Capitolo 2

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Cammino da più di un'ora, credo,e sento un ragazzino che urla <<Il più grave disastro della storia del mare,il magnifico transatlantico "Titanic" della White Star Line, è affondato questa notte,nelle gelide acque dell'Atlantico... Il più grave disastro della storia del mare...>> mi avvicino e lo guardo, lui  ferma le sue grida, e mi guarda,una lacrima riga il mio volto, e lui capisce all'istante, prende un giornale e me lo da dicendo<<Mi dispiace. Tenga, glielo regalo>> lo guardo e gli sorrido,lui ricambia,e me ne vado...Per tutte le strade di New York parlano di questo naufragio,la gente quando passo mi guarda con gli occhi storti,a quel punto decido di tornare a casa di Bernice,pare che in cucina non ci sia nessuno,allora mi siedo su una sedia leggendo il giornale che dice:
Il più disastroso naufragio della storia.
1325 morti -miliardari e nobiltà fra le vittime- drammatici i particolari

Nella mia testa pensavo "poveri illusi,credono di sapere tutto ma in realtà non sanno niente" prendo il giornale,e prima di buttarlo,leggo la data 18 Aprile 1912 a quello mi metto a ridere come una matta,perché pensavo a sei giorni fa,quando cercavo di buttarmi dalla poppa del Titanic e ora sono viva,anche dopo il naufragio, all'ultima parola smetto si ridere e le lacrime minacciano di scendere,no,non minacciano,già sono scese,prima una,due, tre,fino a che mi sono ritrovata in una cascata di lacrime "che mi sta succedendo?" penso, ma qualcuno mi viene dietro, toccamdomi la spalla,io mi giro di scatto,e vedo che si tratta di Caroline che mi guarda con gli occhi lucidi...Io appena la vedo,cerco di asciugarmi le lacrime ma lei dice <<Non ce ne bisogno,sfogati che fa bene>> mi sorride con gli occhi lucidi, e se ne va,io continuo a piangere e penso, la mia solita vocina dice "Mi chiamo Jack Dawson" tutto il tempo, stavo impazzendo,devo stare calma...
A cena Bernice mi lancia occhiate,e Caroline a sua figlia, io mi sento a disagio,ho gli occhi gonfi,ho pianto per ore,quando Bernice mi dice <<Ehm,Rose dopo ti do dei vestiti puliti>> la guardo e dico con gli occhi pieni di lacrime <<No,non preoccuparti starò bene>> e sfoggio uno dei miei sorrisi più falsi e penso che Caroline se ne accorse...A cena praticamente non mangiai nulla, dopo salutai Caroline e mi diressi insieme a Bernice in camera...<<Vuoi parlarne?>> <<No>> rispondo secca...<<Va bene,buonanotte>> dopo quel "buonanotte" mi fiondai sulle sue braccia,abbracciandola forte forte,lei ricambiò l'abbraccio, e mi sentì piangere,stavo piangendo fortissimo,non riuscivo a frenare le lacrime...<<Oh,Rose>> disse lei... Mi mise a letto rassicurandomi,e se ne andò a dormire...Io non riuscivo a prendere sonno,pensavo solo a una cosa o meglio una persona, Jack. <<Sei ancora innamorata>> è ancora sveglia? Forse ha capito che non sto dormendo...<<Si>> pronuncio molto piano,mi alzo dal letto e comincio a piangere di nuovo...<<Si chiamava Dawson?>> annuisco...<<Di nome?>> la guardo e le faccio capire che non ne voglio parlare,lei capisce, si alza e si siede accanto a me,io inizio a cantare <<Come Josephine in my flying macchine
Going up she goes! Up she goes!>> <<Perché canti questa canzone?>> mi domanda <<Perché... Perché desidero qualcosa che non posso avere>> mi guarda con sguardo interrogativo, forse poi capisce...

Inizio flashback

<<Guarda! Una stella cadente>> <<È una lunga>> dice lui <<Sai mio padre mi diceva "Ogni volta che ne vedi una...Era un'anima che andava in Paradiso>> <<Mi piace>> rispondo <<Non dovremmo esprimere un desiderio?>> chiedo mentre ci guardiamo negli occhi <<Perché? Che cosa desidereresti?>> <<Qualcosa che non posso avere...>> rispondo guardandolo dagli occhi alle labbra e viceversa <<Buonanotte, Jack>> me ne vado senza lasciare a lui il tempo di ribattere...

Fine flashback.

<<Rose? Tutto bene?>> <<Si,ehm...ero solo nelle nuvole...>> rido falsamente <<Okay,allora posso andare a dormire?>> ride anche lei<<Si,si tranquilla>> ci diamo la buonanotte per l'ennesima volta e vado a dormire...

Sogno

<<Rose!>> mi sento urlare,è una voce maschile familiare, mi giro non vedo nessuno <<Rose! Sono qui, con te! Perché piangi?>> sbianco in viso <<Jack?>> chiedo con timore <<La promessa...Rose non ti arrendere!>> la promessa...<<Ti amo Jack!>> urlo

Fine sogno.

Mi sveglio improvvisamente, è già mattina ed ho un dolore alla testa allucinante...Ma che sta succedendo? Vado in bagno di corsa e comincio a vomitare <<Rose stai bene?>> una voce fuori dal bagno attira la mia attenzione <<Ehm,si Bernice tutto bene>> <<Sicura?>> <<Tutto bene>> esco dal bagno, e vedo lei che mi sta aspettando <<Cos'è successo in quella nave?>> <<Non capisco...>> rispondo intontita <<Come ti senti?>> <<Ho la nausea,hai qualcosa di salato?>> <<Cosa? Di mattina? Tu sei pazza>> <<Ho fame va bene?>> <<Rose...>> mi ferma <<Dimmi>> <<Da quando tempo non ti vengono, insomma...>> <<Ho capito... Non lo so,ehm...Oh,Dio mio...>> <<Rose...>> mi guarda intimorita <<Pensi quello che penso io?>> << Si Rose,purtroppo si>> non so se essere felice o triste,il bambino è di Jack,e lui è, è morto, sono distrutta,devo riposare...

Pov's Bernice

<<Giorno mamma>> <<Buongiorno tesoro,Rose non viene?>> <<Ehm,no sta riposando... Senti devo dirti una cosa>> <<Cosa tesoro?>> <<Rose,insomma...Ci sono momenti nella vita,in cui le ragazze...>> <<Vai dritta al punto Bernice!>> mi impone,oddio sembra che sono io quella che aspetta un bambino...<<Ecco,vedi,Rose aspetta una bambino>> dico tutto d'un fiato <<Co-cosa? Quando è successo?>> <<Suppongo che sia successo in quella nave...>> <<Povera ragazza,mi metto nei suoi panni,perché io tuo padre l'ho perso a causa dell'affondamento di una nave,tu eri ancora dentro di me,e non puoi sapere la sofferenza>> a quelle parole,gli occhi mi diventarono lucidi,lei piangeva ma rideva nello stesso tempo. A volte mi sembra di vivere in una di quelle fiction,la mia vita è assurda ma mi piace così com'è, penso che quella di Rose sia combinata peggio...

GO ON || Rose Dawson  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora