❝ e lo inseguono con un colpo di verità che i miei piedi non danzano come lo facevano con te ❞
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«Qualcuno mi spieghi perché sono di nuovo qui» si lamenta Hoseok «nemmeno una settimana fa l'abbiamo ripulita da cima a fondo e ora stiamo impacchettando tutto... me lo sento, la sognerò questa notte».
Dicono che il tempo aggiusti le cose.
«Hobi smettila di lamentarti, già è complicato gestirne uno, figuriamoci due» lo rimprovera Yoongi.
Lo spero veramente.
«Non mi sto lamentando, sto solo constatando l'ovvio: ovvero che è stato inutile» ribatte il minore dei due.
Non so che fare, e scappare mi sembra la soluzione migliore.
«Credete sul serio sia la cosa giusta da fare?» improvvisamente i miei amici smettono di battibeccare, e mi guardano.
«Credo che qui ci siano troppi ricordi di lei ad offuscare la tua mente... ogni angolo ti ricorda i momenti che avete passato insieme» dice Yoongi; poi è Hoseok a prendere parola «vedrai che piano piano riuscirai a stare meglio, e se quello che c'era tra di voi era vero, allora si sistemerà tutto... se così non fosse, andrai avanti. Ricorda, dai tempo al tempo, non essere frettoloso».
Annuisco e faccio un respiro profondo.
«E poi pensa a noi tre nello stesso appartamento, ci divertiremo un sacco!» esclama Hoseok, battendo freneticamente le mani.
«Oh sì, sarà proprio un divertimento fare ventiquattr'ore su ventiquattro il terzo in comodo» rispondo ironico «dovrò comprarmi dei tappi per le orecchie da usare di notte» borbotto infine.
Yoongi mi osserva e io sostengo il suo sguardo; poi sulla sua bocca spunta un piccolo sorriso, ma sincero.
Si avvicina e circonda il mio collo con le sue braccia; all'inizio mi sorprendo del suo gesto, ma appena sento il calore che emana il suo abbraccio porto le mie braccia a circondare il suo busto.
Anche Hoseok arriva e mi accarezza sulla testa, guardandomi negli occhi: «ci saremo sempre per te, Kookie, non dimenticartelo mai».
Annuisco e nascondo il viso tra l'incavo del collo del mio migliore amico, per cercare di nascondere gli occhi lucidi e le lacrime pronte a uscire.
«Lo so, grazie hyung».
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