Quarta Pagina

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Il mio "amico" Bruce mi invitò ad una festa a casa sua per festeggiare la fine della scuola e l'inizio di una nuova avventura estiva (🤢)

Pensai di isolarmi e bere un bicchiere di un liquido strano... Dicevano si trattasse di birra ma sono sicuro che all'interno di quel liquido ci fosse qualcos'altro. Onestamente la cosa non mi dispiaceva anche perché amo provare cose e sensazioni nuove, soprattutto quelle che sembrano pericolose.

Mentre mi scolavo un altro bicchiere di quello strano liquido, Bruce si presentò dinanzi a me con alla mano una ragazza bassina con i capelli biondi lunghi e gli occhi color nocciola,con un vestitino trasparente bianco che lasciava la visione del suo intimo.

"é la ragazza più carina della scuola, dopo la mia ovviamente, perché non ci provi, a lei piacciono gli uomini misteriosi..." mi sussurrò all'orecchio Bruce
"non ne sono tanto sicuro, mi guarda come se volesse uccidermi." il suo sguardo si posò sul mio e mordendosi le labbra mi disse un ciao alquanto inquietante... Cioè... Per me.. Inquietante... Sono io quello strano!

La guardai dal basso verso l'altro. Era carina, ma per niente il mio tipo... Sembrava una di quelle ragazzine che vogliono soltanto perdere la verginità per raccontarlo all'intera scuola e diventare VIP.
Risposi con un ciao freddo e me ne andai fuori dinanzi alla piscina dove lei mi raggiunse poco dopo. Si sedette vicino a me toccandomi la gamba e con l'altra mano mi prese la nuca tirandomi a se e baciandomi con foga. Spalancai gli occhi. Era assurdo.. una persona che non mi piaceva e che ritenevo sdegna mi aveva appena baciata. Che schifo. La allontanai da me con una forte spinta facendola quasi cadere. Urlai tantissimo e tutti alla festa, spaventati da me, tacquero all'istante.

La ragazza imbarazzata mi diede uno schifo sulla guancia.

Come si era permessa di toccarmi ancora una volta?! Decisi allora di vendicarmi.

Era molto truccata, probabilmente senza quello sarebbe stato un mostro con i capelli biondi.
La presi per la vita e con tutte le mie forze la buttai nella piscina. Quando uscì dall'acqua cominciò ad urlare come una bambina viziata.

Sembrava la versione orrenda di joker, era davvero brutta.
Gli altri ragazzi cominciarono a ridere di lei e tra loro c'ero anche io ovviamente.

Non sono molto a mio agio con le ragazze e neanche so come ci si comporta con loro. Non riesco ad essere gentile nei loro confronti...


THE SOCIOPATH DIARIES-KAI PARKER🔪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora