"Avete avuto una settimana..." consideró Fedro, sdraiato supino sul letto rosa di Pearl mentre la ragazza siedeva a gambe incrociate su di una valigia, poco sotto Aura era intenta a chiudere la faticosa zip.
"Avevo il compito con Mr. Beauchêne ieri, mi ha tenuta impegnata tutta la settimana"
alla risposta poco veritiera di Pearl, Fedro si voltò lentamente per guardala negli occhi dopo pochi attimi ruotó gli occhi e si giró per continuare a fissare il soffitto.
Quella notte i tre amici dormirono insieme, sia per la ricorrenza del venerdì, sia per prepararsi alla partenza di prima mattina.
Difatti l'auto privato noleggiato dalla famiglia di Melissa arrivó di fronte all'accademia alle 6 di mattina, il viaggio sarebbe stato lungo e la maggior parte dei ragazzi aveva fatto le ore piccole, i loro sguardi erano assonnati nonostante l'emozione.
La prima a salire fu Melissa, per scambiare due parole con l'autista.
Era cresciuta in una famiglia prestigiosa, suo padre aveva ricoperto una parte importante nella ricostruzione della società dopo la distruzione del Concilio e tutt'ora componeva la parte più cospicua delle entrate monetarie dell'Accademia, per questo nonostante il suo carattere superbo e litigioso Melissa era intoccabile.
I posti a sedere erano più che abbondanti rispetto ai passeggeri, il primo a sedersi fu Alex poi Pearl e in seguito Aura che si sedé vicino all'amica lasciando il povero Alex speranzoso della sua compagnia, al suo posto si posizionò Andres, Fedro e Nikolai si sedettero poco più avanti e Melissa ancora occupata a discutere con l'autista rimase da sola.
Le prime ore del viaggio passarono velocemente tra pisolini,film e qualche chiacchiera e dopo una veloce fermata all'autogrill i ragazzi arrivarono sani e salvi nella villa estiva di Melissa, ad Aosta.
La sistemazione nelle stanze fu pressoché simile a quella nel pullman, con Melissa sola nella camera patronale.
Nella villa già erano presenti cuochi e camerieri a completa disposizione degli ospiti, il primo pranzo fu ad effetto.
Antipasto,primo, secondo, contorno e dessert tutti serviti in stoviglie pregiate da camerieri in divisa.
Il pomeriggio fu di riposo e relax.
Fedro e Nikolai si spostarono nella camera delle ragazze, più grande ed accogliente e rimaseró lí fino a tarda sera, organizzando le attività del giorno seguente."Potremmo fare un escursione" propose Niko, non ricevendo nessun segno di approvazione proseguí,"Una passeggiata?" con tono sempre più insicuro."Potremmo scendere in paese" una leggera occhiata da parte di Pearl, intenta ad acconciarsi i capelli, gli fece capire il suo interesse."Potremmo scendere in paese a fare shopping""Così mi piaci" Pearl si alzó elegantemente da terra, mentre con una mano continuava a sistemare le forcine nei capelli, con l'altra scompiglió i capelli a Nikolai e si diresse in bagno."Ti ha incastrato" sussuró Fedro, cercano di nascondere un sorriso.Con uno sbuffo Niko si lasciò cadere sul letto, su cui era seduto."Fai attenzione lí ci dormo io" lo sgridó Aura con la testa appena uscita dal Minibar e in mano una Coca. L'effervescenza della bibita appena stappata ruppe il silenzio, "Ne volete un sorso?" chiese gentilmente Aura mentre si sedeva accanto a Niko,"Non abbiamo qualcosa di più forte?" fu la risposta di Fedro,"ei vacci piano, risparmiati per domani sera" contestò Pearl appena uscita dal bagno con indosso il suo bel pigiamino di pile."Quindi abbiamo deciso?" le chiese con sguardo complice Fedro, "Deciso cosa?" la domanda confusa di Aura sembrava rispecchiare i sentimenti di Niko dato il suo sguardo crucciato."Che domani si fa festa!" concluse la ragazza con tono malizioso e un occhiolino.
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THE BENDERS, La nuova leggenda
FantasíaIn un mondo di inaspettati cambiamenti la scoperta di abilità sovrannaturali non tarda ad arrivare. Uomini e donne capaci di forgiare elementi naturali dal proprio corpo, plasmarli e controllarli al loro piacimento. Acqua, terra, fuoco e aria domina...