...Answer...

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Hijikata era riuscito a tornare al quartier generale,per fortuna la ferita era lieve,e non appena era arrivato si era sentito subito gli occhi puntati addosso.
Naturalmente era strano vedere il loro vice-comandante camminare con una mano sulla spalla e la divisa strappata.
Lui,semplicemente,li liquidò con un'occhiata fulminante e si andò a rifugiare nel suo ufficio.
Una volta lì,non si aspettava di trovare quella persona,ad aspettarlo.
-Toshi,oddio,che ti è successo?-chiese subito il castano,alzandosi in piedi,togliendo immediatamente la giaccia del moro.
-Non è nien-non riuscì a finire la frase che il castano,per sfilargli la camicia,toccò per sbaglio sul taglio e non riuscì a trattenere un gemito di dolore.
-Scusa...non volevo...-
-Fa niente,deficiente.-
-Allora?-chiese il castano,emettendo volutamente il soggetto di tale conversazione.
-Allora cosa?-
-Non fare il finto tonto,Yamazaki mi ha detto tutto. Lo hai incontrato,no?-e lo disse con un sorriso paterno,mentre metteva le bende sulla spalla del moro.
Toshiro sospirò leggermente,doveva aspettarsela una cosa simile.
-Quindi?-
-Quindi cosa?-
-Ti prego,non nasconderlo,si vede lontano un miglio che ti frulla qualcosa in quella testa.
Che reazione ha avuto?-
-Strana.-
Kondo alzò semplicemente un sopracciglio,non capiva.
-Cioè?-
-Prima mi ha minacciato,poi mi ha colpito e dopo se n'è andato...con una brutta espressione in faccia.-si era pure dovuto correggere,non voleva dire di aver visto piangere quel cretino.
Kondo rise leggermente e disse -Non sarai tu che ti immagini troppe cose su di lui?-
-Che vuoi dire?-
-Solo che il passato e passato e il presente e il presente.
Non crucciarti troppo sul fatto che fosse un ribelle Joi,magari ha partecipato alla guerra per proteggere o salvare qualcuno,nessuno può saperlo.
Noi lo conosciamo come Yorozuya Gin-chan,non come “Shiroyasha”.-
-Si,ma se lui ci stesse usando?-
-Non credi che ci avrebbe già sfruttato? Sono passati anni,dopotutto.-e lo disse,con un sorriso ironico in volto.
-Ma lo stai difendendo?-chiese il moro,guardandolo dritto in faccia.
-No,semplicemente sto dicendo qualcosa che pensi anche tu,ma che non vuoi dar retta,dettato dal tuo stupido senso di giustizia.-
La conversazione crollò lì e, il castano dopo aver finito di medicare il moro,si alzò e scompigliò i capelli del più piccolo -pensa a ciò che ti ho detto.-e detto ciò,uscì dall'ufficio.
Hijikata rimase per un attimo a fissare il vuoto per poi tirarsi due schiaffoni in faccia,sia a destra che a sinistra.
Si alzò,si rimise la sua uniforme e  corse fuori.
Grazie a Kondo,aveva trovato la risposta.

~A Nickname of the past does not determine the person you are today~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora