1. ACQUA E TERRA

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Fino a pochi secoli fa l'esistenza di un mondo come quello che oggi possiamo osservare risiedeva solo nell'immaginazione di pochi, eppure gli uomini ora camminano per le strade,osservando bambini giocare con piccole bolle d'acqua fluttuanti o leggeri colpi d'aria generati dalle loro manine, operai utilizzare impalcature di roccia, create solo con il pensiero e semplici uomini imbottigliati nel traffico, senza alcun potere, speranzosi di raggiungere in tempo l'ufficio.
Un mondo così, per molti magico, è visto come normale dai giovani elementali, dominatori in erba, che trascorrono le loro giornate esercitando i loro poteri e studiando le arti del nuovo mondo.
Lezioni di lingua, matematica e scienze intervallate a pratica del dominio, genetica del potere e controllo delle emozioni regolatrici dell'abilità, da una semplice campanella, che suona in questo preciso istante.
L'aula di impiego dei domini per la società, ricolma di adolescenti cadde nel silenzio all'arrivo di Mr. Launz .
"Buongiorno, ragazzi"
Ripeté con tono monotono, come tutti i giorni, appoggiando il suo borsone sulla cattedra, si volge verso la lavagna e scrivere a caratteri cubitali
ACQUA E TERRA
Dopo aver sussurrato un leggero "bene"
iniziò la spiegazione  odierna
"Come saprete già, l'unione di due poteri può risultare molto svantaggiosa e complicata, ma in lavoro edile, questi due fantastici domini..."
Dice  indicando lievemente l'indicazione
"...posso risultare un accoppiata più che vincente."
Dal silenzio tombale si alza una risata strafottente, Andres.
L'idolo della scuola, ottimo elementale della terra, fiero delle sue qualità ma sopratutto del suo elemento.
"Ha qualcosa da contestare signor Ortiz?"
"Mi scusi, ma non credo un dominio così mediocre come l'acqua possa minimamente paragonarsi alla terra"
"Nessun dominio è perfetto"
"Le chiedo ancora scusa Mr. ma , andiamo, la terra, fonte di ogni cosa, forte e fragile, il domino perfetto."
Alle sue parole nasce un brusio, elementali della terra fieri del loro idolo e elementali opposti pronti a distruggere le sue convinzioni
"Guardate Nikolai, per due foglietti ammuffiti crede di aver scoperto i segreti del mondo, eppure non l'ho mai visto vincere un combattimento"
Mr. Launz decide di mettere fine alla discussione e richiamare l'attenzione sbattendo le mani, ma è già troppo tardi.
Il piccolo ma potente Nikolai scatta in piedi
"I foglietti ammuffiti che tanto critichi sono le origini dei nostri poteri, dovresti informarti anche tu sulle leggende del tuo paes... ah no...hai ragione, sei l'unico coglione che è nato in Spagna senza il dominio del fuoco"
Mr. Launz ne ha abbastanza e comincia ad urlare, ma le voci degli studenti lo sovrastano.
Andres cerca di ribattere ma Nikolai lo precede
"E sopratutto schifoso surrogato di un paladino, il dominio dell'acqua potrà anche essere fragile, ma...attento a non affogare"
Su tutte le furie il suo rivale si guarda intorno, ragazzi sui banchi che si urlano contro, giovani che lo incitano a controbattere , ma lui ha un obbiettivo.
La finestra è aperta e il cortile è tempestato di rocce , smussate, ma grandi abbastanza da lasciare un bel bernoccolo, ne vale la pena? È severamente vietato utilizzare i domini nelle aule , ma ne va del suo orgoglio.
Andres alza il braccio, uno scatto e la pietra è nel suo palmo, un attimo per direzionare il colpo e  sente il viso riempirsi di schizzi,
Apre gli occhi, la lite generale è morta, la pietra affonda in una bolla d'acqua sospesa a mezz'aria.
Il volto di Nikolai , attraverso l'acqua,non gli è mai sembrato più nero, una bottiglia rovesciata sul banco gocciolava fino a terra , ormai dimenticata dopo il suo sfruttamento.
Eppure Nikolai , nonostante la sua eccellente capacità è troppo tranquillo per esserne l'artefice, al suo fianco, sbucano due ragazze: Pearl e Aura.

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