Capitolo 1.

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Era un pomeriggio uggioso e freddo come gli altri, a Scampia si respirava il solito clima fin troppo teso tra una sirena e l'altra, i ragazzi non erano così tanto spaventati però, avevano preso l'abitudine. A irrompere la "tranquillità" di un momento apparentemente come gli altri di quel gruppetto di ragazzi, che come solito fare erano tra le vele del loro quartiere a fumarsi qualche bomba fu la notizia che Giusy, la riccia ragazza bruna annunciò trepidante
"Sfera ebbasta è qui, nelle vele" urlacchiò trepidante.
Tutti erano impazienti e pronti a girarsi in lungo e largo le vele pur di aver una foto o un autografo del cantante, tranne Giulia, che era seduta non curante sulle scala a finirsi la sua cannetta.
"Testa di cazzo, hai sentito?" le urla Giusy
"Ho sentito, non sono ancora sorda, cogliona" risponde seccata la ragazza
"Non vieni? Non hai voglia di farti una foto con lui? Rompi il cazzo con le sue canzoni dalla mattina alla sera e non te ne freghi proprio? Cosa cazzo hai in mente? Ho capito che hai la tua fama, però!" si intromise un'altra ragazza con gli occhi da cerbiatto.
La realtà è che a Giulia non cambiava nulla, ammirava tanto Sfera come cantante. Sosteneva che lui, attraverso ciò che amava era riuscito ad uscire fuori da tutta quella merda, ciò che sperava lei aprendo il suo canale youtube. Giulia passava le giornate a sentire ciò che quel ragazzo, così apparentemente strafottente aveva da dire a tutti, c'era chi prendeva le sue canzoni come prese per il culo e prive di significato e chi come Giulia, trovava in esse un ancora di salvezza ed un motivo per andare avanti.
Mentre Giulia era intenta a fare l'ultimo tiro, sentì una voce quasi familiare, una voce che le fece perdere fin troppi battiti. Si girò di scatto e lo vide. Era proprio 'Sfera Ebbasta', con Enzo Dong, uno dei ragazzi che di tanto in tanto si aggregava al suo gruppo di amici.
"Giulia! Cosa ci fai qui tutta sola?" chiese sorridendo il ragazzo
"Oi frà" esultò la ragazza quasi imbambolata dalla figura ad esso vicina "ho appena finito di fumare" aggiunse poi dopo
"Capisco, lui è Gionata!" presentò il suo amico
"Piacere Giulia." si presentò intimidita Giulia
Gionata di tutta risposta sorrise.
Giulia non era una di quelle fan appiccicose di Sfera, non lo seguiva di certo per il lato estetico, malgrado ciò poteva affermare di aver appena visto con i suoi occhi un sorriso mozzafiato.
"Cosa vuoi fare, Giò" Enzo si rivolse verso il suo amico.
Gionata prese posto sulle scalette vicino a Giulia, mostrandosi quasi stanco.
"Magari rimaniamo un po' fermi qui, il tempo di una sigaretta e poi riprendiamo la nostra passeggiata" si mostrò stanco il ragazzo, sfilando dalla tasca dei suoi jeans un pacchetto di marlboro rosse.
L'incantevole bellezza della ragazza non era del tutto indifferente agli occhi di Gionata, le sembrava una ragazza così misteriosa da voler rimanere un po' di tempo accanto a lei per cercare di conoscerla.
"Sai che Giulia ti segue sempre?" dice ridacchiando Enzo facendo trapelare tutto l'imbarazzo che Giulia aveva addosso in quel preciso instante.
Gionata era quasi seccato, sperava dentro di se che non fosse una di quelle fan da rompere il cazzo così tanto da aspettare di prendere un po' di confidenza e riempirlo di domande, non che odiasse le fan, anzi, poteva dire fortemente di amarle, ma quel giorno, non era proprio la sua giornata.
"Forse è una delle 'fan' se così possiamo chiamarla, più vere. Non le frega un cazzo di come sei, ma da tanta importanza a chi sei. Ti stima tanto per il tema che affronti nelle tue canzoni e da come sei riuscito a scappare dalla realtà in cui tutt'ora vive nonostante il suo piccolo successo" aggiunse poi il ragazzo, guardando il viso della ragazza diventare sempre più rosso.
"Già" afferma Giulia totalmente imbarazzata.
"Sono la categoria di fan che preferisco di più" afferma il ragazzo con un sorriso sincero.
Continuarono a parlare del più e del meno, finché urla e schiamazzi non li fecero distrarre.
"Se non vuoi essere assalito da una banda di capre, scappa il più lontano possibile" pronunciò Giulia in modo scherzoso riferendosi a Gionata.
"Seriamente Giò, mi sa che è giunta l'ora" disse con tono non del tutto scherzoso Enzo.
A malincuore i due ragazzi si salutarono, entrambi erano rimasti colpiti l'uno dall'altra. Gionata per la tenacia che Giulia ha dimostrato, e sinceramente anche per le forme che accompagnano il suo corpo!
Giulia era convinta del pregiudizio positivo che da prima aveva su Gionata. Sembrava un montato all'apparenza ma dalle poche parole scambiate, capì a lampo che non era così.
Tra i palazzi abbandonati di Scampia la notte non tardò ad arrivare, Giulia, dopo aver salutato i suoi amici intraprende la strada verso casa ripensando all'incontro di oggi.
A tarda notte, Gionata, dopo aver passato qualche ora nel modo in cui piace a lui, tra donne e champagne, facendo intendere che avesse già dimenticato l'incontro con la ragazza, riesce a dimostrare che non è così. Decide di prendere il cellulare, aprire instagram e cercare Giulia, rimane sempre più affascinato dalla bellezza della ragazza è da ciò che è riuscita a costruirsi tra le pareti della sua camera con una semplice videocamera.
Il sonno rifiuta di cullare Giulia tra le tue braccia, la ragazza seduta in modo scomposto sulla finestra si accende una sigaretta e prendere tra le sue mani il cellulare dopo esser stata incuriosita da una notifica. 'chi potrà mai essere a quest'ora?!' chiede tra sè e sè. La notifica sorprende la ragazza, non se lo sarebbe mai aspettata. Nonostante il successo, il numero di follower incontenibili che aveva, arrivare a quello era uno dei suoi primi pensieri, ma di cui era convita, uno degli ultimi, se non l'unico a non arrivare.
'@sferaebbasta ha iniziato a seguirti'
Inutile parlare della felicità della ragazza e di tutti i salti di gioia che aveva fatto. Dopo aver metabolizzato, ricambiò iniziandolo a seguire.
Giulia, non riusciva a dormire, era avvolta dai pensieri. Pensava alla sua vita, a come potesse essere difficile portare avanti un intera famiglia soli 17 anni, eppure, lei ci stava riuscendo, magari in modi poco legali, ma poco importa, questo ed altro per la felicità della sua famiglia. A risvegliarla dai suoi pensieri fu di nuovo il suono del suo telefono
'A @sferaebbasta piace la tua foto'
Di nuovo urli di gioia, a Giulia sembrava quasi un sogno. Il telefono continuò a tintinnare diverse volte mostrando ogni volta una notifica uguale a quella prima. Gionata voleva far colpo su Giulia con i like tattici?! Proprio Gionata?
Giulia era quasi incredula e cullata dal dolce suono di quelle notifiche che ancora le rimbombavano in testa si addormentò serena.
[...]
Il sole era alto, Giulia oggi sarebbe dovuta partire per un instore con altri youtuber a Roma. Valigia leopardata alla mano, occhiali da sole e camminava svelta verso il treno. Seppur andava di fretta, non avrebbe mai però rifiutato qualche scatto con i suoi fans.
Gionata dormiva beato, non pensava al tour in atto che gli stava facendo girare tutta Italia e nè, tanto meno alla tappa di stasera a Roma, ma non sapeva che ci sarebbe stata una lieta sorpresa.
Giulia era ormai arrivata a Roma, era pomeriggio inoltrato ed era in albergo con la sua migliore amica a godersi un po' di tempo perduto. Giulia le stava raccontando di tutto, per fino di ciò che era avvenuto giorni indietro con Gionata, non avrebbe mai potuto dimenticarlo.
"Aah, ce sta a provà!" urlacchià l'amica saltellando
"Oh Grè, zitta" la rimprovera alzando gli occhi al cielo
"Contattalo e digli che sei a Roma" dice sfacciata la ragazza ricevendo la disapprovazione di Giulia.
Il presto pomeriggio passato tra chiacchiere e preparativi passa in fretta, così le due ragazze si ritrovano con i loro colleghi ad affrontare tumulti di ragazzi che impazziscono per loro.
Sono stanchi e sfiniti, ma per Greta e Giulia la serata non è finita qui. Dopo una doccia e qualche vestito più comodo, decidono di passare la serata da fan dirigendosi verso il concerto di Sfera.
Le due ragazze tornano in hotel senza voce, ma felici. Non c'è nulla di più bello che cantare a squarciagola con la propria migliore amica.
Nella notte, a farsi spazio tra i pensieri di Giulia, le balza in mente di contattare Gionata con un messaggio infantile e magari anche da 'quattordicenne impazzita', come le definisce lei, sperando in una sua risposta.
Gionata era stanco morto in hotel, aveva un leggero mal di testa e non aveva voglia di fare nulla se non catapultarsi nel sonno.
'@giuliabianchi: non ti smentisci mai, stasera sei stato fantastico.'
Gionata sorride involontariamente e preso dall'entusiasmo non tarda a rispondere.
I due continuano a scambiarsi messaggi fino a che, entrambi crollano sorridenti in un sonno profondo.

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