Strangers in Love

Prologo

Adoravo quella maglietta.

Mentre la osservavo accartocciarsi e diventare cenere, pensavo a quanto mi avesse fatta stare bene.

Aveva avuto il potere di farmi sentire protetta e al sicuro, come avvolta dal torpore di un fuoco scoppiettante; solo che era il mio cuore quello che andava in frantumi tra le fiamme.

Io odiavo sentirmi a pezzi ed era per questo che stavo bruciando la mia maglietta preferita, quella bianca con la scritta "I LOVE YOU".

Adam, il mio ex-ragazzo, me l'aveva regalata al nostro quarto appuntamento; eravamo andati ad un concerto e fuori dal locale avevamo trovato una bancarella piena di T-shirt con varie scritte colorate.

Lui aveva scelto quella maglia per dimostrarmi ciò che provava e io, ingenua com'ero, gli avevo creduto.

La verità era che tutti i ragazzi con cui ero uscita avevano un difetto comune: erano degli idioti-donnaioli di cui non ci si poteva fidare.

Ad attrarmi non erano mai stati l'intelligenza o il romanticismo, ma piuttosto il fisico scolpito e lo sguardo sexy.

Avevo un debole per i cattivi ragazzi che, nonostante non eccellessero in saggezza e responsabilità, erano in grado di farmi sentire libera; la scarica di adrenalina e di attrazione che provavo stando insieme a loro era elettrizzante.

Mi faceva sentire viva.

I bad-boy erano diventati come una droga da cui era difficile disintossicarsi.

Mi davano assuefazione e non ero in grado di farne a meno.

Ma ora dovevo cambiare e smettere di commettere gli stessi errori.

Per questo la mia maglietta bruciava.

Volevo dimenticare tutto: Adam, le corse in moto, le nottate brave e gli incontri poco saggi.

Volevo cambiare e il falò nel mio giardino era un modo per dire finalmente "basta" a tutto questo.

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Scendevo le scale di corsa, precipitandomi nel vialetto e percorrendo più velocemente possibile il tratto di strada che mi separava dall'auto di Zack.

Lui era lì.

La sua Mercedes grigia aveva i finestrini appannati per la pioggia e i fari accesi.

Mi stava aspettando qua fuori da quasi dieci minuti; mi precipitai in fretta all'interno dell'auto, sul sedile del passeggero.

Mi voltai verso Zack e lo trovai intento a fisarmi con un sorriso sensuale.

"Sei tutta bagnata, Sky"

"Siamo in ritardo, tesoro" gli dissi, marcando l'ultima parola.

"Non per colpa mia, dolcezza" rispose lui, imitando il mio tono di voce.

In risposta al mio pugno sul braccio e alla mia risatina, Zack sfoderò un sorriso innocente, mentre io lo guardavo divertita. Mi avvicinai lentamente e scoccai un bacio sulla sua guancia sinistra. In mia difesa, era davvero bello in versione 'angelo'.

Ci eravamo conosciuti ad una festa quasi due mesi dopo che avevo rotto con Adam ed eravamo usciti insieme almeno cinque volte prima di trasformare gli incontri amichevoli in qualcosa di più.

In verità Zack non mi aveva convinta molto all'inizio; era un bel ragazzo e aveva tutte le caratteristiche che di solito mi attraevano, ma era stato proprio questo il problema. Non volevo stare con un altro idiota-donnaiolo, infatti avevo messo in chiaro fin dall'inizio che non cercavo una relazione amorosa, ma una semplice amicizia.

Mi ero dovuta ricredere sul suo conto.

Zack non era solo un ragazzo con dei bei pettorali e un sorriso 'sciogli-mutandine', ma era diverso; sotto l'aria da duro si nascondeva un ragazzo gentile e premuroso che speravo non mi deludesse.

Avevo messo in gioco tutta me stessa e non volevo essere ferita per l'ennesima volta.

Zack era il ragazzo giusto, ne ero certa.

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ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti!

Allora, questa è la mia nuova storia, nonché la prima che ho deciso di pubblicare su wattpad. Spero davvero che vi piaccia :D

Volevo solo dirvi che l'idea per questa storia è nata da un sogno che ho fatto un mese fa e che spero piaccia a voi tanto quanto è piaciuto a me ;)

Buona lettura!

Un ringraziamento speciale a Martina che mi ha supportata in queste settimane di scrittura e che non smette mai di sorprendermi. Ti adoro, Cer