Primo giorno di scuola

8 0 0
                                    

Ieri, durante le compere per l'inizio dell'anno scolastico, posso dire di aver avuto un incontro predestinato. Anche se, ora la mia concentrazione deve andare su una cosa, la scuola.
Inizio a vestirmi fare colazione ed infine lavarmi faccia e denti, insomma la solita routine mattutina. Preparo lo zaino con le cose essenziali per il primo giorno ed esco di casa.
Mentre cammino noto diversi ragazzi dirigersi nella mia stessa direzione con uno zaino in spalla. Chissà, magari uno di loro potrebbe trovarsi nella mia stessa classe... Devo essere sincero, fa molto caldo. Forse anche più di ieri.
In questi momento sto ascoltando un pò di musica noncurante che il mio arrivo alla scuola era ormai prossimo. Pochi minuti dopo giungo finalmente davanti a scuola.
La mia classe era la 3C con elettronica come materia di indirizzo.
Salite le scale e dopo aver vagato per diversi corridoi arrivo davanti alla classe. Perfetto. Sono arrivato per primo, almeno posso scegliermi il posto senza lasciare tale scelta al fato.
5 minuti dopo iniziano ad entrare i primi ragazzi seguiti dalla prof, a mio parer molto giovane, forse avrà 20 anni o poco più.
Al suono della campanella inizia l appello e quindi le presentazioni. Qualcosa , o meglio,qualcuno però non le ha permesso di iniziare.
Mi sporgo per vedere chi era colui/colei. Quella persona era Sofia, che con il fiatone, aveva chiesto il permesso di entrare in classe nonostante il ritardo.
Ci sono diversi posti liberi, di cui uno alla mia destra. Talmente concentrato a pensare a quale posto potesse scegliere che non faccio caso al fatto che lei abbia scelto il posto vicino a me.
Ora avrebbe potuto fare l appello e le presentazioni senza interruzioni. Poco dopo iniziano le lezioni vere e proprie. L orario della prima settimana è composto da 5 ore soltanto per poi, la settimana dopo, tornare all orario originale di 7 ore.
Devo dire che le prime ore passano veramente molto velocemente tant'è che è già l'ora dell intervallo.
Mi ero prefissato, tempo fa, di non volermi fare amici  a scuola. Quindi, seguendo questo pensiero decido di rimanere in classe a giocare, per i pochi minuti che erano l intervallo, al telefono.
Una figura mi si para davanti, è Sofia.

Da un Taglio ad una CicatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora