Angelo innamorato (Iris)

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Lucifero mi adegua dolcemente sul morbido prato di fiori, alzo il viso e lo guardo negli occhi.
Che splendida meraviglia, come fa una creatura ad essere così bella? Con quei occhi color ghiaccio profondi e cristallini, labbra piene al punto giusto color rosso, zigomi e scavature del viso alla perfezione, capelli di un biondo genere scompigliati al punto giusto.

«Iris, mi stai ascoltando?»
Cosa? Ma stava parlando? Accidenti, che diamine stava dicendo? Stavo pensando così tanto alla sua bellezza che non mi sono accorta che stava parlando, oddio e mo che dico?

«uhm..si, si ti stavo ascoltando»
Sussuro imbarazzata

«ah ma davvero?» Si apre in un sorrisetto «Cosa stavo dicendo? Sentiamo» alza un sopracciglio.
Ricorda Iris, in queste situazioni di un "Si!" Deciso è sicuro.
«Si!» fatto.

«Cosa vorresti dire con si?!» Si avvicina arrabbiato, accidenti ma cosa stava dicendo? Era una cosa seria oppure no?

«Iris!» mi rimprovera per la seconda volta distraendomi dai miei pensieri.
«eh? Oh ehm...ti sto ascoltando»
Ed è proprio in quel momento che lascia un rumoroso sospiro scompigliandosi i capelli
«un giorno mi farai impazzire» si avvicina così tanto da farmi indietreggiare

«dobbiamo parlare Iris» ritorna immediatamente serio.
«Oh ti ascolto, dimmi tutto» Mi siedo sul terreno vedendolo sedere subito dopo alla mia destra.

«Voglio andarmene Iris, voglio scegliere la caduta» dice tutto d'un fiato serissimo.
La sua affermazione mi blocca. Andarsene? Vuole veramente scegliere la caduta?
No...non può andarsene, non può lasciarmi qui da sola. Non lui.

«Sei impazzito?!» sbotto subito alzandomi.
«non puoi! Non puoi lasciarmi qui da sola, io come faccio senza di te?» sento la vista annebbiarsi.

«Iris per favore non piangere» Si avvicina stringendomi a se tra le sue braccia possenti, appoggio il viso nel suo petto e incomincio ha piangere sfogandomi.

«p-per favore n-non...non andare l-Lucifero io..» mi blocco iniziando ha singhiozzare interrottamente.
Non posso dirgli ciò, alla mia giovane età e vietato rivelare i miei sentimenti.

«Iris...scegli la caduta con me.» cosa? Ma io non posso..
«Ma Lucifero lo sai anche tu che non è possibile, io sono condannata qui..» lo sento sospirare.

«Vorresti seriamente rimanere qui sotto il comando di Dio? Per lui noi siamo soltanto dei burattini con dei fili che ha tra le dita, non avresti voglia di vederlo? Di credere a qualcosa che vedi e tocchi? Beh io si, seguire una voce non mi va giù» Mi accarezza dolcemente i capelli mentre continua ha fissarmi negli occhi.

«T-tutto ciò non ha senso...lui ci ha creato Lucifero, noi abbiamo fede, crediamo in lui.
Perché vuoi andartene? Sei infelice?» Questa domanda è da un po' di tempo che mi rimbomba in testa, ed io non posso non dargliela in questo preciso momento.

«L'unica persona che mi rende felice Iris, sei proprio tu»
Mi spiazza. Sono seriamente io la sua felicità?
Quindi lo ammette...e se stesse dicendo una bugia? Adesso che risposta dovrò dargli?

«I-io..io..»
«Ti lascio questa notte di tempo riflettere per questa scelta» Mi interrompe sussurando al mio orecchio, annuisce indecisa.

«Vado a lavoro...ci vediamo domani mattina, forse, angioletto» Ed e così che sparisce dalla mia vista un'altra volta.

Una vita di Dolore ma di Amore.Where stories live. Discover now