A Dream

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Aitor si guardò intorno. Un altro incubo? Era tutto buio, era possibile... Il turchese si accucciò a terra, pregando mentalmente di svegliarsi. Anche se gli incubi erano ormai rari, erano pur sempre incubi.
«P-Papà...? Papà d-dove sei? Torna... V-Voglio andare dalla mamma... D-Dovevamo andare da lei...! Torna... A-Andiamo dalla mamma... P-Papà d-dove sei...? V-Voglio la mia m-mamma...»
Di nuovo le urla del bambino. Però... Qualcosa era diverso. Aitor ora era uno spettatore, non il protagonista. Dietro di lui si accese della luce. Da quella luce ne uscì Gabi, che si avvicinava a lui. Il rosato lo abbracciò e Aitor si rifugiò tra le sue braccia.
«Non sei più solo, Ait»

Il giorno dopo, Aitor sorrise nel vedere il suo ragazzo ancora addormentato che lo stringeva in maniera protettiva.
Non era più solo.

Fine

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