Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Piace a tedua_wildbandana e altri 329.980 giuliabianchi 'spogliati di tutte le tue paure.🦋' - Gionata rimase per un po' imbambolato davanti alla foto, pensando a quanto, quella ragazza timida ed insicura era cambiata negli ultimi mesi. L'aveva fatta soffrire, e piano piano, soffrendo è cresciuta, ma Gionata, non avrebbe mai immaginato che di punto in bianco fosse diventata così. A quella foto mezza nuda, si sentì quasi deluso dalla ragazza, ma, facendo un salto nel tempo e ritornando a pochi mesi prima, ricorda la promessa che la ragazza amaramente le fece. Qualche lacrima scese dal suo viso ripensando a tutto ciò che aveva vissuto con Giulia, ripensando a quando Giulia, moriva dall'imbarazzo sotto gli occhi attenti ma innamorati di Gionata nei momenti in cui era in reggiseno, ma oggi, non le importava nulla di essere mezza nuda davanti a quasi tutto il mondo. Gionata e Giulia avevano condiviso tanto insieme, lui l'aveva vista crescere, l'aveva salvata, poi però ributtata in mare di nuovo. Il ragazzo dallo sgargiante ciuffo rosso era consapevole che proprio come lui, in questi giorni, Giulia si trovava a Verona in occasione dei Wind Music Awards e se all'apparenza sembrava tranquillo, ridendo e scherzando tranquillamente con il suo amico dai lunghi rasta, dentro aveva un casino tremendo. Era imbambolato a fissare il soffitto bianchissimo del suo hotel chiedendosi cosa dovesse fare, se mai dovesse incontrare Giulia. Nel frattempo, la ragazza arriva distrutta in hotel, non ce la fa più. "Cazzo, sono mesi che non sto più a casa, non ricordo nemmeno come sono fatte le pareti di casa mia, giuro" piagnucola la ragazza dai lunghi capelli castani "Sono solo due giorni Giulia, non fare la bambina" sbuffa Christian, un ragazzo con un ordinato ciuffo biondo cenere trascinando con entrambe le mani due valigie. Il ragazzo accompagna Giulia nella sua suite e si fionda sul suo letto. "No, Chris ma fai pure come se fosse il tuo!" sbuffa la ragazza roteando gli occhi al cielo "Giuls, sei consapevole che c'è anche quel pezzo di merda di Gionata qui?" domanda di punto in bianco il ragazzo "Si Chris, ne sono consapevole. Rilassati, so a cosa stai pensando ma ormai non fa più parte della mia vita, è un capitolo chiuso." afferma la ragazza stravaccandosi sulla poltrona e lasciando cadere la testa indietro "Non voglio seccarti, ma io non ci credo. Quando ti ho detto che saremmo venuti la prima cosa che mi hai chiesto, è stata se lui ci fosse. Se non te ne fosse importato nulla come dici, perché allora, è stata la prima cosa che ti è passata per la mente?" chiede non convinto il ragazzo "Non avevo voglia di vederlo, semplice" risponde la ragazza seccata "Sarà!" dice sottovoce il ragazzo lasciando trapelare tutti i suoi dubbi. Giulia, in cuor suo sapeva che nonostante c'avesse messo tutta se stessa, aveva cancellato ogni traccia di Gionata nella sua vita, di tanto in tanto si ritrovava a pensarlo. Lui l'aveva cambiata, per qualche attimo l'aveva fatta sentire amata nonostante lui, affermasse il contrario. La storia con Gionata per lei non era stata una storia da poco, non è mai riuscita a rinnegare niente. Non si era mai vergognata di aver amato così tanto e poi di esserne rimasta delusa. Giulia era assorta nei suoi pensieri, pensava e ripensava se mai avesse visto Gionata in questi giorni, si chiedeva se fosse rimasto lo stesso di sempre, il solito bastardo con il ciuffo rosso, del ciuffo rosso era sicura, anche se non lo seguiva più su instagram, e in questi mesi non riuscì mai a farsi coraggio e sbirciare sul suo profilo, su volantini e giornali recenti il suo ciuffo appariva. [...] Era quasi sera, Giulia brillava nel suo vestito glitterato argento e se all'apparenza sembrava calma e tranquilla, il suo cervello si poneva troppi problemi. Giulia e Christian si avviarono verso l'arena di Verona a piedi, il loro hotel non distava poi così tanto, Giulia aveva voglia di schiarirsi un po' le idee e Christian, da buon amico è bravo manager qual era non poteva lasciarla da sola. Arrivati in arena, presero posto, canticchiavano ed ascoltavano tutte le canzoni.
'E ora puoi pure piangere se non ci sentiamo Ora non mi dispiace se non mi cercherai, ehi Persi nel locale col telefono in mano Sperando in un messaggio che non arriva mai' rimbombava nell'arena tra applausi, urla e sussulti. Giulia inizia a sentirsi un po' tirata in causa, inizia a picchiettare nervosamente sulla sua borsa facendo trasparire tutta l'agitazione che poco a poco la stava divorando dentro. "Tutto bene?" chiede Christian evidentemente preoccupato "Lo odio, non cambia mai" tira fuori tutta la rabbia che ha dentro. Giulia però, cerca di non pensarci e con Christian canta a squarciagola come non mai, le ore passano velocemente e il concerto è destinato a finire. I due ragazzi scappano dai flash per arrivare in albergo, sono distrutti. "I ragazzi hanno organizzato un after party stasera, ti va di venire?" domanda insicuro il ragazzo poiché sa per certo che ci sarà anche Gionata "No Chris, sono stanca, non mi reggo neanche in piedi, ho voglia di dormire" mente spudoratamente la ragazza. I due si danno la buonanotte, Giulia entra nella suite, buttandosi sul letto e dando sfogo ai pensieri più malinconici della serata. Inizia a pensare alla sua storia con Gionata, non tralasciando neanche un dettaglio e qualche lacrima amara si fa spazio sul viso facendo colare tutto il trucco che aveva sugli occhi. Giulia piangeva quasi disperata a furia di dimenticare, quei ricordi tagliavano peggio delle lame, ma non aveva voglia di smettere e ripercorrendo ogni singolo momento vissuto con lui decide di non darsi tregua.
