Driin, driin.
La sveglia. Dinuovo sta per cominciare un altro schifoso e stancante giorno, l'unica cosa che veramente rendeva felice yoongi in quel momento era il calore sul suo ventre provocato da un piccolo mochi che lo stava abbracciando da dietro ancora addormentato.
Oggi era il "grande giorno", oggi avrebbe rivisto i suoi genitori dopo anni.
Sapeva che jimin sarebbe stato con lui e lo avrebbe sostenuto ma questo lo aiutava poco, sapeva che se suo padre avesse anche solo provato a offendere non tanto lui ma jimin lui non si sarebbe più contenuto.
Dopo questa riflessione, guardò l'orario: 9:10 .
Era gia tardi e doveva prepararsi sia mentalemente che fisicamente, cosi si affrettò a svegliare il suo chimchim.
"Hey piccolo, buongiorno" gli posò un casto bacio sulle labbra piene e gli occhi del più piccolo sfarfallarono appena cercando di abituarsi alla luce.
"Oppa... che ore sono?"
Il cuore del moro perse un battito, la voce leggermente roca di jimin la mattina era la cosa migliore che avesse mai sentito.
Per di più lo aveva chiamato oppa e, anche se quello generalemente non si usava come soprannome tra ragazzi ma solo da una ragazza con un ragazzo, a lui piaceva lo stesso.
"É tardi oggi vengono i miei genitori ricordi?"
Gli disse piano e un leggero sorriso si dipinse sul suo volto.
Vide gli occhi del biondo spalancarsi tutto d'un colpo e il suo corpo fare uno scatto per mettersi a sedere rischiando di cadere dal letto. Una piccola risata fuoriuscì dalle labbra del maggiore mentre il più piccolo blaterava cose per la maggior parte incomprensibili sul fare una buona figura e doversi preparare al meglio per essere perfetto "sta' calmo chimmy andrà tutto bene" gli disse yoongi prendendolo per un polso dato che nel frattempo si era alzato e camminava nervosamente per la stanza in cerca di qualcosa che naeanche lui sapeva cosa fosse di preciso, sembrava sull'orlo di una crisi di nervi e il maggiore si stava preoccupando "Non posso stare calmo Hyung! Oggi arrivano i tuoi il che vuol dire che mi presenterai ufficialmente come tuo fidanzato..." si fermo un attimo riflettendo "lo farai hyung...giusto?" Disse facendo gli occhioni come un bambino che aspetta le caramelle, Yoongi gli posò le mani sulle spalle e lo fece rilassare immediatamente, si sporse verso di lui e lo intrappolò in un bacio tutt'altro che casto e dopo poco si staccarono per riprendere fiato,non prima che le labbra del maggiore avessero sostato più del dovuto sul collo del minore lasciando un segno violaceo che dava la conferma a jimin della sua precedente domanda.
Jimin con ancora il fiato corto, appoggiò la fronte su quella del suo ragazzo chiudendo gli occhi.
"Hyung sei la cosa migliore che mi potesse capitare."
"Piccolo sei troppo per me è per questo che ti..." si bloccò capendo quello che stava per dire e non volendo rovinare ciò che stava organizzando evitò di dirglielo in quel momento "...vorrei così vicino a me sempre" disse, il biondo si accorse di quello che stava per dire il suo hyung e capì che forse non era ancora il momento...o forse era lui ad essere quello sbagliato, forse yoongi non lo amava abbastanza da dirglielo, forse... i pensieri di jimin vennero interrotti dal suono di un campanello. L'agitazione prese dinuovo il sopravvento nei due ragazzi che in pochi minuti erano vestiti e preparati. Arrivati davanti alla porta per accogliere i loro ospiti, il viso di yoongi si incupì nel sentire la roca voce del padre da dietro la porta che non sentiva da ben 6 anni. Jimin gli diede la mano e insieme aprirono la porta di casa ritrovandosi davanti il signore e la signora Min. L'uomo era abbastanza anziano ma tenuto bene, i capelli erano neri con alcuni grigi che sporgevano ogni tanto, la pelle bianca come il figlio e le poche rughe che gli contornavano il viso davano chiaro segno della sua età mentre l'esile corpo racchiuso in un vestito elegante lo portava ad avere un aspetto molto professionale...simile a quello degli avvocati. La donna era ben curata, i capelli neri lisci poco sotto le spalle e gli occhi identici a quelli del ragazzo che ama portarono il biondo a sorridere verso i due nuovi arrivati e fare un leggero inchino in segno di saluto "anyounghaseyo signori Min"
Disse cordialemente
"anyoung,tu sei l'inquilino si yoongi?" Disse con tono gentile la signor Min
"Ehm...perché non entrate?" Chiese il biondo sviando la domanda e sentendosi a disagio. Il moro che fino a quel momento era stato zitto e pietrificato impegnato in uno scambio di sguardi che se avessero potuto essere messi in pratica avrebbero ucciso qualcuno.
La donna prese il marito per un polso e entrò trascinandolo con lei, si tolse le scarpe e come lei anche l'uomo.
Si accomodarono sul divano e jimin si rifiutò di lasciare la mano di yoongi che pareva pietrificato a vedere quella scena; al più piccolo pianse il cuore così proferì "scusate ci assentiamo qualche minuto, andiamo a prendere qualcosa da mangiare" poi forzò un sorriso e si alzò trascinando il ragazzo con lui, una volta arrivati in cucina il biondo chiuse la porta. "amore,ascolta va tutto bene ok? Ci sono io con te" gli accarezzò dolcemente la guancia e alle sue parole il maggiore sembrò riprendersi dal suo stato di trance momentanea "j-jimin mio p-padre è qui...io non penso di farcela..."e detto questo alcune lacrime salate cominciarono a scendere silenziose sulle sue guancie.
Jimin lo abbracciò e piano piano i suoi respiri aumentarono e i singhiozzi presero possesso delle sue labbra, il minore accarezzava dolcemente i capelli al suo hyung che in quel momento gli sembrava piccolo, indifeso e bisognoso di protezione.
"Ascoltami ce la farai...ce la faremo ok? insieme gli faremo capire che il nostro é amore vero e niente e nessuno potrà separarci" il maggiore smise di piangere e guardò jimin con gli occhi ancira umidi "c-ci riusciremo...?" Jimin sorrise appena per dargli sicurezza "si piccolo ce la faremo"
"E ora andremo li fuori e spiegheremo tutto" jimin appoggiò delicatamente le labbra su quelle del moro poi si diedero nuovamente la mano e portarono con loro qualche stuzzichino.
Con la sorpresa di tutti i presenti una volta arrivati in salotto yoongi fece un passo verso la madre e andò ad abbracciarla "eomma ti voglio bene"
Sussurrò all'orecchio della madre stupita dalla mossa improvvisa del figlio, poco dopo ricambiò l'abbraccio e gli disse che gli voleva bene anche lei. Yoongi tornò a sedersi al fianco del suo ragazzo e parlò con tutti per la prima volta quel giorno "allora? Come mai siete venuti a trovarmi?" Il padre rimase un attimo stupito nel sentire la voce del figlio e per rispondere aprì anche lui la bocca per la prima volta in quella giornata "a tua madre mancavi e io volevo sapere come stessi...come stesse andando la scuola...se avessi trovato una buona ragazza per te" calcò sull'ultima frase e a quel punto yoongi deglutii rumorosamente stringendo di più la mano del ragazzo per farsi forza ma prima che potesse parlare sua madre intervenne "quindi...yoongi perché non ci presenti il tuo amico" yoongi la guardò leggermente male ma non poteva darle la colpa, infondo stava solo cercando di proteggerlo.
"Mamma,papà lui é jimin...il mio ragazzo." Disse con tono fermo fissando le iridi scure del padre che appena realizzò cosa avesse detto il figlio si alzò di scatto non vedendoci più dalla rabbia "COSA HAI DETTO?!" aveva gli occhi fuori dalle orbite "non ci posso credere ora oltre che un figlio ingrato e scappato di casa scopro pure che é gay ma io non ci posso credere cosa ho fatto di male per meritarmi questo cosi io non ne ho idea " disse più come una riflessione a voce alta
La moglie cercò di farlo calamare mettendo una mano sul suo polso che l'uomo scansò malamente intenzionato a picchiare il figlio come aveva sempre fatto per fargli capire le cose "si padre il nostro amore è qualcosa di vero il nostro amore è ciò che tu hai sempre dato solo ed esclusivamente al lavoro, il nostro amore é ciò che tu non proverai mai"
La voce di yoongi era calma e ciò che stava provando realmente fuoriusciva solo dalla stretta che aveva sulla mano del più piccolo che si era rannicchiato contro di lui per la paura che gli aveva incosso poco prima il padre del suo ragazzo ma si riprese subito dopo capendo che la situazione stava per degenerare si mise tra i due beccandosi lo schiaffo che l'uomo aveva indirizzato al figlio
A quel punto yoongi vedendo il viso rosso del suo ragazzo e la mano ancora a mezz'aria del padre perse completamente la pazienza e si scaraventò contro quello che una volta era suo padre, le orecchie fischiavano, la sola cosa che gli importava in quel momento era ammazzare quel bastardo che aveva osato toccare il suo jimin, gli tirò un pugno, due, tre , quattro finchè una mano minuta si posò sulla sua spalla e riconoscendo il tocco di jimin. Ricominciò a respirare voltandosi vedendo il volto del più piccolo sommerso dalle lacrime che lo implorava di smetterla, lo fissò rendendosi conto solo in quel momento di cosa avesse fatto, ma nonostante questo non riusciva a pentirsi, si alzò tremante pulendosi il sangue dalla bocca per il pugno che in mezzo ai suoi suo padre era riuscito a tirargli. Guardò jimin piangere e si sentì mancare il respiro...si sentì uno schifo non per suo padre ma per aver permesso che quel volto angelico si rigasse di calde lacrime . Fece tre passi indietro tremante e con un espressione di paura dipinta sul viso... era un mostro...ora jimin probabilente lo odiava per come era riuscito a ridurre suo padre...magari aveva anche paura di lui...si voltò e corse fuori dalla porta vedendo per un millisecondo il volto di sua madre impietrita e distrutta che guardava il corpo del marito disteso a terra privato momentaneamente dei sensi,anche il suo viso era ricolmo di calde lacrime e a quella vista uoongi aumentò il passo schizzando fuori dalla porta a una velocità inaudita.
Si catapultò nel parco vicino casa sua, quello era il posto dove andava quando voleva liberarsi dei pensieri, si sedette ai piedi di un albero e cominciò a piangere, a piangere e a darsi del mostro finche una mano calda si posò sulla sua spalla, alzò leggermente lo sguardo trovandosi davanti una figura slanciata con dei buffi capelli blu e vestito completamente di gucci, fece un sorriso rettangolare che yoongi trovò quasi carino e disse
"Hey che succede? Hai bisogno di aiuto?"
Il moro non disse niente così il celeste continuò
"Beh non sei un tipo loquace eh? Dato che non mi va di lasciarti qui a piangere accanto a un albero ora verrai con me a prendere qualcosa da mangiare offro io" dice il ragazzo saltellante e tirando in piedi yoongi con troppa facilità trascinandoselo dietro, il moro dal suo canto era diventato incapace di parlare o reagire perciò accettò l'invito di quello sconosciuto "a proposito io sono kim taehyung " yoongi lo guardo strano cercando di ricordare dove avesse gia sentito quel nome e dopo vari minuti si ricordò "t-tu sei amico di jimin e jungkook g-giusto" il celeste si voltò di scatto sentendo la voce del ragazzo per la prima volta e entrando in quel momento in un piccolo bar "Ah ma allora cel'hai la voce " trillò tae "comunque si kookie...beh é il mio mhh...ragazzo"disse "jimin invece é il mio migliore amico.. anche se é un po' che non lo vedo. Ma aspetta...io ti ho gia visto da qualche parte...ma certoo!
Tu sei yoongi giusto? Quello che con gli altri ha fatto incontrare me e kookie"
yoongi so illuminò ecco sove lo aveva visto... alla festa. lo guardo cercando di capire se potesse fidarsi o no
"Jimin..è il mio ragazzo" biascicò il moro la faccia di tae si tramutò in stupore per poi far apparire un grande sorriso rettangolare "comunque non abbiamo avuto occasiome di presentarci bene,io sono min yoongi" disse lo hyung "molto piacere min yoongi allora perché non andiamo da jimin é tanto che non lo vedo e mi costa ammetterlo ma un po mi manca.
Poi sono sicuro che qualunque sia il motivo per cui stavi piangendo prima potrà aiutarti." Il moro venne colpito dritto al cuore da quelle parole e si ricordò solo allora del piccolo jimin che aveva lasciato da solo in lacrime. Sarebbe tornato da lui e per una buona volta avrebbe preso le sue colpe "hai ragione andiamo"Angolo autrice
Macciao belle personcine
*schiva ciabatte"
Lo so non avrei dovuto far fare la parte del cattivo a yoongi ma la mia mente è malata che ci volete fare
Comunque ragazzi recordddd 2148 paroleee
Amatemi
E niente spero vi stia piacendo la storia anche perchè penso ci saranno ancora pochi capitoli *schiva altre ciabatte* poi finirà e niente a presto genteee
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겨울철 잎처럼 (Come Foglie In Inverno) // M.yoongi+p.jimin [COMPLETA] [IN REVISIONE]
Fanfic{voglio avvertirvi subito che e' una delle mie primissime storie e che quindi e' scritta abbastanza male. leggete a vostro rischio e pericolo} -"Yoongi non sapeva cosa gli stesse facendo quel ragazzino cosi impertinente e testardo ma sentiva il biso...