La nave nascosta (2)

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"Klaus come diceva Suzanne Collins?" chiese Violet al fratello
"A un certo punto devi smettere di correre e voltarti e affrontare chi ti vuole morto. Il difficile è trovare il coraggio di farlo" disse serio Klaus mentre si sistemava gli occhiali da vista

"E allora troviamo il coraggio anche questa volta e scongiggiamo Grace"disse Violet con una certa sicurezza

"Siii!" Esclamò la poccola Sunny
"gaga (sì)" la accompagnò Beatrice

"Ho saputo cosa avete fatto con il Conte Olaf e so che siete intelligenti ma io non vi farò scappare!" Affermò Grace mettendosi in mezzo

"cosa vuole da noi?!" domandò Violet con irritazione

"È semplice... mi servite come ostaggi, non sono un VF ma un pirata e le ragazze sono la mia ciurma! Senza di voi i VF non mi riveleranno mai il luogo del vero ultimo posto sicuro!" esclamò la donna

Dette queste parole Grace chiuse i Baudelaire nella loro cabina.
Passarono delle ore, quando i ragazzi sentirono bussare alla porta

"ehi state bene lì dentro?"chiesea voce di una donna a loro sconosciuta

"siamo intrappolati e presi come ostaggi tu che dici?E comunque tu chi sei?" chiese Klaus abbastanza infastidito

In quel momento Klaus vide la porta aprirsi.
Da lì sbucò una ragazza dai folti capelli ricci e biondi e dagli occhi azzurri e lucenti.

"Tu chi sei?" Disse la ragazza prendendo Beatrice in braccio e Sunny per una mano.
La ragazza allora rispose:"Mi chiamo Dalila ma , per gli amici Dali, faccio parte dei VF e sono sotto copertura su questa nave da un mese ormai"

"Hai detto che sei venuta per aiutarci ma, come farai a farci scappare da qui?" chiese scettico il secondogenito dei Baudelaire

"Baudelaire so che ne avete passate tante ma fidatevi di me vi spiegherò tutto durante il tragitto" disse Dalila facendogli cenno di uscire

I ragazzi allora seguirono la donna che li stava conducendo in un piccolo tunnel all'interno della nave.

"Ragazzi veloci!"esclamò la riccia

Finito il tunnel arrivarono su una piattaforma di legno e a quel punto Dalila si fermò e disse:"Ora dovrete camminare sull'acqua vi prometto che non affonderete"

"Com'è possibile?" chiese Violet
In quel momento Klaus si ricordò una celebre frase di Albert Einstein: "La realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente."

"Cosa hai detto?"domandò la più grande dei Baudelaire

"La realtà è una semplice illusione sebbene molto persistente, è una frase di Einstein e ciò che vuole dire tuo fratello è che..."ripeté Dalina

" È tutta una illusione!" disse Violet avendo capito di cosa si trattasse

"È per questo che le mie coordinate non ci portavano da nessuna parte!Questo mare è finto!" Esclamò Klaus

"Esatto Grace ha pensato che usando un'illusione ottica voi non avreste pensato di scappare, il mare che avete percorso fino ad ora era vero ,ciò che vedete qua invece è finto e in realtà è la terraferma" spiegò Dalila

"E ora dove andremo?"domandò Violet
" Non lo so ma non lo sapevamo nemmeno prima" disse Klaus sorridendo debolmente per darsi coraggio
"andate nell'ultimo vero posto sicuro, per sapere dove si trova però dovrete andare di nuovo in un luogo che avete già visitato e trovare un vaso con scritte le direttive da seguire" disse Dalila senza aggiungere ulteriori informazioni

I ragazzi così andarono e una volta usciti dall'antro come aveva detto la donna, non c'era il mare, quindi camminarono tranquillamente.
Messi i piedi a terra,ciò che videro non fu più una una distesa di acqua limpida  ma, un monte ricoperto di neve e ghiaccio che loro conoscevano bene: il Monte di Manomorta

A continue of Unfortunate eventsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora