Pov Nyrha. *Campo Mezzosangue*
Mi stavo allenando con Percy, dovevo ammetterlo era molto abile con la spada.
Nico e Annabeth ci guardavano dagli spalti, mentre parlavano tra di loro.
Provò a fare un affondo e per schivarlo, caddi all'indietro, ma tenni comunque salda la presa sulla spada.
Il figlio di Poseidone si avvicinò puntandomi la lama alla gola, ma in un attimo la mia cucciola gli saltò addosso.
Mi alzai ridacchiando, non credevo che se lo aspettasse.
Qualcuno mi abbracciò da dietro, sapevo benissimo chi era, mi girai e mi rifugia fra le braccia di Nico.
-qualcuno mi può aiutare?- disse il povero Percy, sotto il mio puma che gli leccava la faccia.
Mi misi a ridere, accompagnata dagli altri.
-qui bella- dissi, Kira smise di leccare la faccia del figlio di Poseidone e tornò da me.
Percy si rimise in piedi, aiutato dalla sua ragazza.
-questa non me l'aspettavo- rivelò Percy asciugandosi la faccia con la maglia del Campo.
-la prossima volta non sarai così fortunata- continuò scherzando.
Il suono del corno risuonò per tutto il Campo, era ora di pranzo.
Ci dirigemmo come tutti gli altri semidei, verso la mensa.
Stavo per sedermi al mio posto, quando qualcuno mi prese per il polso, facendomi scontrare contro un petto.
Alzai lo sguardo su quello di Nico, lui mi diede un piccolo bacio sulle labbra e mi lasciò, andando al suo posto.
Sospirai, sedendomi al mio tavolo, come al solito feci l'offerta ai miei genitori e tornai al mio posto.
C'era sempre una strana sensazione che mi opprimeva il petto.
Un guaito mi distolse dai miei pensieri, vicino a me c'era Kira, che mi guardava con i suoi occhioni blu preoccupati.
-tranquilla, Kira, sto bene- dissi accarezzandole il muso, mentre lei faceva le fusa.
Quando finii di mangiare, mi alzai dal tavolo di Ecate e decisi di andare a fare un giro per il campo.
Mi sentii prendere da dietro, cacciai un urlo mente quel qualcuno mi metteva sulla sua spalla, ridendo.
-Nico, mettimi giù, subito!- dissi.
-non credo che lo farò, tesoro- disse cominciando a camminare chissà dove.
Sbuffai contrariata e mi lasciai portare da lui.
Un po' di tempo dopo, stavamo attraversando il bosco ed io mi stavo stufando di fare il sacco di patate.
- Nico mettimi giù, comincio ad avere la nausea a stare a testa in giù- mi lamentai.
-va bene, piccola- disse facendomi di nuovo toccare la terra con i piedi.
Finalmente, chiusi gli occhi qualche secondo, per dar smettere di girare la testa.
Gli riapri, e vidi Nico che mi guardava con un sorrisino malefico.
-perché mi hai portato qui? - chiesi, guardandomi in torno.
-ti volevo parlare- disse tranquillamente, sedendosi ai piedi di un albero.
Lo raggiunsi e mi sedette vicino a lui.
Rabbrividii, per colpa di un venticello fresco, che mi colpì, beh anche io genio che vado in giro a maniche corte a settembre.
Lui mi guardò, e mi porse la felpa che indossava prima.
-mettila- disse.
La misi e gli sorrisi grata.
Mi fece segno di distendermi sulle sue gambe e così feci.
-sei strana oggi- disse accarezzando i i capelli.
-ho un brutto presentimento- rivelai.
-magari non è niente, è passato solo un mese da quando è stato sconfitto Erebo, sei ancora scossa da quello che è successo- disse semplicemente, continuando a passare le mani fra i miei capelli.
Sorrisi, mi misi seduta, mentre lui mi sistemò meglio sulle sue gambe stringendomi forte al suo petto.
Mi sentivo più sollevata parlandone con Nico.
Mi staccai dal bacio con il fiatone, mettendo il viso nell'incavo del suo collo, sorridendo felice.
Passammo quasi tutto il pomeriggio in quel bosco a parlare.
Però arrivò l'ora di ritornare al campo, ci alzammo da terra, e ci avviammo mano nella mano fuori dal bosco.
Un rumore attirò la nostra attenzione, ci fermammo guardandoci in torno circospetti.
Strinsi la presa sul mio pugnale, la stessa cosa fece Nico con la sua spada dello Stige.
Una scia di luce verde si stava dirigendo verso Nico, subito lo spinosi a terra, cadendo insieme a lui.
Scattai subito in piedi e mi concentrai cercando di individuare la sua scia magica, per sapere dove si trovava, ma non riuscivo ad individuarlo.
Mi avvicinai al figlio di Ade, schiena contro schiena, per non avere sorprese.
Tutto intorno a noi era avvolto dal silenzio, ma non abbassammo la guardia.
Sentii uno scroscio di foglie e mi avvicinai con calma, cercando di non fare rumore, strinsi forte l'impugnatura del pugnale, pronta per qualsiasi evenienza.
Sentii un tonfo dietro di me, mi girai e vidi Nico a terra, ai piedi di un'albero.
Corsi subito da lui.
-Nico- lo chiamai, ma lui rimaneva con gli occhi chiusi.
Aveva perso la presa sulla spada, che giaceva poco lontano da noi.
La sua maglia era sporca di sangue e lacerata sull'addome, alzai la maglia e vidi un taglio che percorreva diagonalmente l'addome.
Mi affrettati a sentirgli il polso, sentivo il suo cuore battere, per fortuna, era vivo.
Presi subito la sua spada, dovevo portarlo al sicuro, al Campo, ma non potevo sollevarlo e neanche lasciarlo per chiamare aiuto.
Mi guardai intorno, ma certo le ninfe dei boschi!!
Appoggiai la mano sul tronco dell'albero più vicino.
-ho bisogno di aiuto, vai al campo avverti Chirone, porta anche un figlio di Apollo- dissi in greco antico, cercando di tenere la voce ferma.
Tornai da Nico, era più pallido di prima, e non sapevo come aiutarlo, ero terrorizzata.
Qualcuno mi prese da dietro, urlai, ma lui riuscì a tapparmi la bocca con la mano coperta da un fazzoletto di stoffa.
Cercai di divincolarmi, ma mi alzò da terra, e mi mise sulla sua spalla come un sacco di patate.
Cominciavo a sentirmi stanca, e la visuale si stava oscurando.
-muoviamoci prima che ci vedano- disse una voce maschile, qualla fu l'ultima cosa che sentii prima di perdere i sensi.....
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Ciao a tutti!!!!
Si lo so sono molto in ritardo, ma questa settimana è stato un'inferno.
Mi dispiace non aver pubblicato prima, davvero.
Un bacio e al prossimo capitolo...
NhyraMoon
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Scomparse!
AzioneContinuo di ~nuova semidea~.... ~tratto dal capitolo~ -dove é Rachel!- ringhiai arrabbiato. Stavo facendo avanti e indietro nelle mie stanze, sull'Olimpo. Dove diavolo era quella ragazza. Non la vedevo, ne a Long Island ne in America. Dove sei Rache...