<<buongiorno Emy!>>
Mey si è fiondata nella mia stanza come se nulla fosse oltretutto chiamandomi "Emy", wow mi suona stranissimo nessuno mi ha mai chiamata così, mia madre mi ha sempre chiamata Harper, che è il mio secondo nome, lo odiavo e lo odio tutt'ora, come odio mia madre e il suo ego.
Mey inizia a saltare sul mio letto nuovo, quindi non mi resta che nascondere la testa sotto le coperte, di certo non è il massimo come primo risveglio nel mio nuovo appartamento.
<<Mey per favore fermati!!>>
La supplico.
E a quel punto scende dal letto.
<<vado a fare il caffè>>
Esordisce con una risata.
Dopo qualche minuto prendo coraggio e mi alzo dal mio letto comodissimo, vado a fare la doccia che mi risveglia, esco dalla doccia mi asciugo per bene e mi vesto, metto dei pantaloncini aderenti neri una canottiera non troppo scollata ma che lascia leggermente scoperta la pancia. Come trucco applico del mascara e un filo di eye-liner che mette in risalto i miei occhi di un colore indefinito, tra il verde e il caramello, che però alla luce del sole vanno leggermente per il verde azzurro, insomma i miei occhi sono particolari.
Dopo essermi infilata le mie amatissime vans nere vado in cucina, il profumino di caffè mi invade immediatamente le narici, così mi dirigo verso Mey e prendo la mia tazza, iniziamo a bere il caffè e a me scappa un mugolio di piacere, per fortuna Mey non ci ha fatto caso.
<<tieniti pronta per stasera>>
Esordisce la mia coinquilina stramba.
<<ho paura a chiedere cosa succederà>><<andremo in una delle discoteche più belle di New York.>>
Oh no. No no no. Non ho mai bevuto in vita mia e non voglio iniziare stasera.
<<oh non credo sia il caso, non sono una tipa festaiola>>
<<oh mio dio>>
<<cosa?>>
<<ho un vestito fantastico da farti provare!>>
Non ci credo, avevo altri piani che sono ovviamente stati buttati al vento dalla testardaggine di Mey.
<<okey stai ferma lì>>
Oh mamma cos'avrà in mente.
<<ecco a te! Mi raccomando non emozionarti troppo!>>
Dice Mey, e nei suoi occhi passa una scintilla di felicità.
Ha in mano un vestito stupendo a dir poco, è a tubino tutto argentato parecchio corto, e nell'altra mano tiene delle scarpe col tacco della stessa fantasia del vestito.
<<oh Mey è davvero stupendo, ma davvero non penso che mi starebbe bene...>>
<<mi prendi in giro?! Cazzo guardati hai delle curve perfette! dico sul serio sei molto bella, non hai motivo di coprirti.>>
Dopo diversi tentativi Mey mi convince ad andare a quella maledetta festa.***
Non sembro neanche io, Mey mi ha truccato in modo spettacolare, con questo vestito mi sento strana e con questi tacchi ho paura di farmi seriamente male!
Ovviamente Mey non mi da il tempo materiale per lamentarmi e mi trascina fuori casa neanche fossi un cagnolino.
Appena arrivati alla festa Emy mi porta subito al bancone, e ordina due giri di shot alla vodka alla mela verde, il barista continua a guardarmi la scollatura, "porco" dopo 3/4 giri di shot offerti da Mey, iniziò a sentire l'alcol.
Mi gira la testa e sto ridendo da venti minuti alle battute stupide che mi sta facendo il barista, Mey ordina due sex on the beach, uno per me e uno per lei, appena ci arriva do il primo sorso, dolcissimo come piace a me e fruttato come non mai.
<<sa proprio di estate!>>
Dico a Mey ridendo come una scema e quasi soffocandomi con il cocktail.
Dopo che ho finito di bere e di tossire Mey mi trascina fuori e mi porge una sigaretta, io rimango attonita e la rifiuto, ma lei insiste, così data la mia scarsa sobrietà e la mia capacità di ragionare la afferro convinta, do una boccata e iniziò a tossire, subito dopo scoppio in una risata isterica che mi fa sembrare una perfetta cretina, do una seconda boccata e il risultato è lo stesso, ad un certo punto rimango di sasso, Kyle, era proprio lui e si stava dirigendo verso di noi infuriato, arriva mi strappa la sigaretta dalle mani e la spezza.
<<ma che cazzo fai sei diventato scemo?>>
Dico con la voce poco stabile.
<<Mey che cazzo fai? L'hai vista questa? Non sa neanche da che parte è girata>>
Dice lui rivolgendosi a Mey, non curandosi di avermi offesa.
<<oh Kyle sta zitto dai che te ne importa>>
Dice Mey evidentemente infuriata.
<<Mey vattene a lei ci penso io.>>
Mey va via io rimango immobile, subito dopo mi arriva un suo messaggio:
Vado a casa scusa troverai un passaggio.
Rimango sbigottita e mi si riempiono gli occhi di lacrime, non capisco più niente, Kyle mi sta fissando, mi gira la testa, mi sento così impotente.
Kyle continua a fissarmi e finalmente prende parola.
<<Emily mi dispiace..>>
Non gli lascio dire altro, scoppio in lacrime e corro dentro cerca di un bagno, ma vengo fermata da un ragazzo, occhi scuri, capelli neri e muscoloso è bellissimo, non quanto Kyle, però non è per niente brutto, mi cinge in vita e ondeggia perfettamente a ritmo della musica, non ha detto una parola, io sono ubriaca e non capisco un cazzo, lui continua a ballare, ma ad un certo punto lo sento dividersi da me, mi giro e vedo Kyle alle mie spalle, che lo sposta con strana gentilezza, mi prende per un braccio e mi porta nuovamente fuori.
Mi guarda negli occhi, sta dicendo qualcosa ma non riesco a percepire cosa, mi avvicino a lui, sento le farfalle nello stomaco siamo molto vicini, il mio volto è in fiamme, e sento caldo in parti del corpo che non ricordavo neanche di avere, ad un certo punto sento tutti i muscoli del suo corpo irrigidirsi, Serra la mascella e si stacca da me, mi prende per un braccio e mi porta verso la sua macchina, la testa mi gira sempre di più, mi appoggio al finestrino, chiudo gli occhi, e non sento più nulla.
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Mi fido di te
RomanceEmily brown, una giovane ragazza di 19 anni demotivata dai genitori decide di andare a New York, per inseguire il suo sogno di diventare insegnante, ed iscriversi alla New York University o meglio NYU. Quello che non sa è che incontrerà delle person...