II. Charlotte

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Dopo ore a cavalcare per il bosco, i miei amici giunti a destinazione avevano già preparato il picnic, con salatini e panini. Ero rimasta in dietro per raccogliere dei fiori bellissimi da un albero fiorito poco distante dal lago

 Ero rimasta in dietro per raccogliere dei fiori bellissimi da un albero fiorito poco distante dal lago

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e solo dopo raggiungo i miei amici, che avevano già iniziato a fare merenda.
"Vergognatevi! Avete iniziato senza di me" dico scendendo dal mio cavallo e mi avvio verso i miei amici con la mia borsa.
"Dai, se aspettavamo te rischiavamo di non riuscire a mangiare niente... su su lo sanno tutti che è la verità" dice Max ridendo assieme alle mie amiche, prendendomi in giro per il fatto che mangio tanto.
"Ma come ti permetti di offendere la tua regina?" dico con un finto tono offeso, poi tutti ci mettiamo a ridere.
"Allora mia Regina, vuole una mano?" mi chiede Max facendo un inchino mentre sono intenta a stendere il telo, cosa che il vento mi impedisce di fare.
" Si, Max voglio una mano" dico con i capelli tutti in faccia
"Ehi, togli quel muso che se no diventi brutta" dice mentre mi aiuta e io gli do un colpetto sul braccio. Lui ridendo si avvicina spostandomi i capelli dal viso e sussurra "Cosa impossibile per te ".
Come si fa a resistere a un ragazzo così?
Ci sorridiamo e poi io mi tuffo subito sui panini, scatenando le risate dei miei amici. Dopo la merenda decido di leggere il libro che parla delle guerre combattute dal mio popolo, in particolare delle guerriere che hanno portato il nostro popolo a vincere molte battaglie. Loro sono la mia più grande ispirazione, è da loro che traggo il mio coraggio.
Ritorno alla realtà quando degli schizzi di acqua fresca mi colpiscono le spalle. Mi volto e vedo che Brianna e Alexa sono già in acqua. Sposto lo sguardo su Max che si sta togliendo i vestiti, e appena rimane in costume da bagno, si tuffa nel lago.
" Vieni Charlotte" mi esorta Alexa che subito viene spinta sott'acqua da Brianna.
" Arrivo" dico, ma proprio mentre sto per togliermi i vestiti, mi ricordo di non avere sotto il costume.
Allora mi siedo su una roccia e immergo i piedi nell'acqua fresca.
" Non entri in acqua?" mi chiede Max.
"No, ho dimenticato il costume da bagno" gli rispondo con finta nonchalance. Ma come ho potuto dimenticare una cosa così importante per la giornata prevista? Sono proprio una smemorata, ma capita, no?
Ritorno a leggere stendendomi sulla pancia e alzando i piedi dondolandoli e godendomi il venticello fresco che porta con se il profumo dell'acqua dolce e del bosco.
"E non ti va di fare il bagno?" chiede Max facendomi un sorriso stupido.
Io rido e chiudo il libro mettendomi seduta.
"Rimani in intimo allora" mi suggerisce Brianna.
"È di pizzo, non posso"
"Non importa, ci siamo solo noi" mi risponde Brianna sorridendo in un modo sospetto.
"Se ti preoccupi per Max allora credo che quella visione non gli dispiacerà" continua e subito ci mettiamo tutte a ridere tranne il povero Max che fa il dito medio a Bri e lei di risposta ride di più avvicinandosi a riva e, con un sorrisetto beffardo stampato in faccia, mi fa l'occhiolino. Solo lei è a conoscenza del fatto che forse, e ripeto, forse Max in fondo un po' mi piace.
"Ok" mi alzo e comincio a togliermi i vestiti.

Una volta tolta la maglietta vedo lo sguardo di Max puntato su di me, uno sguardo che mi brucia la pelle

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Una volta tolta la maglietta vedo lo sguardo di Max puntato su di me, uno sguardo che mi brucia la pelle.
Mentre continuo a spogliarmi sento ancora i suoi occhi su di me. Può essere che a uno come lui io possa piacere? Basta Charlotte. Smettila di sognare... in fondo è il mio consigliere, devo mettere al primo posto i doveri da regina poi il resto. Ma chi voglio prendere in giro, i doveri li eseguo solo in battaglia, il resto conta poco.
Sto per entrare in acqua, ma poi vedo la cascata e non ci pensò due volte.
Corro verso il piccolo sentiero che porta alla cima della cascata.
"Charlotte non farlo " fa una delle ragazze ma non riconosco chi per via del fruscio dell'acqua.
"Come dire di no a madre natura " replico lanciandomi.
È una sensazione fantastica: l'aria, il rumore della cascata, le gocce che precipitano insieme a me e infine l'acqua che con quel suo abbraccio ti racchiude come uno scrigno prezioso.
Apro gli occhi e ammiro il fondale, anche se il tempo a disposizione è troppo poco per godere di quella bellezza. Risalgo in superficie, e non faccio in tempo a passarmi la mano sulla faccia che le ragazze iniziano a schizzarmi mentre Max mi guarda.
"Niente di meno dalla nostra principessa" dice lui con orgoglio e io rido. No, sbagliavo, stiamo ridendo tutti.
Dopo un po' di tempo inizia a fare buio, sarebbe proprio ora di andare. Non ricordo nemmeno a che ora sarei dovuta essere a palazzo. Comunque la cena comincia piuttosto tardi per far comodo ai vampiri. Meglio, perché noi non vogliamo uscire dall'acqua.
Brianna e Alexa sono state richiamate a palazzo per dare una mano con i preparativi e per conoscere i nostri ospiti, quindi adesso riesco solo a vedere le loro schiene a una decina di metri dal lago.
"Il colore dell'acqua diventa più chiaro di notte" affermo io osservando lo specchio d'acqua ormai diventato azzurro chiaro e brillante.
"Ecco perché adoro questo paradiso, c'è sempre una fonte di luce, anche nel buio più totale, dovresti vederlo a mezzanotte.... diventa lucente come un diamante" sorrido sfiorando con le punte delle dita l'acqua.
"Come te " dice lui sicuro.
Mi volto appoggiando i gomiti sulla morbida erba mentre i piedi si muovono con armonia per restare a galla.
"Come sarei io?" gli chiedo con le sopracciglia  arcate.
"Intendo dire che nei momenti bui tu riesci a splendere come una dea".
Lo guardo sorpresa.
"Ah" dico solo.
Sono distratta, ho una brutta impressione. C'è qualcosa di disturbo, la solita quiete di questo bosco è tagliata da qualcosa di veloce. Mi guardo attorno, in allerta, ma non vedo niente. Max si avvicina guardandomi negli occhi e scostando dal mio viso delle ciocche di capelli bagnati sulla mia guancia.
"Tu riesci in quello che nessuno riesce" appoggia la fronte sulla mia con le sue mani sulle mie guance. Chiudo gli occhi.
"Io sono la dea della guerra, o sbaglio?" domando ironica mentre riapro gli occhi di scatto e lo osservo con intensità. I miei occhi sono diventati grigi, lo stesso colore del riflesso del lago.
Fin da bambina sono stata definita la guerriera, da mio padre e nessuno rideva di questo soprannome. Più  crescevo e più diventavo brava nella lotta e così il mio soprannome da piccola guerriera si trasformò in dea della guerra. Ora i nostri rivali hanno pure paura a pronunciare il mio nome. Rido al pensiero di ciò che sono riuscita ad ottenere come donna.
Nonostante sono di famiglia reale, ciò non mi ha aiutato a dimostrare agli uomini di farsi guidare da me. Io ero vista solo come donna, capace di sorridere e fare la buona regina da manuale,  anche se tutte le donne di famiglia sono state guerriere a loro modo.
"Tu non sbagli mai" afferma lui avvicinandosi lentamente e tutto succede in un secondo. Le nostre labbra si sfiorano in un bacio leggero, ma un rumore ci fa scattare entrambe in allerta.
"Chi c'è?" domanda con tono severo Max.
Io mi guardo solo in giro, ho come l'impressione di poter stare tranquilla, ascolto sempre i mei sensi.
"Lascia stare e andiamo" dico uscendo dall'acqua.
Ci rivestiamo ma io continuo a guardarmi attorno.
Max inizia a slegare i cavalli dall'albero vicino. "So che ci sei" dico voltandomi di spalle. Non conosco il soggetto nascosto, ma so che c'è qualcuno, il mio sesto senso non sbaglia mai.
I mei boccoli si muovono col soffiare del vento.
"Temerai..." mi arriva un sussurro di minaccia, ma io sorrido e salgo sul mio cavallo.
"Si parte" sorride Max facendomi l'occhiolino e galoppando verso il castello.
Io mi volto con il cavallo e sorrido.
"Ne dubito stronzo" parole dette ad alta voce e ben scandite. Prendo un coltello, simile a quello che usano i ninja nei film, solo che il mio è più figo.
Lo scaravento fra due alberi, in mezzo ai quali ce n'era un terzo più distante. Non ho sentito la lama trapassare la corteccia dell'albero e ciò mi sorprende, ma ignoro la cosa e parto con la sicurezza che quella persona la vedrò presto, molto presto, tanto presto da non preoccuparmene.

La sposa ribelle : revisionato!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora