| Salvami tu |-Paulo Dybala

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Antonella Cavalieri, Argentina leggo nella sua bio di Instagram
Perché non mi ha detto nulla
Questa ragazza é molto più bella di me
Guardo le storie e noto che é proprio a Palermo oltre tutto
Ma neanche una chiamata un messaggio sul telefono di Paulo nulla
É mentre sto guardando il profilo di questa Antonella che Paulo esce dal bagno e nota subito la mia faccia stranita
"Qué pasa?"
Non c'è la faccio a stare zitta
"Chi é questa?" Gli chiedo mostrandogli la foto che proprio lui avevo postato 2 mesi fa sul suo telefono
"Ella es mi novia, si..." (lei é la mia ragazza, si...) balbetta
"Si cosa, sei appena venuto a letto con me e lei é a Palermo"
"Non é un bel periodo per noi" non so se credergli
"Per come stanno le cose in questo momento sembra che tu mi stia usando, quindi o parli o me ne vado ora" gli dico prontamente
"No no ferma, ora ti spiego tutto basta che ti stendi e ti calmi" faccio come mi dice lui
Mi sento al suo lato e lo guardo aspettando le spiegazioni
"Io e lei stiamo insieme da 1 anno e mezzo circa, e mi hanno detto che l'ultima volta che è tornata in Argentina mi ha tradito, non so con chi ne dove ne quando e non mi interessa, con lei ora è sempre tutto un peso, persino vederla girare per casa mia" mi dice convinto
"Ogni secondo con lei mi sembra una prigione, quindi non voglio che tu pensi che questa sera per me sia stato un po' come restituire il torto, con te mi sono bastati due secondi per sentirmi bene" non riesco a non farmi scappare un sorriso
Così mi prende e mi da un bacio
Che sia chiaro per me questa Antonella esiste ed è tuttora un problema, ma non voglio rovinarmi la serata
E così ci addormentiamo abbracciati tra i nostri profumi e quelli della città...

La sveglia che ho sempre puntata sul cellulare mi sveglia alle 7
Il sole è appena sorto e la luce accarezza le guance di Paulo
Deciso così di andare in bagno perché effettivamente non mi sono neanche struccata
Prendo la borsa mi strucco, metto un piccolo cerotto sul taglio e faccio pipì
Sento entrare anche Paulo in bagno
"Puedo docharme?" (Posso farmi una doccia?)
"Certo" passa vicino a me e spinge il nostro bacini al lavandino e mi circonda con le braccia
Ci guardiamo allo specchio
"Solo se la haces conmigo" (solo se la fai con me) mi sussurra all'orecchio
"Vale" rispondo con un sorriso
Inizia così a levarmi le mutande e io a lui
Entriamo in doccia e l'acqua gelida ci bagna la pelle, ma non sento freddo
Mentre le nostre labbra si divorano le mani si allungano e inizia il gioco...

Mentre Paulo finisce la doccia gli apro la valigia e guardo cosa posso mettermi
Vedo un paio di pantaloncini da calcio è una maglia semplice nera
Appena esce resta impalato
"Dove li hai presi?" Mi chiede dubbioso
"Dalla tua valigia, c'era il tuo profumo" e a queste parole sorride
"Prendi anche una felpa che fa freddo" mi dice premuroso
"Va bene mamma" gli rispondo ridendo
"Que mentirosa" (che bugiarda)
"Ah si?"
"Si, hace frío, no quiero que te enfermes" (fa freddo, non voglio che ti ammali)
"Pareces mi mamá" (sembri mia mamma) dopo un po' che mi parla in spagnolo mi escono spontanee
"Así pareces española, háblame en español de Hispanoamérica" (così sembri spagnola, parlami nello spagnolo dell'America Latina)
"Me gusta así" (mi piace così)
"A mi no"
"Capita" classica affermazione che ogni tanto mi esce
"Oooooo" mi urla "non parlarmi così" con una faccia da broncio
"Su broncio, non ti arrabbiare"
"Tengo que enseñarte mi español" (ti devo insegnare il mio spagnolo)
"Ok capo" e sentiranno scoppiano a ridere

Scendiamo nella sala della colazione dell'hotel e raggiungiamo Nahuel e il fratello di Paulo al tavolo
"Qué tomas?" (Cosa prendi?) mi domanda gentilmente Paulo
"No tranquillo vado Io"
"Va bene"
Così mi alzo e inizio a scegliere tra il patrimonio che c'è sui tavoli che mi circondano
Effettivamente non ero mai stata in un hotel 5 stelle a Milano

"Dormiste bien?" (Dormito bene?) mi domanda Nahuel
"Sisi, todo bien" rispondo
"Escuché ciertos ruidos de la habitación a lado de la nuestra" (ho sentito certi rumorini dalla camera affianco alla nostra) butta lì Mariano
Io subito divento rossa
Il problema é che lui ha una ragazza
Per fortuna ci pensa Paulo
"Me caí dos veces" (sono caduto due volte)
E tutti scoppiamo a ridere
Tranne Mariano
Non credo di andargli a genio

Terminiamo la colazione in silenzio e poi io e Paulo risaliamo in camera
"Forse é meglio se vado a casa, ormai non ci sarà più nessuno"
"Segura?"
"Sisi, poi tu avrai l'aereo"
"Si, a las 12"
"Allora portami a casa e vieni a fare le valige dopo"
"Va bien"

Passo a salutare Nahuel e Mariano
Poi saliamo in macchina
"Te acuerdas donde está mi casa?" (Ti ricordi dov'è casa mia?)
"Más o meno, dime dónde tengo que ir (più o meno, dimmi dove devi girare)
"Si, aquí a la derecha" (qua a destra)

Arriviamo sotto al mio appartamento e parcheggiamo vicino al marciapiede
"Sali" dico a Paulo gentilmente
"No, tengo que volver" (no devo tornare)