Al gesto di Dani aggrotto le sopracciglia e gli faccio a mia volta un segno, che vorrebbe simboleggiare un "che succede?", ma l'unica risposta che ottengo è quella di una richiesta di raggiungerlo.
Mimo un evidente "No", con una faccia che esprime chiaramente il mio dissenso ad andare fino a la, soprattutto dopo la conversazione avuta con il suo migliore amico.
《Ma insomma, vieni qua e basta, ti devo dire una cosa》ricevo poco dopo, vedendo il messaggio solo perché Dani mi ha indicato il telefono. Ma in questo momento Thomas non gli chiede nulla?
《Neanche per idea, non verrò da voi due dopo la discussione che ho avuto con Thomas》rispondo alzando le sopracciglia dopo aver riguardato nella sua direzione come a dire che la risposta era troppo ovvia.
《Si tratta di domani, vieni qua per favore》manda nuovamente sotto forma di richiesta ancora più "urgente".
《Se non fosse per la genetica direi che sei tu il fratello di Thomas, in fatto di insistenza siete incredibili》mando sbuffando e scusandomi con le mie amiche.
-Ragazze, mi aspettereste qua? Dani vuole chiedermi qualcosa riguardo a domani- chiedo accennando un sorriso e mettendo via il telefono, non rispondendo così a Dani.
-Si, perché no- rispondono Sofia, Alice e Layla, delle altre mie amiche sapevo già la risposta.
-Vai al sodo, ho già chiarito che domani non ci sarò, loro si e sai tutte le ragioni- dico guardando Dani.
-Volevo solo dire che potrebbe esserci un importante sponsor tra i giudici, e che parlerà con alcune persone della scuola per il giudizio finale visto che sarà a numeri pari- spiega lasciando perplessa e confusa.
-E io cosa dovrei fare in questo caso? Non è una semplice sfida? Mica una gara che deciderà la carriera di qualcuno- domando incrociando le braccia al petto.
-Si, ma il padre di Thomas ha saputo della sfida e ha mandato qualcuno, sai com'è, e conoscendoti...ha detto di parlare a te- aggiunge facendomi quasi sbiancare, grazie al cielo che sono pallida di mio.
-Beh, ho già un impegno quel giorno, sono da mio padre a pranzo- dico senza giri di parole o scuse alla fine.
-Grace- sento chiamarmi da dietro, mi giro a guardare le ragazze e assumo per un attimo un'espressione "rassegnata", avrei dovuto spiegare anche a Dani questa cosa.
-Ora che mi ci fai pensare, ti devo parlare, ma non centra niente la sfida, posso?- domando al ragazzo che annuisce che si allontana dagli amici appoggiando una mano sulla mia spalla.
-Dimmi tutto- mi dice appoggiandosi ad un muretto e guardandomi dritta in faccia.
-C'è un problema, molto grosso, e quello che sto per dirti potrebbe intromettersi tra te e Thomas, dovresti nascondergli la verità e per lui non sarebbe piacevole se dovesse scoprirlo- dico inclinando la testa su un lato.
-Grace, santo cielo hai una cotta per me?- domanda stupito, effettivamente non ho messo bene la mia frase.
-No, no no, per l'amor del cielo Dani, non è questo, riguarda la sfida di domani- dico esprimendomi più chiaramente.
-Ma poco fa hai...- inizia, ma venendo interrotto.
-Si, ma era per farti rilassare, lui conosce le tue espressioni, e se fossi al corrente di qualcosa lo capirebbe, per quello devo sapere se dirti questa cosa o no, e se interamente o meno- spiego sospirando e guardando velocemente verso gli altri che non ci stanno prestando attenzione.
Il ragazzo sembra riflettere, probabilmente non vuole sapere la storia, o non tutta, so quanto è forte la sua amicizia con Thomas, non la metterebbe mai a rischio, ma la risposta mi sorprende.
-Ascolterò tutto- dice solamente, guardando l'amico prima di darmi un'ulteriore conferma con lo sguardo.
-Se vuoi tornare indietro sei ancora in tempo- adesso si che inizio a fare giri di parole, mi fido di lui, ma se dovesse esserci una situazione estrema probabilmente non esiterebbe a dirlo a Thomas.
-Grace per favore, non lo dirò a nessuno ne parlerò con qualcuno di questa cosa almeno che non lo sappia già, le tue amiche lo sanno?- mi domanda, e io annuisco inumidendomi le labbra.
-Sabato ero alla pista con loro, quando c'eravate anche voi- mormoro voce bassa ma non troppo, in modo che solo lui sentisse.
-Quando? Sono sempre state sotto ai nostri occhi, io, e soprattutto Thomas, ti avremmo notata se fosse così- dice, ancora non aveva capito, il che mi consolava un po'.
-Questo perché non volevo essere sotto ai vostri occhi in modo evidente, indossavo una tuta...e il casco- dico, marcando l'ultima parte dopo un bel respiro.
-Grace tu non sarai...- inizia, ma si ferma da solo per riflettere e forse cercare di ricordarsi di quel giorno. Ma io lo fisso negli occhi con fermezza, senza paura di svelargli questa piccola identità segreta che avrebbe intuito a forza di indizi.
-La corporatura, il fatto che te ne sei andata appena abbiamo raggiunto il capannone, il saluto...è a te che Thomas ha posto la sfida- dice schiudendo le labbra fissando poi la mia faccia.
-Già, per questo non è una buona idea che la scuola sia presente, tanto meno lo sponsor, quello è il male peggiore e Ric non può aiutarmi- dico cambiando la direzione dello sguardo.
-Perché? Che centra suo fratello?- domanda non capendo ancora.
-Lui lo sa, lo aveva già capito non so come, ma in cambio del favore che gli ho fatto sabato si è offerto di guidare la mia moto qualora fosse stato necessario che Thom mi vedesse da qualche parte, ma non posso se domani sarà così importante, Ric è sempre con suo fratello quando si tratta di cross- dico passandomi poi le mani sulle guance.
-Okay qua c'è da pensare, puoi provare a trovare una soluzione? Te lo chiedo io, non lui, Salvatore può essere...perfido quando vuole, si riverserebbe anche contro Ric- dice cercando di guardarmi negli occhi.
-Se scopro che è una scusa per farmi andare alla gara per i suoi scopi dei quali non voglio sapere, tu e il vostro gruppo sparirete dalla lista delle persone che prendo in considerazione, damnatio memoriae- dico freddamente e annuendo, arresa alla possibilità di dire di no.
-Okay, ora devo inventarmi una scusa per questa conversazione- dice ringraziandomi con lo sguardo.
-Digli che è per la festa di mercoledì, che dovrai dare un passaggio a me e alle mie amiche all'andata- spiego così completamente a caso.
-Ma lui dovrà andare da solo- dice mentre torniamo dal gruppo.
-Oh poverino...userà la moto, ce l'ha per qualcosa Dani, non solo per i salti, non sporcherà il vestito, che non so quale sarà- dico fingendomi dispiaciuta.
-Va bene...ultima domanda, tanto per chiedere, chi lo sa?- mi chiede prima di arrivare dove volevamo tornare.
-Le mie amiche e Emanuele, e ovviamente i miei, che fortunatamente non vengono mai agli allenamenti o la nei dintorni...anche se sarebbe bello- rispondo alzando le spalle con finta indifferenza.
-Mi dispiace che si sia creata questa situazione, lui ci teneva e ci tiene davvero- mi dice proprio prima di fermarsi davanti agli altri.
-Resta da capire a chi o cosa, questo io non lo so- rispondo generalizzando e guardandolo.
-Bene, ora che ce l'hai riportato possiamo andare?- mi domanda uno del gruppo riferendosi a Dani alzando divertito le sopracciglia.
-Ci vediamo- dico al migliore amico di DeLuca prima di andarmene con le ragazze.
Quasi tutta la ricreazione per parlare del perché non potrò essere contemporaneamente nello stesso posto due volte, mai più.
-Gliel'hai detto?- mi domanda Alice una volta tornata da loro.
-Ho dovuto, stava insistendo per domani, ma gli ho detto che se l'avesse saputo avrebbe dovuto mantenere il segreto e nascondere la verità a Thomas, e lui mi ha detto che DeLuca Senior se la sarebbe presa anche con Ric...è una situazione ben più seria di Thomas che esce dopo aver bevuto- spiego infilandomi le mani in tasca ed entrando nel secondo edificio per andare alle macchinette.
-A suo rischio e pericolo- dice Giada appoggiandosi alla macchinetta.
-Anche a mio, mi odierà di più se scoprirà che ho coinvolto suo fratello e il suo migliore amico- dico prendendo delle paratine.
-Nel dubbio, si va alla festa e ci si diverte- esclama Alice portando le braccia intorno alle spalle mie e di Anna.
-Hai un costume da sfoggiare Ace, pensala come ad una festa dove non conosci nessuno e puoi fare amicizia- mi dice Anna cercando di sollevarmi il morale.
-Si torna in classe, ci vediamo dopo?- domanda Nadia a me e alle altre.
Annuiamo e poi vado con lei verso l'ultimo piano, iniziando a parlare di quello che ho detto a Thomas prima dell'intervallo.
-Ti voglio bene, però hai ragione, sei stata abbastanza dura nel parlargli in quel modo...non che non lo meriti, però è stato un po' pesante e del tutto imprevisto per lui- ammette la mia amica fermandosi un attimo davanti alla porta della classe, nella quale non era ancora entrato alcun prof.
-Lo so, e lui ha ragione a darmi dell'orgogliosa, dopo una scenata del genere la mia mente non elabora come cosa possibile andare a chiedergli scusa, non ce la faccio proprio, per quanto il tono usato sia l'unico motivo che mi spingerebbe a farlo, ma gli argomenti della discussione no- dico guardandola negli occhi, o almeno ci provo visto che sta guardando dietro di me.
-Fammi indovinare, sta arrivando?- domando alzando impercettibilmente gli occhi al cielo.
-No, sono io, e posso provare a parlargli se vuoi- dice Dani fermandosi esattamente poco distante da me.
-Non è una cattiva idea, vediamo cosa dice l'amico Fritz- ammette Nadia.
-Dai, dopo le dirò di dirti cosa pensa lui- spiega prima di salutarmi ed entrare in classe, cosa che fa anche la rossa.
Se questa determinazione uscisse anche altrove, immaginate i progressi.|ANGOLO AUTORE|
Ehi ehi voi! E' iniziato il periodo della matura, quindi riesco a mettere le mani sul pc solo grazie alle materie di indirizzo, e mi scuso per la mia assenza della settimana scorsa, ma ero bloccatissima con lo studio, motivo per il quale pubblico oggi e non domani, sono davvero dispiaciuta...però appena quest'incubi finirà avrete un capitolo ogni settimana fino alla fine!
Ma tornando a noi...second voi Dani svuoterebbe il sacco? Parlerebbe a Thomas di questo perché gli è leale o manterrà la promessa fatta a Grace?
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Not an ordinary day
Подростковая литератураC'è un solo tipo di shock peggiore rispetto all'imprevisto: il previsto per il quale ci si è rifiutati di prepararsi. -Mary Renault "Non lo credevo possibile, arrivare fino a questo punto e ritrovarmi con la mente catapultata indietro nel tempo, imm...