I Demoni Del Passato - Isaac Lahey's Fanfiction

3.

Suona la campanella e io spezzo lo sguardo tra me e gli occhi blu di Isaac.

"e tu non mi dici come ti chiami?" mi dice Isaac mentre sto per seguire Jon fuori dalla classe.

Mi giro e sghignazzo.

"se ti interessa, dovrai scoprirlo." Dico alzando un sopracciglio e girando i tacchi per cercare Jonathan fuori dalla classe. Lo trovo vicino al mio armadietto.

"sei proprio una vipera" dice Jon scuotendo la testa e sorridendo, e deduco che ha sentito la nostra conversazione. Apro il mio armadietto e finalmente poso i miei libri e tengo solo i libri della prossima ora.

"cammina va, che se no faremo tardi." Dico spingendolo da una spalla.

-

Nell'ora di storia, ovvero l'ultima prima del pranzo, mi sono seduta vicino ad una ragazza di nome Allison molto simpatica, ed abbiamo parlato, poi scambiandoci i numeri di telefono, e mi ha invitato a mangiare con lei e il suo gruppo di amici in mensa. Io ho accettato e con me è venuto pure Jon.

"allora, siete fidanzati voi due?" mi dice la ragazza dai capelli biondo fragola di nome Lydia. Io e Jon ci guardiamo e per poco lui non si strozza con il succo che stava bevendo.

"oh, no assolutamente no." Dico ridendo per la faccia disgustata di Jon.

"ah no?" chiede Lydia interessata.

"beh, se staremmo insieme sarebbe un po' strano, visto che lei è mia sorella gemella." Dice Jon spiegando.

"qualcuno ha detto gemella?" mi giro e vedo due ragazzi gemelli che si siedono uno alla mia destra e uno alla mia sinistra. Poi arriva anche un ragazzo dalla pelle olivastra che si siede di fianco a Lydia e le lascia un bacio a stampo sulle labbra, e insieme a lui un altro ragazzo dai capelli neri e la pelle scura, con un tatuaggio sul braccio.

"Elizabeth, Jon, loro sono Stiles e Scott, mentre i due gemelli sono Aiden ed Ethan. Ragazzi, loro sono Elizabeth e Jonathan." Ci presenta Allison. Saluto tutti con un accenno del capo e continuo a mangiare il mio pezzo di pizza, rubando qualche patatina dal vassoio di Jonathan.

"allora, da dove venite?" ci chiede Scott per fare conversazione.

"non veniamo da un posto preciso. Diciamo che il lavoro dei nostri genitori ci faceva viaggiare molto." Dice mio fratello fissandomi.

"ora abbiamo deciso di prenderci una pausa e fermarci in un posto tranquillo come Beacon Hills." Continuo io.

"io non la definirei una città così tranquilla, ragazza misteriosa." Sento una voce dietro di me. Mi giro e vedo Isaac.

"ragazza misteriosa?" chiede Stiles.

Isaac si siede di fronte a me, tra Jon e Lydia e si presenta a mio fratello.

"Elizabeth, hai già conosciuto Isaac?" dice Allison.

"Elizabeth." mi fissa Isacc con i suoi occhi enigmatici.

"purtroppo, si." Rispondo ad Allison, senza levare lo sguardo dagli occhi blu oceano di Isaac, come per sfidarlo.

Appena suona la campanella ci alziamo tutti e andiamo a finire il nostro primo giorno di scuola.

Io mi dirigo con Jon verso la palestra, visto che abbiamo ginnastica. Anche Isaac, i due gemelli e Allison e Lydia vengono con noi, e appena arriviamo agli spogliatoi ci dividiamo.

Io mi cambio, mettendo dei semplici leggins e una maglia a maniche corte semplice e corta, e poi metto delle scarpe che mi ha sempre prestato Allison

Appena entriamo in palestra vediamo il professore parlare con gli altri e dire che oggi potevamo giocare a ciò che ci pareva. Io mi metto in un angolo a giocare a pallacanestro con i due gemelli Aiden ed Ethan ed Isaac. Io mi metto in coppia con Ethan, per non stare con Isaac.

Alla fine dell'ora sarò riuscita a fare solo un paio di canestri ed ho il fiatone. Mi teng le ginocchia per riprendere un attimo fiato.

"Già stanca, Eli?" mi chiede Isaac.

"no, e non mi chiamare mai più Eli." Dico rialzandomi per stare al suo stesso livello. Beh, almeno per modo di dire. In confronto a lui sono più bassa di almeno 10 centimetri.

"va bene. A stasera, Eli." Mi dice andando verso lo spogliatoio.

"perché dovremmo vederci? Che succede stasera?" dico confusa

"se ti interessa, dovrai scoprirlo." Dice girandosi verso di me e sogghignando. Appena mi ridà le spalle, gli tiro contro il pallone da pallacanestro. Lui con un gesto fluido la prende al volo. Il mio sorriso si gela.

"che bei riflessi." Dico stranita.

"grazie." Dice scappando, molto turbato.