Esisteva,
in un tempo lontano, un regno governato da una Regina.
Lei era cosi bella..dolce e meravigliosamente buona che tutti i suoi sudditi la veneravano come una Dea...distribuiva a tutti Gioia..carità e un splendido sorriso, radiava il suo volto.
Un bel giorno un cavaliere giunse in questo regno
aveva bisogno di ristorarsi.
trovo una taverna..entrò, fu accolto con grande squisitezza dal padrone della taverna il quale mise a sua disposizione tutto quanto gli servisse...Il cavaliere si meravigliò di tanta gentilezza e cura che avevano per i forestieri. chiedendone il motivo
.il tavernaio rispose che era tutto merito della loro Regina..
il cavaliere, incuriosito domandò se era possibile incontrarla per ringraziarla della sua gentilezza e di elogiarla per come governasse il suo regno..Il tavernaio. rispose che non esisteva problema alcuno anzi si sarebbe offerto di accompagnarlo.
.Il cavaliere con un cenno del capo acconsentì.
Cosi 'si incamminarono verso il palazzo reale... Tutto era una meraviglia, una gioia per gli occhi era tutto così perfetto. al cavaliere sembrava di trovarsi in un altro mondo, veniva salutato da tutti anche se non era conosciuto. e la parola benvenuto era leggiadra nell'aria.. tutti gli sorridevano..il cavaliere era cosi pieno di felicità che disse al tavernaio
"FINALMENTE..ho trovato il mio posto resterò..qui..
Arrivarono davanti l'ingresso della sala del trono .nessun servitore era presente nelle adiacenze del sala del trono, allora chiese il motivo ..perché non vi era nessuno a servire la Regina, ad aprire le porte
.la risposta del tavernaio fu la sua umiltà non lo permette..!
!si sa che in ogni regno anche se perfetto esiste il male celato dietro un finto sorriso o la bontà..cosi alcune donne incominciarono a tessere menzogne...
Finalmente la Regina arrivò
..era cosi 'splendida cosi 'meravigliosa.
Il suo portamento incuteva timore ma nello stesso tempo riverenza...stupore.
era bella molto più di quanto egli poteva immaginarsi
sentì il suo cuore sgretolarsi ed infiammarsi davanti quella visione. e si innamorò follemente.!!andò subito a gettarsi ai suoi piedi.. ma lei lo invito con fare dolce a rialzarsi rimproverendolo delicatamente ,mai avrebbe voluto vedere qualcuno ai suoi piedi... specialmente se si sarebbe trattato di un cavaliere..
La regina osservò bene il cavaliere e appreso che era sua intenzione rimanere nel suo Regno, ne rimase contenta , anzi lo invito proprio a dimorare nel suo palazzo. al cavaliere non pareva vero tale richiest ed a accettò legiurò di essergli sempre fedele e di proteggerla a costo della propria vita..
I giorni passavano in allegria.
finalmente la regina ed il cavaliere si erano trovati,,si cercavano da sempre,ma non lo sapevano..tutto andava per il meglio finché.
Un bel giorno, si levò una voce dal coro della gente..si mormorava che il cavaliere era fuggito da un postolontanissimo per aver offeso la fiducia di una donna e che non era nuovo a tale impresa.. ma la voce più infamante consisteva nel fatto , che egli aveva saputo raggirare la loro regina e che la stessa non aveva il coraggio per affrontare e decidere sulla situazione..
La regina consigliata da alcuni suoi fidati consiglieri non diede tempo al cavaliere di giustificare tale infamia
e anche, se a malincuore lo fece cacciare immediatamente e brutalmente dai suoi servi
Dal balcone del suo palazzo e con la tristezza nel cuore lo vedeva allontanarsilentamente.
ma non permise a nessuna lacrima di uscire dai suoi occhi .rimase ancora un po' ad osservarlo, dopo rientro nella sua sala..
Il cavaliere non aveva avuto il coraggio di voltarsi per guardare la sua regina, anche se il desiderio era tanto lacerante.
fuori dalle mura di quel regno e sedutosi sopra una roccia prese il viso tra le mani e silenziosamente pianse...si disperava perché non aveva avuto la forza di difendersi da quelle accuse infamanti. Che erano riuscite a spezzare e fare svanire quel sogno.
Nascosta tra i cespugli,vi era una ninfa intenta ha contemplare la natura.. giocando con i petali di margheritine..
..quando improvvisamente senti dei singhiozzi cosi penosi che facevano sussultare il suo cuore. si erse in piedi dal folto cespuglio è vide un uomo,dai suoi vestimenti sembrava un cavaliere, ma non lo dimostrava lo vide abbattuto, giù di morale e talmente triste, che senti il cuore lacerarsi. notò che le lacrime del cavaliere che sgorgavano abbondanti dai suoi occhi, bagnavano la terra arida dal sole.
Con un incantesimo magico tramutò ogni goccia in una pozzanghera fino a farla diventare un lago ,il cavaliere quando si accorse del lago vi si gettò sprofondando nelle sue nere acque non prima di aver rivolto lo sguardo per l'ultima volta, verso quel balcone dove prima la sua regina lo aveva visto lentamente allontanarsi..
Calava lentamente la sera e il sole . con il suo pennello invisibile regalava scie di colori meravigliosi.
La regina affacciatosi dal balcone noto con meraviglia quel lago
,non vi era mai stato prima un lago in quel posto si chiese, così cercò la risposta tra i suoi cittadin. Nessuno seppe dare la giusta risposta...Fece emettere un bando, invitando chiunque avesse avuto notizia circa la formazione di quel lago sarebbe stato ricompensato.
Giunse una giovanissima ragazza alla corte della regina, dicendo che poteva dare una spiegazione all'apparizione di quel lago.
La regina acconsentì la fece accomodare ed la invito con gentilezza a raccontare e spiegare quello che lei sapeva sulla formazione misteriosa del lago. La giovincella, ,che altro non era che la ninfa, si accomodò sopra dei cuscini di seta ed inizio il suo racconto..!!Raccontò ,che mentre stava facendo una passeggiata aveva sentito dei singhiozzi cosi tristi da fare lacerare il cuore anche al più furfante galeotto e che aveva visto, un uomo seduto sopra una roccia che si teneva il viso tra le mani mentre piangeva e si disperava. E lei chiese il motivo per tale disperazione,l’uomo rispose che per non aver avuto il coraggio di affrontare il suo destino , la malvagità delle persone è la l'infame bugia, di cui egli era stato ingiustamente accusato. Aveva perduto la cosa più preziosa che egli avesse mai trovato e avuto,.che era addolorato non solo per il fatto di essere stato cacciato come un peggior e criminale, ma di non vedere più gli occhi della sua regina ,non sentire più il suo profumo nell'aria e di non poter più contemplare la sua bellezza...!!voleva e desiderava fortemente di non esistere più. Non appena lei si allontanò da quel posto! notò l’uomo immergersi totalmente in quel lago apparso dal nulla scomparendo tra le sue acque .Appresa la spiegazione,
la regina si tramutò in viso divenne cosi pallida e bianca come la luna.,con fare elegante e lento invito tutti a lasciare la sala. rimanendo da sola .Il frinire delle cicale alleggiava, nell'aria afosa della notte.
La regina non riusciva ad addormentarsi pensava al racconto della giovinetta ,cosi si affacciò dal suo balcone i suoi occhi guardavano in lontananza quel lago cosi scuro e tetro, dava una sensazione di tristezza.!. ."nessuna luna si riflette in quel lago pensò “ quel lago sembrava chiamarla invitarla
.Senza farsi notare,usci dal suo palazzo e si reco nei pressi del lago, aveva capito che il suo cavaliere si era tolto la vita per lei, cosi decise di raggiungerlo, abbandonò le sue vesti sulla riva e si lasciò abbracciare dalle acque fredde del Lago
. Quella notte una splendida luna si rispecchiava dentro quel lago non più scuro ma argenteo.!
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sospiri d'anima
Short Storyuna breve raccolta di emozioni attimi vissuti e trasformati in umile ode...