Capitolo Venticinque

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Harry scatta dal materasso mentre Rasha resta immobile sulla soglia
«Ti ho detto mille volte che non devi entrare qui dentro» il suo sguardo si incattivisce di colpo mentre lei abbassa il suo verso il pavimento
«Ti sto provando a chiamare da ore» si tormenta le mani
Harry invece entra in una specie di trans
Si avvicina a grandi passi e l'abbraccia,a me invece gli occhi escono quasi dalle orbite
«Mi dispiace averti fatta preoccupare» la stringe più forte invogliandola a ricambiare l'abbraccio
Restano così per un tempo indefinito
Dovrei..potrei avere il tempo di riflettere ma il cervello non collabora
L'unica cosa che riesco a fare senza pensare è raccogliere le mie cose dal pavimento ed indossarle alla velocità della luce
Corro fuori dalla camera fregandomene che sono senza pantaloni e senza scarpe
Esco fuori dalla casa e solo sulla strada mi preoccupo di chiamare un taxi per andare via da questo incubo
«Dio! Quanto ti odio!» mi strappo la collanina dal collo e la lancio nella vegetazione
Ancora una volta gli ho permesso di ingannarmi
Ancora una volta mi ha trattata come la seconda scelta
Rimango seduta sul ciglio della strada in attesa del taxi,per mia fortuna la posizione della casa mi permette di poter stare mezza nuda alle due di notte senza che nessuno chiami la polizia o il manicomio
Mi alzo solo per via dei fari in lontananza
Mormoro l'indirizzo di casa al tassista che è restio a caricarmi in auto..e come dargli torto
Viaggia a velocità sostenuta senza dire niente,mi accuccio sul sedile cercando di singhiozzare più silenziosamente possibile
«Sono trenta dollari» l'autista si decide a parlare facendomi capire che siamo arrivati a destinazione
Raccolgo una banconota da cinquanta e gliela lascio sul palmo della mano
«Tenga il resto» esco velocemente e mi avvio verso la veranda
Lo vedo scuotere la testa
Di sicuro avrà pensato che sono una prostituta
E dopotutto non ha torto
Mi siedo sui gradini di casa e do libero sfogo a tutte le lacrime che ho dentro
Sobbalzo appena qualcuno mi abbraccia da dietro,capisco che è mia madre per un lembo della vestaglia
«Non c'è la faccio più» scoppio in un pianto disperato tra le sue braccia «Ti prego aiutami» ritorno a singhiozzare facendo piangere anche lei
«Shh non piangere.. troveremo una soluzione» mi accarezza i capelli ma la mano tremolante la tradisce
«Ogni volta ci ricasco..cosa c'è di sbagliato in me?» nascondo la faccia sulle sue gambe come quando ero bambina
Ma questa volta l'unico mostro a farmi paura è quello che ho nel cuore
«Non c'è niente di sbagliato in te piccola mia..il buon Dio un giorno dovrà spiegarmi il perché di tutto questo!» agita il pugno verso il cielo
«Devi tenermi lontana da lui..a costo di incatenarmi al letto» le stringo le mani talmente forte da farla sussultare
Fa di sì con la testa senza aggiungere altro
Se Harry ha una dipendenza da droghe ed alcol,io ho una dipendenza da Harry
Ed ho assoluto bisogno di disintossicarmi
...
Stacco la telefonata con Paula e controllo la valigia
Dopo la chiacchierata con mia madre,ha deciso di partire in fretta e furia per andare a trovare mia zia nel Kentucky
« Grace è arrivata la macchina!» urla dal piano di sotto destandomi dai miei pensieri
Raccolgo la valigia dal letto e mi avvio giù per le scale evitando di sbuffare per il fatto che mi toccherà guidare per sei ore
«Guida piano» mio padre mi passa le chiavi della macchina a noleggio «E chiama come arrivate» tentenna non sapendo che fare,alla fine sono io ad abbracciarlo
«Sta tranquillo»gli sistemo gli occhiali scivolati sul naso « Ti chiamo come arriviamo» lo libero dall'abbraccio e mi avvio in macchina lasciandogli il tempo di salutare mia madre ed EJ
Approfitto del fatto che sono tutti dentro per staccare il satellitare
Appena mia madre entra in macchina mi stampo un sorriso falsissimo in faccia
«È una cosa buona Grace» allaccia la cintura di sicurezza e mi da un buffetto affettuoso sulla mano già pronta sul cambio
«Lo so» guardo Edward dallo specchietto retrovisore «È la cosa migliore da fare» esco veloce dal vialetto senza pensarci troppo
«Starai bene..staremo bene!» si gira verso Ej che fissa curioso la strada
«Non ti ho mai ringraziata..per aver capito» fisso la strada per non incrociare il suo sguardo
Solo oggi posso capire come si sia sentita nell'affrontare tutto questo
Anche loro si sono trovati catapultati in un calderone di eventi senza sapere nemmeno come, ma nonostante questo,non mi hanno mai fatto sentire inadeguata
«Grace..tu sei mia figlia..ti ho portata in grembo per nove mesi..come tu hai fatto con Edward..come potrei non capire? Quando diventi madre non è vero che il tuo cuore si divide..lo doni consapevolmente» si soffia il naso rumorosamente strappandomi un mezzo sorriso triste
«Cosa gli racconterò quando mi chiederà di suo padre?» lo dico più a me stessa che a lei
«La verità Grace..che tu e suo padre vi siete amati alla follia ma non eravate fatti per stare insieme» sorride dolcemente forse per rendere più digeribile la verità
Continuo a guidare senza avere la forza di dire più niente
Le immagini di lui e Rasha continuano ad apparire e scomparire nella mia testa solo per tormentarmi
Mi acciglio al suono del cellulare,per fortuna mia madre lo raccoglie dalla plancia e lo nasconde nella sua borsa
«Non è nessuno» sigilla la borsa e la porta dall'altro lato del sedile ma quello che non sa è che per il numero di Harry ho impostato un'altra suoneria.. proprio quella che continua indemoniata a suonare nella sua borsa
«Si infatti» sospiro combattendo contro l'abitudine,in altre occasioni avrei risposto immediatamente senza pensare al male che continua a farmi con i suoi comportamenti
«Oggi parte per l'israele con Rasha» mi esce senza sapere nemmeno il perché « Dopo aver passato la notte con me..come l'ha vista è corso tra le sue braccia» mi asciugo una lacrima all'angolo dell'occhio mentre lei mi guarda con rammarico
Posso fargliene una colpa?
Le ho appena dato la conferma che sono andata a letto con un uomo già impegnato
«Lo so cosa provi» si gira a guardarmi ruotando sul sedile «Anche tuo padre da giovane era così» sorride divertita a causa della mia espressione
Mio padre da ragazzo era un pezzo di merda?
Nah impossibile
«Quando l'ho conosciuto avevo più o meno la tua stessa età..me ne innamorai subito Grace»arrosisce come una ragazzina facendomi tenerezza «Era così bello..aveva dei capelli così lunghi..ed i suoi jeans erano sempre quelli più larghi sul fondo..sai erano gli anni sessanta» ridacchia divertita
Io invece provo ad immaginare mio padre sotto questa nuova veste senza riuscirci del tutto
«E poi cos'è successo?» la incito per continuare
«Era un vero ribelle! E non disdegnava la compagnia di qualche ragazza di troppo» prova a nascondere la smorfia di disgusto che le è apparsa sul viso « I tuoi nonni mi chiusero in casa per tre mesi pur di non farmelo vedere..ma una notte scappai» ride di gusto alla vista della mia bocca spalancata « Eh sì ero una testa matta anch'io all'epoca..un po' come te oggi» mi stringe la mano per un attimo «Passammo la notte insieme» diventa rosso pomodoro mentre io scoppio a ridere
«Tu e papà avete fatto sesso senza essere sposati?!» continuo a ridere facendole alzare gli occhi al cielo
«Sí Grace io e tuo padre abbiamo fatto sesso senza essere sposati..poi scoprii di essere incinta» ritorna seria facendomi stringere il cuore
«Mamma» le afferro la mano «Mi dispiace tantissimo» mi mordo la guancia per non scoppiare a piangere
« Quando i miei genitori vennero a saperlo diedero di matto..mentre tuo padre sparì dalla circolazione,per lui era stata solo un avventura finita male» ritorna a sorridere ma è un sorriso forzato
Deglutisco per buttare giù il nodo alla gola
«Poche settimane dopo persi il bambino,i medici dissero che era una gravidanza extrauterina e a quel tempo la medicina non era come oggi» guarda prima me e poi EJ ricordando forse,che siamo stati praticamente strappati dalle braccia della morte
«Come ci sei riuscita? Come sei riuscita a perdonarlo?» lo sussurro pensando a quanto siano simili i nostri passati
«Non l'ho fatto..sono andata via per molto tempo..prima di poter accettare qualcun'altro dovevo prima conoscere me..per mesi non l'ho più rivisto poi una mattina me lo ritrovai davanti casa.. proprio dove stiamo andando ora,Oh Grace quando lo vidi non lo riconobbi..del ragazzo ribelle non c'era più traccia..passarono due anni prima di rivolgergli la parola,veniva davanti casa e restava lì senza dire niente fino a notte inoltrata..se uscivo per qualche commissione veniva con me..ma camminando dalla parte opposta» silenzia per la centesima volta il cellulare
«Aveva capito di amarti» lo mormoro sentendomi un po' felice,lei invece scoppia a ridere
«No Grace..aveva capito che sarei stata felice con chiunque..mentre lui non lo sarebbe stato con nessun'altra,l'amore è venuto molto tempo dopo,prima abbiamo dovuto imparare a fidarci l'uno dell'altra..poi ci siamo amati» mi fa segno di entrare in un area di servizio «Prendiamo un caffè,sono ore che guidi senza sosta» esce veloce dalla macchina portando con sé anche EJ
Poggio la testa sul volante provando a scacciare l'ansia martellante nello stomaco
«Passerá Grace» mi sfilo la fede dall'anulare e la nascondo nel portaoggetti sbattendolo con troppa forza
Esco dalla macchina ed entro nella stazione di servizio,mia madre è già seduta ad un tavolino con Edward su una gamba
«Ho già ordinato» indica i due caffè ed i piatti con torta di mele e gelato
Stacco una briciola e la porto alla bocca di EJ
«Grace! Non deve mangiare dolci fino ai tre anni!» mi riprovera provando a torglierla dalla bocca
Se sapesse quante volte io ed Harry gli abbiamo dato il miele per farlo calmare le verrebbe un infarto
..Harry
Comincio a piangere senza sapere nemmeno il perché
«Vieni qui» mi abbraccia includendo anche EJ «Ho detto qualcosa che ti ha turbata?» mi copre la testa con le braccia per nascondermi dagli sguardi dei presenti
«No..e solo che..spesso ricordo delle cose» evito di entrare nel dettaglio
Sono certa che non lo reggerei
«Hai vissuto un grande amore Grace è normale starci male» mi asciuga la faccia con le mani
«Ma a lui non sono mai bastata» prendo atto della verità anche se fa un male cane
«Questo non lo so Grace..insomma..con Harry non abbiamo mai avuto un rapporto vero e proprio..l'unico scambio di opinioni erano quelle in cui mandava al diavolo me e tuo padre uccidendoci con gli occhi» ridacchia divertita «Per questo motivo tuo padre non l'ha mai accettato..in Harry rivede se stesso e sa quanto male può fare a chi gli sta vicino» mi accarezza la guancia ancora umida
Raccolgo la tazza dal tavolo giusto per tenere le mani impegnate «Credi che mi abbia mai amata?» fisso il fondo del caffè troppo lungo per i miei gusti
«Ti ha amata Grace..tanto..troppo per uno come lui,dopo l'incidente..in quei giorni orribili per tutti.. è stato Harry a salvarti» si asciuga gli occhi «Tuo padre non ce la faceva più a vederti in quello stato..le tue condizioni non miglioravano..i dottori erano decisi a staccare i macchinari» ormai piange a dirotto «Mi chiese una firma di tuo padre..il giorno dopo si presentò in ospedale con dieci avvocati ed un foglio che diceva che eravate sposati e quindi era lui a decidere per te..quella notte ho ringraziato il Signore per quella bugia..se non l'avesse fatto non so come sarebbe finita» mi stringe la mano tra le sue mentre a me ritornano in mente tutti i bei momenti passati insieme
«Come siamo finiti così allora? Non me lo riesco a spiegare» prendo in braccio EJ e lo faccio attaccare al seno «Fa una cosa e poi dice l'esatto opposto» mi giro su un fianco a causa di un tale che continua a fissarci
«Mamma andiamo via» mi alzo di colpo coprendo il seno scoperto ed EJ con un asciugamano appena il tale si avvia nella nostra direzione
Anche mia madre lo nota immediatamente,afferra la borsa come se fosse un arma,e non mi stupirei se cacciasse da lì dentro qualche attrezzo per colpirlo a morte
Si ferma a pochi centimetri dal nostro tavolo «Buonasera Signora..non si preoccupi non voglio farle del male» si fruga nella tasca dei pantaloni,io invece mi acciglio per la parola signora
«Non vogliamo niente!» mia madre si para tra me e lui peggio di un toro «Ci lasci in pace! Altrimenti!» alza la borsa e la agita davanti la sua faccia
«Devo lasciare solo questo» poggia sul tavolo un cellulare ed un biglietto e va via come se niente fosse successo
Raccolgo il biglietto con la mano libera,tentenno qualche secondo prima di aprilo
Mi tremano le gambe appena leggo le quattro parole scritte al suo interno

Ti sto chiamando,rispondi.

«Prendilo» indico il cellulare sul tavolo che come per magia ha iniziato a squillare
Fa come ho detto e usciamo rapide dall'area di sosta
Mi guarda in attesa di spiegazioni
«Lo manda Harry» le passo il biglietto e subito dopo Edward «Non so come abbia fatto» poggio il telefono sul marciapiede e non ci penso due volte a distruggerlo con il piede «Dobbiamo andare sennò faremo tardi» butto quello che rimane in un cestino accanto al distributore di benzina
«Si andiamo via» mette al sicuro EJ nel sediolino e prende posto in macchina
«Come diavolo ci riesce?! Come fa a sapere ogni mia mossa?» la guardo in attesa di una risposta che nemmeno lei sa darmi
«Magari ha chiesto a qualche vicino» fa spallucce non sapendo che altro dire
A quelle parole mi viene una specie di illuminazione
Harry non conosce nessuno nel mio quartiere e di sicuro non si mette a chiamare mio padre,che sarebbe ben felice di sputarlo in un occhio
«Mi dai il tuo telefono?» cerco il numero di telefono su Internet,devo attendere parecchi minuti prima che dall'altro lato risponda una centralinista scocciata
"Chiamo per il danno sulla rete idrica a Rockwell street"
La sento digitare al computer
"Non c'è nessun danno in quella zona,è sicura che l'indirizzo sia corretto?"
Metto giù la telefonata e ripasso il telefono a mia madre che mi guarda preoccupata
«Da quanto tempo quegli operai sono davanti casa nostra?» provo a fingermi calma anche se dentro sto implodendo
«Sono arrivati qualche ora dopo la tua partenza» chiude gli occhi come se cercasse di ricordare «No aspetta! Sono arrivati dopo che quella ragazza è venuta davanti casa,quindi due giorni dopo la tua partenza..che succede?» si capisce da lontano che si sta agitando
«Sta tranquilla..chiedevo soltanto» imbocco l'autostrada tenendo per me la verità
Quegli uomini non sono operai
Sono davanti casa mia dopo che una sconosciuta si è presentata alla mia porta
L'unico pensiero che continua ad elaborare il mio cervello è che siano collegati ad Harry
Ma per quale motivo?

***
Ho aggiornato
Il capitolo non era in programma ma visto che non posso andare al mare per il tatuaggio,vi ho creato un capitolo intermedio
Oggi abbiamo conosciuto la mamma di Grace!
Che io immagino così:

***Ho aggiornatoIl capitolo non era in programma ma visto che non posso andare al mare per il tatuaggio,vi ho creato un capitolo intermedioOggi abbiamo conosciuto la mamma di Grace!Che io immagino così:

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Che ne pensate?
Felici del fuori programma??
Ho una domanda
Per voi,quali sarebbero le colonne sonore dei due libri?
Sbizzarritevi
🙏🍻

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