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Il giorno dopo...
Stavamo andando alla festa, quando ad un certo punto Alya mi chiama.
*chiamata tra Alya e Marinette *
"Ciao Mary sei già pronta?" Chiede la mia Bff. In realtà ... si... ma mi ero vestita con una tuta( dettagli). " Siiiiiiiii ma per chi mi hai presa" dico titubante. "Dove sei?" Domanda Alya con tono severo. "Sotto casa con Adrian mi sto avviando". Dico io. "NOOOOO NON TI MUOVERE DA LÌ SO GIÀ CHE ORRORE HAI OSATO METTERTI E NON VERRAI DI CERTO A QUELLA FESTA COSÌ" urla quasi rompendomi i timpani e stacca.
"Cosa c'è zucchero?" Domanda Adrian. Lo guardò stranita. "Zucchero?" Chiedo perplessa. "Si profumi sempre di dolci sai" dice avvicinandosi troppo per me. " primo. Non mi chiamare Zucchero è un nomignolo da bambina e secondo. Dobbiamo risalire Alya sta venendo a casa mia" dico allontanandomi da lui. Così risaliamo e dopo un po' qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire e mi trovò un Alya davanti con uno sguardo perseverante "E tu avevi intenzione di venire alla festa conciata così" chiede Alya. "Probabilmente" rispondo io. Lei entra in camera mia e fionda Adrian fuori, dalla sua borsa minuscola caccia un vestitino rosso corto fino a metà coscia, schiena completamente di fuori e a maniche lunghe. " 1. Come hai fatto a ficcare un vestito in quella pochêt e a cacciarlo fuori senza alcun problema tipo sacca magica di Doraemon" dico stranita "2. Non capisco pk un vestito così corto e scollato abbia le maniche lunghe,e 3. Sembro una topa grande!" Ribatto facendo stranire la mia amica per la mia ultima affermazione. "1. È la magia del Natale 2. È chic per questo ha le maniche lunghe e 3. Cos'è una tipa grande?" Dice, "una topa grande è una zoccola".

Alla festa...
Ho mai detto che odio le feste, beh se non l'ho fatto lo dico ora. Poi sono tutte uguali: gente ubriaca, musica a palla, gente che fa sesso nei bagni, droga e alcolici.
In questo momento sto seduta su un divanetto col cellulare in mano.
"Marinette perché non sei in pista a divertirti?" Esclama Alya.
"Aly lo sai che odio le feste!" Dico secca.
" Ah comunque c'è Luka che ti cerca al bancone degli alcolici, questa festa è un occasione meglio cercare non farti scappare Grande Puffo" dice lei con disapprovazione.
" Aly lo sai che so che Luka è un tipo da una notte e via, ma con me non sarà lo stesso sai che non mi farò portare a letto così facilmente, poi se un giorno staremo insieme lo dovrai accettare e non dovresti soffermarti solo sul fatto che lo odi" la incito io.
" Senti Marinette sei come una sorella e sai che Luka non si impegnerebbe mai con te. Diciamocelo in faccia più tosto dovresti guardare con occhi diversi Adrian, sembra un bravo ragazzo e sembra anche che gli piaci". Mi ribadì
" Beh... non hai tutti i torti, Adrian è un bravo ragazzo per bene, ma non starà qui per sempre e non posso spiegarti il motivo preciso e poi non posso provarci con lui, è fuori discussione!" Ribatto a mia volta.
" Va bene amica io vado a ballare con Nino, tu goditi Grande Puffo!" Dice per poi lasciarmi da sola e andarsene.
Mi alzo a mia volta e mi dirigo verso il bancone degli alcolici. Lì c'è Luka, quando mi vede rimane a bocca aperta.
"Ciao Luka, mi ha detto Alya che mi cercavi!" Dico titubante.
" Si ti cercavo, volevo stare un po' con te, ora che non c'è Adrian in mezzo".
" Beh allora che che vuoi fare?" Chiedo con un filo di imbarazzo.
"Andiamo a ballare!" Dice trascinandomi in pista con lui.

Adrian Pov's...
Stavo osservando Marinette da tutta la serata, non mi andava a genio che avesse accettato di indossare quel pezzetto di stoffa, è come se all'improvviso fossi diventato a favore del Burka.
Al momento sto prendendo un drink al bar insieme a Nino.
Cerco Marinette con lo sguardo, all'improvviso sento una fitta al petto. Non ci posso credere sta ballando con quello. Fino a un momento prima stava ballando con quella Chloe. Questo non lo posso sopportare. Mi dirigo da lui e lo prendo per la maglia sollevandolo di un po'.
"Adrian che fai lascialo" mi dice Marinette preoccupa.
Cosa sto facendo lo lascio e vado via.
Cosa mi prende, non posso innamorarmi di nuovo soffrirei e basta, cazzo mi devo dimenticare di lei.
Vado di nuovo al bancone degli alcolici e prendo di tutto e di più.

S. A. Che tutti non leggono mai.
Ciao a tutti, come sempre sorry se non ho scritto ma ero sempre stanca. Forse in questi giorni scriverò di più e niente ciao ( mmmm mi sa molto di ERRICO PASQUALE PRATICO questo saluto).

Non mi arrendo facilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora