Capitolo 2

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Lux inserì la chiave nella toppa della porta la quale si aprì velocemente.

<< Sono a casa>> urlò anche se, come risposta, ottenne solo silenzio.

Probabilmente Ashton era fuori con i suoi amici e mamma e papà al lavoro.

Rassegnata si recò lentamente in camera sua.

Si allungò sul comodo letto da una piazza e mezza, lasciandosi cullare dalle braccia di Morfeo.

I corti capelli biondi erano distesi morbidi sul cuscino di piuma, mentre il viso era rilassato, tranquillo, con la bocca leggermente aperta. La mano sinistra pendeva dal letto mentre la destra le accarezzava i fianchi.

A vederla sembrava un angelo, una ragazza senza problemi, felice.

Esteriormente era una bellissima ragazza. Capelli biondi, occhi di un azzurro particolare, sfumato con  diverse gradazioni e con qualche piccola pagliuzza verde vicino all' iride.

Il fisico era normale, giusto per lei.

Sembrava una ragazza felice ma c' era sempre il passato che la tormantava, ritornava e prendeva il sopravvento su di lei.

Amava i libri, leggere e vivere milioni di vite che considerava migliori di quella di una senplice liceale.

La scuola Lux la odiava con tutta se stessa ma nonostante ciò riusciva ad impegnarsi, anche prendendo, a volte delle A+. Le sue compagne, da un po'  di tempo a questa parte la escludevano dai loro gruppi e questo colpiva molto Lux.

Aveva solo un amica, Katherine, forse l' unica di tutta la sua vita.

Per Lux lei era come un ancora. Sempre lì, affianco a te che non ti lascia affogare nel mare della vita quando sei in difficoltà.

La sua famiglia era normale.

Sua mamma Johanna era una segretaria in un ufficio di Bellington, città a venti chilometri da Felginton; Alex, suo padre, lavorava come operaio nell' industria alimentare "Fruit and Juice".

E poi c'era lui: Ashton, il fratello maggiore di Lux. Lei lo adorava. Erano sempre andati d' amore e d' accordo, fin da bambini.

Ashton, ormai frequentava il college, insieme ai suoi migliori amici Lucas, Michael e Calum che Lux non aveva mai conosciuto.

Un leggero cinguettio interruppe il sonno di Lux. Aprii di scatto gli occhi,  riducendoli poi a due fessure per via della luce. Una volta abituata, prese il cellulare dal comodino in legno plastificato. Con un gesto lineare della mano lo sbloccò trovando un messaggio.

LOOK AT ME

Eccomi quì con il secondo capitolo. Mi scuso per gli eventuali errori, ma vado di fretta. Provvederò a correggerli domani.

Grazie per aver letto.

Fatemi sapere cosa ne pensate. Accetto sia complimenti che critiche.

Ciao. :)

Gabrylulu

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