parents

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Era passata una settimana dalla loro prima notte insieme, yoongi aveva viziato e coccolato jimin come fosse l'unica cosa veramente importante per lui.
Gli faceva contiuamente regali e gli dava quante più attenzioni possibili,
Jimin si sentiva veramente amato per la prima volta in vita sua.
Un suono soave...ah no. lo squillante trillare di un cellulare svegliò yoongi che con gli occhi ancora chiusi lo cercò a tastoni sul comodino, una volta riuscito nel suo intento provò prima di tutto ad abituarsi alla luce che quell'oggetto produceva subito dopo cercò di capire chi disturbasse il suo amato sonno di prima mattina.
"Numero sconosciuto"
Titubante il moro si alzò dal letto lanciando una veloce occhiata al minore che ancora dormiva beatamente, uscì dalla camera e andò in salotto rispondendo alla chiamata
"Pronto?"
"Ciao yoongi"
A quelle parole il maggiore sbiancò completamente
"P-papà"
Disse il biondo con un fil di voce
"Come stai? É tanto che non parliamo"
"B-bene." Si limitò a dire yoongi
Non si preoccupò nenache di chiedergli come andasse dato che non voleva sapere le solite storie sul lavoro e robe varie
"siccome tua madre ha insistito tanto sappi che verremo a trovarti domani"
Il moro restò paralizzato, la sua bocca e qualsiasi altro suo muscolo non rispondeva più ai suoi comandi
"Bene arriveremo alle 10 ciao figliolo"
Disse con un disprezzo tale che yoongi riuscì ad udirlo.
Con questa frase chiuse la chiamata.
Il moro rimase ancora impietrito seduto sul divano, i suoi genitori...sarebbero venuti a trovarlo. Non avevano mai avuto un buon rapporto, anzi suo Padre era una delle persone più omofobe che conoscesse e sua madre faceva quello che poteva per proteggerlo.
Lei era stata una delle prime persone con le quali yoongi avesse fatto coming out, e quando glielo disse, lo abbracciò e cominciò a piangere nell'abbraccio per poi sussurrargli "non ti preoccupare ti amo lo stesso qualunque siano i tuoi gusti."
Yoongi non aveva mai avuto il coraggio di dirlo con suo padre, infatti quest'ultimo credeva ancora che il figlio fosse etero quando in realtà lui non lo era mai stato. Fin da piccolo preferiva giocare alle Barbie piuttosto che alle macchinine o quando c'era da  giocare a calcio lui preferiva starsene da parte con le cuffiette nelle orecchie a scrivere di come non potesse essere libero di amare.
Poi all'età di 19 anni scappò di casa, avvertì sua madre solo dopo 2 anni. Le fece sapere dove si trovava e fece in modo che lo trovasse facendole promettere che non avrebbe detto nulla a suo padre.
Ma a quanto pare dopo ben 4 anni sua madre aveva rivelato al marito dove si trovasse, infrangendo cosi la loro promessa.
Un jimin assonnato e che si strofinava gli occhi per abituarsi alla luce fece capolino sopra le scale e non appena mise a fuoco il maggiore bianco pallido seduto con la schiena retta sul divano fece di corsa quei pochi scalini che lo separavano dal moro rischiando anche di cadere e corse da lui.
"hyung!hyung!" La voce del minore arrivava ottavata non fece muovere di un millimetro yoongi
"Hyung che hai?non stai bene?devo chiamare un'ambulanza?"
Finalmente yoongi sembrò risvegliarsi dal suo stato di semi-trans.
Si ritrovò davanti il viso terrorizzato del suo poccolo mochi.
lacrime calde sgorgavano dai suoi piccoli occhietti e aveva le guance arrossate "m-mio p-padre...verrà qui...domani" jimin non sapeva la storia ma d'istinto abbraccio il maggiore e gli lasciò un bacio a fior di labbra accarezzandogli i capelli per farlo calmare. Dopo qualche minuto il moro sembrò calmarsi e prese un grosso respiro prima di inizare il suo racconto. Spiegò ogni cosa al minore che ascoltò ogni cosa con estrema attenzione finché alla fine vide il suo fidanzato cominciare a piangere ininterrottamente. Il biondo lo cullò tra le propie braccia e poco dopo il suo hyung si avvicinò al suo orecchio "ho bisogno di te.." all'inizio jimin non capì ma appena si sentì sollevare da terra e appoggiare delicatamente sul divano senza possibilità di muoversi poiché aveva i polsi bloccati sopra la testa, non si oppose al maggiore che nel frattempo aveva iniziato un bacio tutto fuorché casto.
Come al solito dopo pochi attimi i loro vestiti erano in giro per la stanza e la forza del loro amore invadeva di gemiti e versi di piacere la stanza.
Si riusciva a percepire il biosogno l'uno dell'altro e la voglia di appartenersi di entrambi. Dopo pochi minuti crollarono uno affianco dell'altro sfiniti e sudati, ora yoongi stava meglio si era completamente ripreso.
Si girò su un fianco guardando il profilo a dir poco perfetto del suo ragazzo vedendolo arrossire vistosamente quando se ne accorse.
"C-cosa guardi?" Chiese il biondo
"Te" rispose yoongi senza staccare gli occhi da quella bellezza inconfutabile che era jimin
Jimin , se possibile, arrossi ancora di piu e per nascondere la cosa fece scivolare la sua testa nella incavo del collo del suo hyung. Rimasero lì a coccolarsi per un ora buona, ora, il più grande necessitava di un affetto che solo jimin riusciva a dargli.
Jimin's povs
Gli racconterò tutto, ho deciso. Lui si é fidato di me ora è il mio turno.

겨울철 잎처럼 (Come Foglie In Inverno) // M.yoongi+p.jimin [COMPLETA] [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora