3- Band

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Arrivo finalmente; non avevo il numero di Mett, entro nel locale. Vedo in lontananza dei ragazzi di spalle, ma non so se sono loro. All'improvviso sento una melodia. E' piacevole. Ma certo! La conosco.. è Ordinary Love degli U2! Mi avvicino. Peter mi nota e mi viene vicino

<< Ehy, finalmente!>> Dice. Ha una birra nelle mani e una banda rossa nei capelli. Dei pantaloncini e una maglia a mezze maniche. Le Supra sotto e un dilatatore ad un orecchio. Mi sento fuori luogo.

<< Sì..>> Dico e saluto gli altri che si preparano. Tolgo la felpa e poso lo zainetto. Sono pronta ad iniziare. Provo il microfono. Alla mia destra c'è un chitarrista, alla mia sinistra Mett, dietro di me un batterista e una pianista. Fortunatamente non sono sola come ragazza. Peter si siede di fronte a me sotto il piccolo palco e inizio a spiegare

<< Beh, partirei con Listen!>> Dico

<< No! La canzone la diciamo noi. Canterai Ordinary Love..>> Mi rimprovera

<< Non mi ci sono preparata>> Cantileno. Lui mi lancia un'occhiataccia

<< Male allora. Le veri cantanti non si fanno mai trovare impreparate.>> Abbasso il capo

<< Vabeh. Fammi sentire sta canzoncella>> Accavalla la gamba. Quel comportamento mi fa innervosire. Vorrei andare lì e strappargli quei quattro capelli dal capo. Prendo il microfono do il via agli altri che partono subito. Vado con la prima frase e poi continuo...

Dopo

Mett mi viene vicino << Cazzo, hai una bella voce!>> Posa la chitarra. Lo ignoro e scendo dal palco

<< Allora come sono?>> Dico a Peter

<< Bella>> Mi dice; non arrossisco, non ce n'è bisogno

<< Dico sul serio Peter!>> Lo rimprovero

<< Non sto scherzando! Bella come la tua voce>> Sorride << Vali, come una nostra canzone>>

Mett scende dal palco e osserva le mie espressioni

<< Allora mi prendete?>> Faccio spallucce. Peter non mi degna di uno sguardo. Rimango lì ferma ed attenta. Sto iniziando ad innervosirmi e tamburello le dita sulla coscia. Mett scende e afferra Peter per la maglia

<< Senti Peter, ha una bella voce. Ci serve una così nel gruppo. E non farla attendere. Prendila!>> Peter lo spintona. Mi prende il mento tra le dita e cerca di baciarmi. Lo respingo;

<< Sei bella. Sei dei nostri!>> Mi dice

<< E tu sei un lurido porco!>> Dico, prendo lo zainetto e faccio per andarmene. Mett mi raggiunge prendendomi dolcemente un polso

<< Fidati, vali più di una nostra canzone.>> Sorride. Per un attimo non mi sembra stupido;

<< Scusa per l'altra volta>> Proferisco sempre con il mio tono freddo poi esco. Mi segue di nuovo

<< Don't worry.. be happy!>> Canticchia. Mi volto

<< Lo sono già. Sparisci!>> Alzo gli occhi al cielo e mi rifermo alla fermata del bus. Mi tallona come ieri di nuovo

<< Mi offri una cuffietta?>> Lo guardo scocciata, ma gliela do

<< Forse hai ragione!>> Dico fissando la strada

Scusa se ti amo tantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora