VIII.Colin

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"Chiudi la bocca o ti entrerà una mosca" dice con disprezzo e allo stesso tempo con orgoglio la ragazza che diventerà mia moglie. Sapevo che era abile nel combattimento, ma non pensavo fino a questo punto. Sarà difficile tenerla a bada, un'impresa impossibile. Solo ora ho avuto un assaggio delle parole del padre.
"Non darti troppe arie, è ancora presto per vantarsi di qualcosa che non è ancora successo" le dico.
"Cosa non è ancora successo?"  mi chiede confusa.
"Non mi hai fatto ancora abbastanza paura perché io rinunci a te" le rispondo con un sorriso, che credo lei odi.
Scendiamo dal palco e vedo che appena le persone riprendono a festeggiare distraendosi  da noi, Charlotte cammina velocemente andando verso la porta finestra che da sul giardino, dove poco prima io e suo padre stavamo parlando.
Una delle gemelle mi ferma, impedendomi di seguirla.
"Mio signore..." inizia a dire, ma non la lascio finire, spostandola bruscamente da me.
"Non ora" e tuonando queste parole sento che la figura minuta al mio fianco fa un inchino e si allontana, lasciandomi passare.
Vedo Nill appoggiato allo stipite della porta finestra che con uno sguardo mi fa capire che vuole parlarmi, così mi avvicino.
"Non ti conviene, lascia perdere principe, lei ha capito la situazione. Credo che la cosa potrebbe solo farti arrabbiare."dice senza nemmeno guardarmi.
"Devo togliere di mezzo quel buono a nulla, la mia sposa non deve più vederlo."
Nill, a quel segno di possesso, mi guarda sorridendo, poi mi sorpassa e si confonde nella folla.

La sposa ribelle : revisionato!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora