~Incontro Inaspettato~

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Oggi ho il giorno libero a differenza di Sarah che deve lavorare.
Dopo aver fatto colazione, prendo la macchina fotografica e lascio un bigliettino a Sarah per spiegarle che sono uscita e che ci vedremo all'ora di pranzo al bar.
Esco di casa e mi incammino a piedi, decido di andare nel mio posto segreto: un parco abbandonato ed un pò distante dal caos della città.

Dopo venti minuti arrivo a destinazione, afferro la macchina fotografica e mi metto subito a fotografare tutto ciò che mi capita, mi rilassa...e poi oggi c'è pure una bella giornata, perché non approfittarne?!

Dopo aver fatto una decina di foto - e credetemi, è poco per il mio standard - decido di sdraiarmi sul prato incolto ad ascoltare un pò di musica...metto subito "Rondini al guinzaglio" di Ultimo, è la mia canzone preferita! Ascoltarla mi fa provare tantissime emozioni...Nicco in un'intervista ha detto che parla del desiderio di essere portati altrove, dove è possibile essere amati ed essere liberi senza che nessuno giudichi; ed io mi rivedo tantissimo in queste parole...tutti sono bravi a giudicare senza nemmeno conoscerti veramente. Ed io mi sento esattamente una rondine al guinzaglio...

Ma basta pensarci - mi dico; e finita la canzone decido di alzarmi e continuare a scattare qualche foto, quando poco più lontano da me sento degli accordi di una...chitarra? Strano, pensavo non venisse nessuno qui...seguo la musica e vedo un ragazzo con un cappello seduto a terra. Decido di non farci caso ed andarmene, non si sa mai che brutti incontri si possono fare! Quando però riconosco quello che sta cantando...

"E tu occupavi un posto troppo grande
E certo adesso è strano non parlarne
Di quella casa che avevamo in mente
Lontano dalla strada in mezzo al verde
Ti ricordi? Avevi sempre freddo
E anche io ma non te l'ho mai ammesso
Perché la nostra storia è in queste cose
In ciò che non si dice ma rimane
Ti vorrei
Ti vorrei, ti vorrei, ti vorrei
Ma ti prego come eri prima
Con la faccia da bambina
Ti vorrei
Ti vorrei, ti vorrei, ti vorrei
Ma ti prego come era prima
Con la faccia di chi sta in fila
E distratto aspetta il turno
Pensando che poi tanto arriva..."

Appena finisce di cantare sono in un fiume di lacrime e appena lo riconosco in volto è ancora peggio. E' proprio lui! Niccolò Moriconi è qui!! In tutto il suo splendore, aggiungerei...emetto un gridolino, tanto che mi sente anche il diretto interessato: - "E tu chi sei?" - sbotta spaventato. A quanto pare anche lui si aspettava di essere solo!

"S-scusa...ero seduta lì e ho sentito degli accordi di chitarra e..." - cerco di scusarmi, ancora intontita dalla sua presenza. - "...mi dispiace!" - dico, senza sapere esattamente il perché. - "Tranquilla non devi scusarti" - ridacchia. L'ha capito anche lui ed io no! Poi riprende: - " Stai tremando...ti và di sederti qui con me?" - ha una voce calma...

"Non vorrei disturbare..." - dico in imbarazzo. 'Sveglia, Alexa! Ultimo è qui e tu sei ridicola!' - mi rimprovero mentalmente.
"Non disturbi affatto! Vieni...come ti chiami?" - "Alexa!" - dico sedendomi. Strano pensare che poco fa stavo ascoltando proprio una sua canzone...

Niccolò continua a suonare qualche accordo, mentre fissa il suo sguardo nel mio. E ammetto che la cosa mi imbarazza parecchio...mi sento fuori luogo, ma allo stesso tempo mi emoziona, non è da tutti i giorni incontrare così il proprio idolo...e sentirlo cantare!

"Come mai sei qui, tutta sola?" - mi chiede infine. Mi schiarisco la voce, che nel frattempo fatica ad uscire. - "Emh...vengo sempre qui quando ho bisogno di staccare la spina...e fare qualche scatto decente" - ridacchio, e lui sorride di rimando. Sembra quasi assente, assorto nel suo mondo...tutt'altro rispetto a ciò che mostra in pubblico. Ed è fantastico.

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