s o u l m a t e >[Drarry,Soulmate!&Muggle!AU,OOC,CrossDresser!Draco]<

IV.

Harry non poteva crederci.

Draco,quel Draco,aveva accettato di avere un appuntamento con lui.
tutto era sparito attorno a lui,la voce del professore,i compagni che chiaccheravano.
si era completamente dimenticato di essere a lezione.
quando tornó a casa,chiamó subito i genitori.
"Mamma!Papà!Sono a casa!"
aveva trovato la madre in cucina,mentre James era uscito.
"Mamma,oggi è successa una cosa incredibile."
"Cosa?Cioè,a parte il primo giorno di università."
Harry le raccontò tutto.
alla fine,Lily aveva sorriso,felice per il figlio.
"Quindi vi vedrete domani. Tesoro,sono così felice per te!
Mi ricordo ancora il mio primo appuntamento con tuo padre...
Sarà bellissimo,te lo assicuro."
Harry annuì,sorridente.

la giornata era volata,ed erano arrivate le otto di sera.
Harry si era ritrovato nell'Alfa Romeo bianca,che gli avevano regalato ai diciott'anni,a guidare verso il Manor, all'indirizzo che gli aveva mandato Draco.
era arrivato in perfetto orario.
parcheggió davanti al cancello e scese dall'auto,percorrendo a piedi il vialetto fino al portone d'ingresso.
suonò il campanello,e gli aprì una cameriera.
"Siete il signor Potter,giusto?Venite con me,il signorino Malfoy arriverà tra pochi minuti."
Harry la seguì fino a un salottino,dove si mise ad aspettare Draco.
il biondo arrivò poco dopo in tutta la sua sfacciata eleganza.
aveva indossato i suoi jeans preferiti, di pelle nera,che gli fasciavano le gambe e i glutei alla perfezione.
una canotta bianca molto larga gli copriva il petto,bloccata in vita sopra l'ombelico con un nodo laterale.
Harry si ritrovò ad occhieggiare la pelle chiara della pancia di Draco con il desiderio di sapere che sapore avesse.
ai piedi portava tacchi dodici a spillo, neri.
le palpebre erano illuminate di brillantini argento,e le labbra erano uno squarcio rosso che faceva molto contrasto con la sua pelle pallida.
Draco sbatté le lunghe ciglia,stirando le labbra in un pigro sorriso da gatto,che Harry trovò molto sexy.
il moro deglutì,incantato.