7. MISSIONE IN CODICE: SHOPPING

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"Che ne dici?" chiese Pearl, sfoggiando un delicato pantaloncino di jeans nello specchio,
"Non male" rispose Fedro mentre spulciava dagli scaffali lí intorno, almeno un capo che sarebbe piaciuto alla sua amica,
"Secondo me sono perfetti" commentò Aura dal divanetto di fronte ai camerini.
Approfittando del pigiama party del venerdì, i tre erano partiti in una spedizione infinita all'insegna dello shopping nel centro commerciale più vicino.
"Questa?" propose Fedro alle ragazze, mostrando una felpa appoggiata sul suo petto,
"Una felpa?" domandó Aura
"Per la ritirata" disse Fedro
"Già ne abbiamo parlato"  puntualizzo Pearl con tono distaccato,
nella voce di Fedro era chiaro il suo disappunto
"Ancora con questa storia? Ci ha invitati Alex non Melissa e poi un paio di giorni fuori ci farebbero più che bene"
"Può averci anche invitati Alex ma è casa di Melissa e per quanto mi facciano bene due giorni di relax non credo sia possibile con lei nei paraggi" continuó Pearl
"Possiamo portare anche Niko, ti assicuro che ci divertiremo"
"Fed non credo sia il caso di andare sapendo che Pearl si senta così a disagio" chiarí Aura intimorita da un imminente discussione fra i sui migliori amici,
"Per questo insisto ad andare! Se ti dá così fastidio che Melissa ci provi con Andres perché non fai niente per dividerli?" aggiunse Fedro in modo diretto a Pearl,
La ragazza interessata sbuffó sonoramente per poi ingnorare le istigazioni e dirigersi nella sezione femminile del negozio.
La felpa ancora tra le mani di Fedro fú gettata rabbiosamente sul primo scaffale disponibile,
" È inutile che continui ad evitarmi, non puoi convincerti di vivere in un mondo perfetto quando sei la prima ad avere una vita di merda" la sfuriata di Fedro colpí profondamente la ragazza che si fermó di colpo, dopo un profondo respiró si giró e disse "Va bene, andiamo a questo fottutissimo ritiro, facciamoci sei ore di viaggio con la persona che odiamo di più al mondo e passiamo due giorni nel punto più lontano possibile da casa, va benissimo, ma poi cosa facciamo?"
"Facciamo tutto quello che vogliamo fare e che non abbiamo mai fatto, è esattamente quello il punto." incredibilmente l'ultima parola fu di Aura, una vita vissuta in un Accademia non era il massimo dello spasso e il suo animo ribelle lo riconosceva,
"La cosa più avventurosa che abbiamo fatto in questi ultimi 10 anni sará stata portare un gattino abbandonato nel dormitorio senza farci beccare" proseguì Aura, lo sguardo di Pearl si addolcì capendo le ragioni dell'amica.

"Scusatemi" fu la prima parola che Pearl disse dopo la scenata, Aura alzó lo sguardo dalla sua coppetta di gelato, perfetta per stemperare gli animi, e osservo i suoi amici seduti accanto a lei al tavolo della gelateria, entrambi con le teste abbassate intenti ad evitarsi.
"Potreste anche darvelo un abbraccio eh" commentò  Aura mentre continuava a punzecchiare con il cucchiaino il suo gelato quasi sciolto, i due ragazzi si guardarono per un attimo e si strinsero forte mugugnando scuse su scuse, Aura sorrise soddisfatta e scorse in una vetrina a pochi metri da loro qualcosa di spettacolare,
balzó in piedi e rimase immobile, senza neanche vederle percepì le espressioni confuse dei suoi amici così pronuncio
"L'ho trovato,
Il mio vestito per il ballo".

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