You have changed my life

Capitolo 8: I'M JUST TRYING TO SAVE HER

Se c'è un potere che i vampiri acquistano con la trasformazione, quello è la sensibilità uditiva e visiva, la velocità, la forza e soprattutto la capacità di captare con facilità se qualcuno della propria famiglia o legato a te si trova in pericolo. Louis e Liam avevano captato qualcosa di strano dopo essersi chiesti numerose volte come mai le ragazze non fossero ancora tornate. Si guardarono negli occhi e capirono che qualcosa non quadrava. Uscirono di corsa cercando di percepire ogni minimo rumore,suono, verso, bagliore che provenisse dalla foresta. Delle urla fecero gelare il sangue ai due ragazzi che si precipitarono verso il colle dove erano solite andare per parlare. Barbara era stesa a terra con la testa vicino ad un masso. Aveva perso i sensi e molto sangue. Bea invece era pietrificata sotto la stretta salda di Harry. Tremava e le lacrime,sempre più numerose. le rigavano il viso. Chiuse gli occhi, si stava arrendendo al suo destino.

Louis:"Harry allontanati da lei!"

Ringhiò. Liam corse verso Barbara cercando di aiutarla tamponando la ferita mentre tra Harry e Louis iniziò una vera e propria sfida.

Harry:"altrimenti cosa mi fai? Io e tua sorella abbiamo fatto un patto e tu sai meglio di me che tra vampiri non si scherza. Si è vincolati a vita"

Sentendo quelle parole Louis si voltò verso la sorella. Un'espressione di delusione mista a tristezza copriva il suo volto. Non poteva, anzi, non voleva credere a ciò che aveva appena udito. Come avrebbe potuto allearsi contro di lui. Ma la sua attenzione tornò velocemente sul riccio che, tenendo stretto il collo di Bea, rideva soddisfatto. Gli si buttò addosso e il combattimento ebbe inizio. Si fece sempre più doloroso e pericoloso. Harry contro Louis. Liam contro Niall. Versi di dolore, sangue, graffi. Le ragazze si sentivano impotenti, non sapevano cosa fare, ma Barbara percepiva solo il senso di colpa divorarla dall'interno: per colpa sua tutto ciò a cui teneva stava per andare in frantumi così, con le poche forze che le rimanevano in corpo, si lanciò verso Niall cercando di aiutare Liam, ma il gesto fu vano. Venne scaraventata ancora una volta lontano, contro un albero. Bea corse subito verso di lei non accorgendosi che Harry le stava alle calcagna. In un attimo di distrazione di Louis, prese la ragazza per il polso stringendola a se e, quando il castano si voltò verso di loro, le conficcò un pugnale nel petto. Bea spalancò gli occhi schiudendo le labbra come per cercare di catturare tutta l'aria possibile intorno a lei. Incrociò il suo sguardo per un momento ma poi cadde ai piedi del riccio e i suoi occhi si chiusero. Louis lanciò un grido disperato buttandosi contro Harry con tutte le sue forze. Lo spinse contro la corteccia di un albero e senza dargli la possibilità di pronunciare le sue ultime parole, gli spezzò il collo sentendolo sgretolarsi sotto le sue mani. Cadde a terra senza vita. Niall, vedendo la scena, scappò ma Bea...Bea stava morendo.

Louis:"No! No!"

Corse da lei stringendola tra le braccia piangendo nascondendo il viso nell'incavo del suo collo cercando di afferrare per l'ultima volta il suo inebriante profumo di pesca.

Bea:"ti amo..."

Sussurrò. Le forze scivolavano via abbandonando pian piano il suo corpo. La voce era rotta dal dolore e dai singhiozzi. Era arrivato il momento di fare una scelta:Bea avrebbe potuto salvarsi se solo Louis l'avesse morsa trasformandola così in un vampiro: in caso contrario, avrebbe dovuto lasciarla morire. Il ragazzo continuò a piangere non sapendo quale strada percorrere: avrebbe permesso che diventasse un mostro come lui? Ma sarebbe valsa la pena lasciarla morire? Vivere una vita senza di lei? Doveva trasformarla, la amava troppo e non avrebbe mai accettato la sua scomparsa. La guardò negli occhi chinandosi su di lei lasciandole un morbido bacio sulle labbra sempre più fredde e senza vita come il suo corpo. Abbassò il capo fermandosi nell'incavo del suo collo. Con una mano posata dietro la nuca di Bea e l'altra che le stringeva forte la mano chiuse gli occhi sfilando i canini aguzzi che, con un colpo secco, infilò nella morbida carne della ragazza.