S'POV LIZZY
Ancora mezza addormentata, scesi dal letto e aprì le finestre per far arieggiare la stanza e una volta aperte rimasi ammaliata dal panorama. All'improvviso sentì bussare alla porta ed entrò una giovane cameriera con indosso un paio di occhiali giganti.
Cameriera: Signorina Elisabeth mi rincresce interromperla, ma vi ho portato la colazione.
Lizzy: Vi ringrazio molto, se non è di troppo disturbo, potreste appoggiare il vassoio sul tavolino,per favore?
Cameriera: Certamente Lady Elisabeth.
Lizzy: Mi chiami semplicemente Lizzy. Cameriera: Non mi permetterei mai di rivolgermi a Lei a quel modo e contro l'etichetta,mi dispiace.
Lizzy: Non avevo intenzione di metterla in difficoltà, mi chiami pure come meglio le conviene. Può andare grazie.
Cameriera:Se avrà bisogno di qualcosa, non si faccia problemi a comunicarmelo. Lizzy:La ringrazio.
S'POV LIZZY
Quando uscì la cameriera, intravidi fuori dalla finestra il conte Ciel con in mano un mazzo di rose rosa e bianche. Essendo consapevole che non potevo rimanere impalata davanti alla finestra per tutto il giorno, finalmente mi decisi a sedermi e cominciai a mangiare. Si erano fatte le 11:00 è bussarono ancora una volta alla porta,questa volta però entrò Sebastian che mi informava che il conte voleva prendere un tè con me in giardino alle 17:00. Quando giunse l'ora di pranzare, uscì dalla stanza e mi diressi verso la sala da pranzo. Era la prima volta che mangiavamo insieme, ero molto emozionata, ma allo stesso tempo speravo di non fare cattiva figura davanti a lui.
Ciel: Lady Elisabeth vi state trovando bene alla residenza?, mi auguro che non abbiate alcun tipo di problema e se mai lo avrete non abbiate timore di riferirlo a me o ai miei dipendenti.
Lizzy: si, mi sto trovando molto bene,il vostro personale è davvero premuroso ed efficiente.
Ciel: sono contento che vi stia piacendo stare qui,per quanto riguarda il mio invito di oggi, accetterete?
Lizzy: Sarei più che lieta di trascorrere un po' di tempo insieme a lei.
Ciel:Sono felice che voi vogliate dedicarmi un po' del vostro tempo.
Lizzy: Ma si figuri,per me è un piacere. S'POV LIZZY
Ero nel panico più totale, ero indecisa su cosa mettermi e dopo aver lanciato in aria la maggior parte del mio guardaroba, ho optato per un vestito con un motivo floreale con tanti merletti ricamati sull'orlo della gonna e a delle ballerine con un po' di tacco, erano quasi le 17:00 ed era il momento di andare in giardino. Arrivai in giardino, ma non vidi Ciel, mi accorsi però che c'era un labirinto e volli esplorarlo. Alla fine del labirinto notai un tavolo pieno di leccornie e lì mi stava aspettando il conte Ciel.
Ciel: Siete incantevole.
Lizzy:(arrossisce) v-vi ringrazio. Anche voi lo siete.
Ciel: Se vuole accomodarsi...
Sebastian servi per cortesia la signorina Elisabeth.
Sebastian: yes,my lord.
Ciel: Questo tè proviene direttamente dalla Francia e l'ho fatto portare appositamente per lei,spero sia di vostro gradimento.
Lizzy: È delizioso, una gioia al palato.
Ciel: Mi fa piacere sentirvelo dire...
Questi sono per Lei, è solo un piccolo pensiero che volevo farvi per accogliervi nella mia umile dimora.
Lizzy: Sono stupende, adoro il rosa! Ha avuto un bellissimo pensiero.
Ciel: vi andrebbe di concedermi un ballo? Lizzy:con piacere.
Ciel: Sebastian suonerebbe il violino,per favore?
Sebastian:yes,of course ,my lord.
S'POV LIZZY
Era come se non fosse la prima volta che danzavamo insieme, avevamo una certa affinità e ognuno seguiva rapito i movimenti dell'altro.
S'POV CIEL
Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, il mio sguardo cade sempre sulle sue labbra così carnose e rosee. Devo cercare di contenermi, altrimenti penserà che sono un pervertito,ma è davvero un impresa perché è bella come il sole e prima o poi rimarrò accecato dalla sua bellezza. S'POV LIZZY E CIEL
Ballammo fino a quando non si fece l'ora di cenare e a tavola ci scambiavamo occhiate fugaci. Quando uno di noi incrociava lo sguardo dell'altro, ci giravamo dalla parte opposta.
