f i v e.

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Sorellina... sorellina! - si sporse su di lei, in lacrime disperate e tristi.

Vane... ascolta... scusami se non hanno chiamato subito, ma è stato per portarmi subito qui e tentare di salvarmi - accarezzò la sua guancia - Ti voglio bene Vane, oggi più di ieri e domani più di oggi -

Non lasciarmi, ti prego, io ho estremo bisogno di te, della tua premura, del tuo essere d'oro, ho bisogno di te. A casa con mamma va sempre peggio, e mamma ha cominciato a bere... - tirò su il naso.

Non lo sapevo, non si è degnata di cercarmi né di parlarmi... ma so bene com'è fatta quella donna. Ti prego amore mio, non dire a mamma che sono qui, non voglio vederla - pianse al triste ricordo di quella che, una volta, sarebbe dovuta essere sua ma'.

Lui e sua sorella continuarono a chiacchierare come non facevano da mesi, per via del fatto che non era più a casa da settimane.

Vane, ricorda una cosa: ti voglio bene, un mondo. Sei tutto quello che mi è rimasto nella vita. Promettimi che sarai sempre lo stesso ragazzo d'oro di sempre e non farai troppe cazzate. Ti voglio bene amore mio - disse dolce e lui la strinse forte in un abbraccio, per poi vederla morire tra le sue braccia.

Marina, marina! Marina, cazzo, rispondimi, ti prego! Marina... non farmi questo, per favore - la stritolò inutilmente nella speranza che stesse solo dormendo, ma non era così.

Urlò disperatamente, in preda al panico e alla depressione, che presto avrebbe preso il sopravvento su di lui portandolo ad un completo stato di depressione.

Siαmo 7 miliαrdi, Mαssimo PericoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora