro che lo teneva li rinchiuso. Nami si sedette vicino a lui, sorseggiando un pò di birra: "Tutto bene, "capo?" sogghignò.

"Sto morendo di fame, portami del cibo!" esclamò lui. In fin dei conti, non provava risentimento verso di lei, era troppo buono. "Se lo fai, potrei anche riconsiderare l'idea di lasciarti entrare a far parte del mio equipaggio."

"Questo non succederà mai! Possibile che tu non l'abbia ancora capito? Ah, lascia stare." sospirò. "Non so se tu te ne sia reso conto, ma credo che loro abbiano intenzione di venderti per racimolare un pò di grana. Ma se il mio piano funzionerà, potrei anche liberarti.", sorrise: "Non sembri essere cattivo, per essere un pirata."

"Hai scelto la compagna sbagliata, inutile ladro!"

Alle loro spalle sopraggiunse il Capitano Buggy in persona, reso particolarmente allegro e rumorosa dagli alcolici. Nami sobbalzò: non si era accorta della sua presenza e aveva quasi rischiato di far saltare il suo piano.

"Compagna? Noi non siamo compagni." rispose il prigioniero.

"Non più, vorrai dire. Del resto, ti ha voltato le spalle non appena ne ha avuto l'occasione. Ma ora ascoltami bene: ho deciso la punizione che ti toccherà dopo aver tentato di derubarmi."

"Mi lascerai andare via?" chiese, ingenuamente.

"Proprio così, ti lascerò..." il Capitano si interruppe un momento: "No, certo che non ti lascerò andare via! Cosa stai dicendo?"

Comandò ai proprio uomini di sgomberare il tetto e di portare lì la sua nuova arma, un cannone ancora più potente del precedente.

"Adesso, come dimostrazione di potere...fate fuoco!"

Subito fu accesa la miccia: la palla di cannone fu sparata con una potenza mai vista prima, tanto da distruggere un'intera fila di abitazioni, dal centro della città disabitata fino ad arrivare alla spiaggia bianca. Ben cinque case ad uno o più piani furono spazzate via in un nano secondo: erano diventate cumuli di detriti. Se fossero ancora state abitate, sarebbero morte centinaia di persone. La ladra non avrebbe mai potuto immaginare che quel pirata credulone possedesse un'arma da fuoco di tale potenza.

"Toglie il respiro, non è vero?" esultò il Clown. "Grazie alla sua potenza e ai miei poteri, sarò in grado di capeggiare sull'intera "Rotta Maggiore"!" Afferrò Nami per un braccio e la condusse davanti all'arma, ora puntata su Luffy: "È il tuo turno, donna! Per provare la tua lealtà nei miei confronti, voglio che tu adesso accenda lo stoppino di questo meraviglioso pezzo d'artiglieria. Dimostrami che sei una spietata pirata, all'altezza della mia squadra."

Inguaribili SognatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora