🐾 𝟙𝟚 🐾

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𝙰𝚂𝙷𝙻𝙴𝚈'𝚂 𝙿𝙾𝚅
Sento il rumore dei passi di Donovan per la grande stanza. Per tranquillizzarsi Stiles afferra la chiave inglese che avevo in mano.

Poi un telefono squilla e Stiles toccandosi le tasche nota che gli manca il suo telefono.

-"Hai perso il telefono"- annuncia Donovan, riferendosi a Stiles, -"È Malia le rispondo?"- chiede ancora il ragazzo che ha cercato di attaccarci.

Io e Stiles ci guardiamo.

Poi Donovan non accetta la chiamata e mette il cellulare di Stiles in tasca.

-"Tu non sai chi sono, vero Stiles?"- inizia Donovan, probabilmente avendo un ipotetico dialogo con Stiles.

-"Avrai sentito parlare di mio padre"continua lui "tuo padre ti ha detto di lui? Lo Sceriffo Stilinski ti ha detto di quando era vice-sceriffo e il suo collega era rimasto ferito?"-.

Io, nel frattempo, guardo Stiles, cercando delle risposte nel suo sguardo, ma non le trovo.

-"Ti ha detto che una pallottola ha distrutto la nona vertebra di mio padre, finendo nel midollo spinale? Vuol dire che tutto quello che è sotto la vita è inutilizzabile, e non solo le gambe"- continua arrabbiato Donovan.

-"Ti avrà raccontato qualcosa, ma probabilmente avrà tralasciato la parte in cui era seduto in auto a chiamare rinforzi, mentre mio padre entrava da solo"- continua il ragazzo, provocando lacrime negli occhi di Stiles.

-"Ti ha detto che è stato un codardo?"- continua Donovan con parole velenose per Stiles.

-"Stiles non dargli corda, ti sta provocando, è quello che vuole "- sussurro al ragazzo accanto a me, cercando di tranquillizzarlo e far scendere il suo stato di stress, riuscendoci ben poco.

-"Che era troppo spaventato e impaurito per seguirlo, oppure i codardi non raccontano ai loro figli codardi i loro fallimenti? Che hanno fatto finire un amico in sedia a rotelle a vita?"- continua ancora, provocando Stiles, indeciso se uscire allo scoperto e combatterlo, oppure no.

Vedendo il ragazzo accanto a me molto agitato gli sussurro ancora, -"Stiles non cedere alla sue provocazioni", sperando che mi ascolti.

Poi Donovan sale le scale per andare al piano di sopra, e Stiles si tranquillizza, poi piano si sposta per affacciarsi un poco e controllare, appoggiandosi allo scaffale opposto.

Per i miei gusti c'è troppo silenzio, quando sento un odore strano provenire dietro lo scaffale, dove è appoggiato Stiles.

-"Stiles, dietro di te""- neanche il tempo di avvertirlo, che da una fessura, provocata da due libri nello scaffale, le mani di Donovan afferrano il collo di Stiles e lo trascinano verso di lui, rompendo in mille pezzi lo scaffale in legno, facendo cadere molti libri e la chiave inglese che Stiles aveva in mano, non avendo più così un modo per difendersi.

Stiles lo colpisce con il suo gomito e riesce a liberarsi e così ci dirigiamo verso impalcatura di metallo che si trova in mezzo alla stanza, probabilmente serve per sistemare i libri sugli scaffali più alti.

Usiamo i tubi di ferro messi orizzontalmente come i pioli di una scala e scaliamo l'impalcatura sperando di essere il più lontano possibili da Donovan.

Io salgo per prima, Stiles è dietro di me.

Ad un certo punto sento Donovan, anche esso salire per l'impalcatura e afferrare la caviglia sinistra di Stiles. Così mi fermo per aiutarlo.

-"Tranquillo Stiles, non voglio ucciderti"- inizia Donovan -"voglio mangiarti le gambe".

E successivamente i suoi occhi diventano completamente bianchi. È un Wendigo, creature che si nutrono di carne umana. Lo avevo letto qualche ora fa sul Bestiario.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 01, 2019 ⏰

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The barghest girl [ Theo Raeken ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora