Nightmare

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Il piccolo si sedette a terra, nel buio più totale. Portò le gambe al petto e le strinse con le braccia, spaventato.
«P-Papà...? Papà d-dove sei? Torna... V-Voglio andare dalla mamma... D-Dovevamo andare da lei...! Torna... A-Andiamo dalla mamma... P-Papà d-dove sei...? V-Voglio la mia m-mamma...» pianse il povero bimbo ormai solo. Rimase così senza capire quanto tempo passasse, ma quando smise non era più un bambino. Era un ragazzo, ancora solo ma più grande. Nel buio, poi, apparvero due figure. La prima la riconobbe subito, aveva due codini rosa inconfondibili. L'altro si stava avvicinando a Gabi, poi inziò a baciarlo.
«Riccardo...» disse in un ringhio il ragazzo, con odio. Ma pian piano la rabbia divenne forte dolore. Il ragazzo sentì un peso sul petto, non riusciva più a respirare. Si stava sentendo affogare. Il buio lo circondò con più insistenza e pressione.. Era solo.

Aitor si ritrovò a vomitare nel water, con Jordan che gli accarezzava la testa e Xavier che gli reggeva i capelli. Quel limbo eterno non sarebbe mai terminato.

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