deafening silence | SM

s e v e n

Stesso giorno
Shawn
una lacrima solcò il suo volto.
le presi la mano e la guardai negli occhi.
mi brillavano gli occhi.
"sei bellissima"
"e tu ubriaco"
"infondo gli ubriachi dicono sempre la verità."
arrossì e sorrise.
feci per baciarla ma si scansò.
i miei occhi si spensero.
Il giorno dopo
Cailin
mi svegliai,mi guardai allo specchio e feci una smorfia,da quando shawn mi ha baciato sto sempre peggiorando.
cosa?non devo pensare a lui mannaggia.
mi vesto e vado a scuola.
vado verso il mio armadietto quando un ragazzo mi si avvicina.
moro,occhi marroni e una fila di denti bianchissimi.
"uhm,sai dov'è il corso del prof Gelton?"
mi chiese sorridendo imbarazzato.
"ti accompagno io,è il mio primo corso!"
"grazie,piacere sono Cameron"
"Io cailin. Sei nuovo giusto?"
dico sorridendo. Lui annuisce.
Lo accompagno e lui mi segue,fino a che non arriviamo davanti alla classe di Gelton,il professore di italiano,che rottura quella materia.
Stesso giorno
Shawn
entro a scuola,spegnendo la sigaretta che avevo cominciato a fumare.eh si,mi sono dato al fumo.
mi avvio verso la prima lezione,quello con Gelton,che palle.
entro e mi siedo agli ultimi banchi,così da poter far nulla tutta la mattina.
dalla porta vedo arrivare cailin,con...cameron?!
stringo i pugni e faccio per alzarmi ma appena sono in piedi vedo il professore entrare e sbuffando mi risiedo.
passo tutta lezione a fissare cameron e cailin che sembra che si fissino con gli occhi a cuoricino. se solo sapesse come è fatto cameron.
Qualche ora dopo
Cameron
sono appena tornato in appartamento e non so che dire. Cailin,la ragazza che ho conosciuto oggi beh è perfetta.
brava a scuola,simpatica,bella,dolce e diventerà mia.
sento suonare alla porta e vado ad aprire,trovandomi davanti shawn.
SHAWN?!
"ehi amico" esclama sorridendomi sarcasticamente con i pugni stretti fino a far diventare le nocche bianche.
"shawn che ci fai qui!?"
"volevo solo vedere se cailin la santarellina era qui con il suo nuovo fidanzato,a sbaciucchiarsi."
"shawn vattene"
mi tira uno schiaffo sulla guancia e mi sussurra all'orecchio "stai lontano da lei stronzo."
e se ne va,sbattendo violentemente la porta dietro di lui.