l'Emigrante

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 Si ..senti così serena... senza paure, poteva affrontare il mondo intero con tutte le sue incognite. sapeva che ovunque si trovasse Lui sarebbe stato li' sempre presente,,anche se sotto forma di un pensiero. ma pensiero scolpito nella sua mente.. navigava beatamente in questo mare di beatitudine, di tranquillità si lasciava trasportare alla deriva. non opponeva resistenza alcuna.. era cosi calma così placida.


La mente viaggiava a ritroso. indietro nel tempo..


Ma quello che piu' le piaceva ricordare ,che la faceva sentire am, era il tocco delle sue mani. quel tocco gentile..delicato,ma nello stesso tempo rude e forte.. quel tocco che la faceva volare, in quel cielo azzurro e raggiante di luce ed ogni sua carezza su quel viso aveva lenito il suo dolore, la sua disperazione.

Si appoggio a quelle mani con forza come se fosse intenta  nel recitare una preghiera.. cercava di trattenerlo il  piu a lungo possibile.. ma sapeva che era solamente un desiderio inappagato.. non poteva.


Avvicinando il viso alle sue mani le strinse cosi forte.. odorandone il profumo.. poi guardandolo negli occhi  gli disse.


Ovunque sarai. sentirò il tuo odore e ricorderò le tue mani ..le tue carezze.per sempre. adesso vai..! vai..
Il fischio del treno urlò talmente così forte che sembro quasi lacerare l'aria facendo svanire quest' attimo di eternità... un tonfo sordo.. la porta si richiuse....vai..vai amore mio.. sarai sempre nel mio cuore nella mia mente e sentirò le tue mani sul mio viso.. .!

vai. ti aspetto...

sospiri d'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora