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Meglio andare a lezione va...

''Ary grazie per gli appunti se non ci fossi tu non saprei cosa fare'' mi dice Giulia mentre usciamo dall'aula

''Figurati, a cosa servono i geni se no'' rispondo scoppiando a ridere

''Hai ragione!'' esclama mettendosi a ridere anche lei ''Beh senti stasera hai qualcosa da fare?''

''In verità lavoro, però se mi dici le tue intenzioni magari mi potrei organizzare'' rispondo

''Ma no tranquilla, solo stasera mi vedo con un ragazzo con il quale mi sento da un po' e magari prima di uscire mi potresti dare una mano con il mio aspetto indecente''

''Ma che dici che sei bellissima, in ogni caso io oggi ho il turno notturno quindi inizio a lavorare alle 9''

''Allora se passo da te alle 8 può andare bene?'' mi chiede

''Certo, ci aiuterà anche la mia migliore amica, in queste cose è molto più brava di me'' rispondo mentre accendo una sigaretta una volta arrivate al parcheggio

''Va bene allora alle 8''

''Certo a dopo '' la saluto con un veloce bacio sulla guancia e lei raggiunge la sua Smart

Intanto mi appoggio alla macchina mentre finisco la mia sigaretta

E' un vizio che non riesco proprio a togliermi nonostante sia uscita da cose peggiori

''Ele sono arrivata'' urlo la mia solita frase appena entro in casa e sento un certo odorino niente male

''Ma ciao amore mio, guarda che ti ho fatto oggi'' mi dice mentre dal forno tira fuori una teglia gigantesca di lasagna

''Ma tu lo sai che sai proprio come viziarmi'' gli rispondo ironica

''Di niente figliolina mia''

''Guarda di madri e figlie non ne voglio proprio sapere oggi'' dico mentre mi siedo a tavola

''Era lei sta mattina?'' mi domanda sapendo già la risposta

Annuisco leggermente mentre imbocco la prima forchettata di questo ben di dio

''E fammi indovinare, vi siete urlate le solite cose''

''Esatto, ma come hai fatto ad indovinare?'' gli domando ironica

''Ehh sta tutto qua sai?'' mi risponde indicandosi con l'indice la fronte

''Tu sei tutta matta'' dico ridendo

''Qua ti sbagli amore mio, ho solo preso da quella deficiente di mia mamma ''

''A proposito Ele, tua mamma?''

''Mia mamma, te l'ho detto mi ha detto, perhé non sei venuta a salutarmi quando sei venuta a Pavia?''

''Eccola''

''Eh già e io l'ho ribloccata su Whattsapp '' mi dice fiera di se stessa

''Ma perché ste madri cretine dovevano capitarci amo?''

''Eh me lo chiedo pure io, anche perché i nostri padri sono meglio, ma troppo lontani''

''Già, però Pavia è più vicina di Agrigento'' affermo io

''Questa si chiama sfiga invece amo ''

''Purtroppo si ''

''Ah Ele mi sono dimenticata di dirti una cosa '' dico a Elena mentre la aiuto a fare la lavastoviglie ''Stasera viene Giulia, la mia amica dell'università che la dobbiamo aiutare a prepararsi perché deve uscire con un ragazzo''

''Ah quella con cui mi sostituirai'' dice ridendo mentre immerge le mani nell'acqua piena di detersivo

''No mia cara gelosona, tu sei insostituibile'' gli rispondo

''Ehh lo so che sono unica nel mio genere, ma a parte gli scherzi tienitela vicino '' mi consiglia

''Lo so Ele, è l'unica che a scuola o nei locali non mi guarda male, dato che non sa nulla sul mio passato''

''Esatto, ti fa bene non pensarci''

''Già''

''Entra Giulia, accomodati'' dice Elena appena Giulia arriva sulla porta d'entrata

''Grazie mille Elena'' gli risponde lei

''Ciao Giulietta, allora dove andrete?'' la raggiungo

''Lui mi ha proposto prima un aperitivo in centro e poi in un locale credo''

''Beh per un primo appuntamento mi sembra giusto'' osserva Elena

''Si dai è vero, nulla di esagerato, poi io non me ne intendo di primi appuntamenti'' dico e tutte scoppiamo a ridere

''Ti ha detto in che locale andrete?'' gli chiede  Elena

''Sì, al MoonClub se non mi sbaglio '' afferma

''Davvero?!'' domando io

''Mi sembra di si ''

''Io lavoro al MoonClub, allora stasera ti tengo d'occhio carina''

''Seria?''

''Per tua sfortuna si'' e ridiamo tutte

''Che dite il mio outfit com'è?'' ci domanda Giulia

''Guarda io faccio architettura, l'ou... o quello che hai detto non so cosa sia'' sgancia Elena e tutte ridiamo come delle matte

''Fai architettura ma ti vesti anche tu nella vita'' rispondo io

''Ahhh, quindi è il completo?'' chiede Elena

''Si'' rispondiamo io e Giulia in coro

''Va bene ma state calme, sti stilisti, tutti particolari, dire completo è troppo difficile?''

''No, ma non è professionale tesoro'' gli rispondo facendo gesti come un intellettuale

''Certo, è lei il genio professionale'' dice Giulia riferendosi a me

''Seeeee, quella un genio?'' dice mentre mi indica ''Ma se in 15 anni non l'ho mai sentita dire cose sensate''

''Ha ha ha, sei molto simpatica'' rispondo io guardandola male

''Beh insomma come sto?'' domanda disperata Giulia che ha altro per la testa oltre alle nostre stupidate

''Da dio stai tranquilla'' gli rispondo io

''Meglio di Miss Italia, vai liscia'' gli dice invece Elena scatenando una lieve risatina in giro

''E il trucco va bene o è troppo naturale, o magari troppo forte''

''Senti cara, non mettere in discussione la mia opera d'arte, sei perfetta così'' gli risponde Elena fiera del suo lavoro

''Esatto Giulietta, stai tranquilla, e se non va bene, non è l'unico cazzo sulla terra tesoro'' gli dico io ridendo e anche le altre

''Senti ma quindi di chi si tratta?'' gli domando allontanandomi per afferrare il cellulare

''Tranquilla io sono un pozzo senza fondo in pratica'' gli dice Elena per rassicurarla che può dire tutto ciò che vuole

''Beh, in realtà non so se lo conosci'' dice dubbiosa

''Va beh, ma almeno il nome di questo principe c'è?'' gli domanda Ele

''Sì, in realtà era fuori da scuola nostra con i suoi amici''

No non dirmi che è lui no

''Si chiama Ettore''

Elena si gira verso di me e io resto zitta senza riuscire a dire nulla

| Salvami tu |-Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora