Capitolo 5

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"È davvero il centro scommesse più grande nel Wisconsin?" chiesi sorpresa.
Il Wisconsin era uno stato molto piccolo, ma tutto sommato pieno di altri posti, di certo più popolari di Door City in cui potessero esserci più centri scommesse.. per questo non lo credevo possibile.

"Puoi dirlo forte, nel weekend poi.. c'è il pienone." disse Niall ridacchiando e dando pacche alla spalla del suo amico.

"Comunque.. dicci qualcosa in più di te Renè, sembri davvero un pesce fuor d'acqua in questo posto." stavolta fu Zayn a parlare, mettendosi più vicino a me.

"Oh beh.. vengo dal Milwaukee ma lo sapete già, ho 21 anni e.. e non riesco a parlare di me, se devo essere sincera." era vero.
Parlare di me, mi metteva in estrema difficoltà. Punto primo; le prime cose che si possono dire sono città natale ed età.
Punto secondo; non potevo dicerto raccontare la mia storia a quattro, o meglio cinque contando Harry Styles in fondo al gruppo, sconosciuti.
Punto terzo; non avevo davvero la forza e la voglia di parlare di me.

Liam ridacchió socchiudendo gli occhi.
"Non preoccuparti, scopriremo noi qualcosa in più sul tuo conto, piano piano magari!". Non lo disse in modo scontroso; sembró un modo sincero e dolce per farmi capire che gli piacerebbe fare la mia conoscenza e capirmi meglio col tempo.. almeno io ho interpretato così.

"Magari.. si! Scusate, posso sapere dov'è il bagno?" chiesi cambiando velocemente discorso; dovevo davvero fare pipì.. mi sentivo anche parecchio sporca dopo un'ora in questo posto.. ma non avevo modo di lavarmi per bene.

"Certo - rispose Liam - vedi dove c'è il bancone delle iscrizioni ? - mi indicó; io annuii avendo capito - perfetto, dietro al bancone c'è un telo, li trovi il bagno." terminó

Lo ringraziai e cominciai a camminare verso il bancone.
Mi resi subito conto del telo di cui parlava Liam poco fa; lo alzai leggermente e ci passai sotto.
Una volta entrata non rimasi sorpresa; mi aspettavo di non trovarmi n bagno decente e nemmeno pulito. Ma quando scappa, scappa.
Era abbastanza grande; il tipico corridoio con tre porte da un lato e tre dall'altro.
Bussai alla prima porta e nessuno rispose, pensai quindi di poter entrare o che comunque fosse libero, ma lo trovai chiuso a chiave.
Cominciai a muovere la maniglia cercando di aprire la porta.. ma niente.

Sarà fuori uso?

Prima di riuscire ad oltrepassare il bagno "fuori uso" per provare ad aprire il prossimo, la porta venne spalancata davanti ai miei occhi: uscì dal bagno Harry Styles, il ragazzo riccio, muto e tenebroso.

Uscì leggermente dal bagno superando l'uscio, mantenendo il mio sguardo ancora spaventato.
Mi guardava con aria sufficiente dall'alto al basso.. era molto più alto di me, pensandoci.
Odiavo l'audacia indesiderata, comunque.

"Non è carino insistere" disse; sembró quasi un borbottio.

pochi centimetri in quel momento dividevano il mio viso dal suo; Non sapevo spiegare il motivo, ma l'aria era cambiata.. mi sentivo soffocare, non ho mai apprezzato la gente che mi metteva a muro in questa maniera e quello strano ragazzo allo stava facendo, in quel momento.

"Insistere? Non hai nemmeno risposto che fosse occupato." risposi ovvia.

Una cosa era certa; non cercavo battibecchi, d'altronde avrebbe dovuto farmi vincere un bel po' di soldi, mi sentirei davvero male se lo insultassi e poi ricevessi il malloppo.

Capí che non si aspettava una risposta da parte mia e me lo face notare sgranando impercettibilmente gli occhi; come se prima fosse stato certo che il gatto mi avesse mangiato la lingua.

Non rispose. Si limitò a guardarmi, allontanandosi e uscendo definitamente dal bagno.

Non lasciai mai i suoi occhi, comunque.
Non perché non avessi voglia di farlo, mi mettevano davvero a disagio ma.. in quel momento sentii davvero il bisogno di reggere la situazione.

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