GO ON || Rose Dawson

Capitolo 1

Pov's Rose

...15 Aprile 1912,è questo che la vocina nella mia testa continua a ripetermi da un giorno...Sai quando ti dicono "Il principe azzurro non esiste" oppure "L'amore è un'illusione"? Io non la penso proprio così...Mi trovo ancora su quella maledetta nave, la Carpathia e non vedo l'ora di scendere...Qui ci sono mogli che piangono e non si fermano da quel giorno,bambini indifesi che non capiscono cosa sta succedendo, e poi ci sono io,la classica ragazza viziata con i soldi,ma io quella vita non la voglio più fare...Fortunatamente da quando Cal è sceso quella mattina in terza classe, non è più venuto, neppure mia madre,sicuramente sono morta per loro...La mattina del 15 Aprile 1912,la Carpathia ci salvò da quelle gelide acque ed io da quella mattina non mi sento tanto bene,nausea,mal di pancia, ma non ci faccio caso anche perché in questo periodo sono successe troppe cose pesanti...All'improvviso una voce interrompe i miei tristi pensieri...
<<Signorina? Signorina? Non so se si è accorta,siamo arrivati al porto di New York,la prego di scendere e di seguire il resto della terza classe>> se ne va prima che io possa rispondere...Scendo dalla nave,o almeno ci provo, ma vado per cadere,sono troppo stanca...Una signora,forse ha la mia età,si accascia e mi dice
<<Signorina? Tutto bene? Si è fatta male?>> non rispondo,e cerco di rialzarmi con il suo aiuto, la guardo meglio e vedo che è vestita bene, non ha il salvagente e non ha i vestiti bagnati o rovinati
<<Piacere,sono Bernice Palmer>>
Sgrano gli occhi e poi mi presento
<<Rose>> dico solamente <<Come fai ad essere qui,insomma...>>
<<Ero in viaggio con mia madre,quando arrivò un avviso di SOS da parte dell'RMS Titanic,e li subito il capitano cambiò rotta,superò la banchina di iceberg che ostacolavano il cammino e come hai potuto vedere siamo arrivati da voi verso le 4:00 del mattino>> disse Bernice senza farmi continuare...<<Dove vai? Sai già dove devi andare?>> mi domandò,io naturalmente risposi con la verità <<Bhe,dovevo andare in Philadelphia con il mio fidanzato Caledon Hockley e mia madre,ma...>> <<Bene,andiamo,ho già sentito il nome "Hockley ",sta in prima classe, vieni ti ci accompagno...>> non la lasciò finire,ma è pazza? Io che scappo e lei mi ci riporta...<<Bernice, ascolta e non interrompere>> <<Scusa...io,volevo aiutare>> <<Tranquilla, ma mi devi lasciare spiegare...io durante il viaggio del Titanic,ho lasciato Cal,e ho detto addio a mia madre,ora loro sono convinti che io sia morta, io non stavo bene con loro>> <<Capisco,ma non avrebbe senso,ci sono le liste passeggeri,quindi...>> <<Io mi chiamo Rose DeWitt Bukater, ma nella lista non sono registrata così... Ora mi chiamo Rose... Dawson>> dico difficilmente<<Ma è illegale,Rose>> <<Bernice,hai mai avuto una sensazione così forte in amore,che moriresti per il tuo lui?>> a quella domanda,Bernice capì e non mi diede risposta,facendomi scendere dalla nave e sorridendomi <<Quindi,non hai un posto in cui stare,o dove andare?>>dice Bernice rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato tra di noi,anche se io non me ne ero resa conto...<<Emh,non proprio...>> <<Allora perché non vieni a stare da me?>> <<Accetto volentieri>> non ho mai accettato così, ma ne avevo bisogno,poi avrei fatto mente locale dei miei parenti di New York e sarei andata da loro...

__________________

Arrivati a casa di Bernice,mi presentò sua madre,che sembrava anche lei molto scossa per l'accaduto... Bernice entra,e dice a sua madre <<Mamma?>> <<Mh?>> risponde la signora senza guardare la figlia,e stando con gli occhi fissi sul giornale...<<Ricordi la tragedia del Titanic?>> <<È successa da meno di ventiquattro ore,è logico che me lo ricordo,chi se lo scorderebbe?>> <<...Ti presento Rose>> dice tutto d'un fiato, sua madre alza la testa, mi guarda, sgrana gli occhi e si rende conto di cosa è successo, tra noi cala un silenzio imbarazzante, io mi sento a disagio,quando la signora dice <<Quanti anni hai tesoro?>> la guardo incredula,e rispondo <<Diciassette>> <<Non hai o avevi parenti?>> <<Mamma è meglio non toccare questo discorso,ti spiego dopo casomai>> dice Bernice prima che io possa parlare, la ringrazio mentalmente e dico <<Signora,io...>> <<Caroline. Chiamami Caroline>> <<Caroline. Io ho bisogno di rimanere sola per un po' di tempo se non ti dispiace, quindi tornerò per cena,se volete che rimanga>> <<Certamente Rose,puoi restare tutto il tempo che vuoi>> esco dalla stanza,seguita da Bernice che mi chiede <<Dove hai intenzione di andare,Rose?>> <<Solo in giro,tranquilla>> me ne vado prima che lei aggiunga qualcosa...