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Io e Clary siamo a lavoro in caffetteria e non ci sono molti clienti, così le racconto tutto di ieri sera e di Dylan.

-Avresti potuto dargli il tuo numero- dice lei scocciata alzando gli occhi al cielo. Cerca di farmi uscire con qualcuno dalla terza media, ma non ho mai accettato. Clary è quel tipo di ragazza che pensa di poter essere felice soltanto avendo un ragazzo, ma io non sono d'accordo. Posso essere felice anche restando single.

-Mi piace pensare che siamo legati e per questo ci rincontreremo- rispondo appoggiandomi al bancone dove si trova la cassa

-Sei troppo romantica. Questa non è una favola Faith e neanche una delle tue storie-

-Sai che sono fatta così e poi ammettilo. Il modo in cui ci siamo conosciuti è davvero strano. Per non parlare del mio sogno che, fra parentesi, ho smesso di fare da ieri dopo che l'ho incontrato. Sul ponte- specifico voltandomi per servire un cliente che è appena arrivato, non lasciando il tempo a Clary di rispondere.

-Salve, cosa desidera?- chiedo automaticamente senza alzare gli occhi dal taccuino che ho in mano per prendere l'ordinazione

-Vorrei un caffè macchiato ristretto da portare e il tuo numero- dice appoggiando il braccio sul bancone, così alzo la testa per vedere di chi si tratta

-Tu? C-che ci fai qui?- chiedo voltandomi verso Clary, strabuzzando gli occhi, che subito mi raggiunge

-Sono venuto per prendere un caffè e dato che ci siamo incontrati, anche il tuo numero- sorride come se avesse vinto un premio mentre io inizio a preparare il caffè

-Ciao io sono Clary, la sua migliore amica. Tu invece chi sei?- chiede Clary squadrandolo dalla testa ai piedi

-Io sono Dylan. Piacere di conoscerti- prende la mano di Clary e le bacia il dorso come un galantuomo

-Non mi avevi detto quant'è carino- Clary si volta sussurrando, ma non abbastanza dato che Dylan sta ridendo perché ha sentito il commento della mia amica che in questo momento vorrei soffocare col caffè. Mi affretto a finire il suo ordine e a darglielo.

-Ecco a te. Sono 2.50£ per favore- dico sorridendo come faccio sempre alla consegna di un'ordinazione

-E il tuo numero?- chiede posando i soldi sul bancone lasciandomi anche la mancia

-Devo lavorare e tu sicuramente avrai cose più importanti da fare quindi ci vediamo- rispondo in modo innocente in modo da farlo allontanare

-Ora so dove posso trovarti e puoi scommettere che tornerò. Ci si vede- risponde prima di uscire dal locale. Appena esce Clary mi colpisce il braccio e io mi lamento per il dolore e per la sorpresa

-Perché non gli hai dato il tuo numero? Era quello che volevi no? Incontrarlo in modo casuale-

-Infatti. Gliel'ho scritto vicino al bicchiere. Ora scopriremo quanto è attento ai dettagli- dico ridendo prima di tornare a lavoro.

Dopo circa cinque minuti ricevo un messaggio da un numero sconosciuto:

Stavo quasi per buttare il bicchiere, ma poi ho visto che c'era scritto qualcosa

Per fortuna che non l'hai buttato allora

Che devo fare per un appuntamento?

È rimandato fino al nostro prossimo incontro casuale. Che esclude il mio quartiere o la caffetteria dove lavoro.

Tanto ti troverò. È scritto nelle stelle.

Sorrido a questo messaggio e non rispondo lasciando la conversazione in sospeso.  

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