Mi allontano di colpo non sapendo ne cosa dire ne cosa fare,ma una cosa è certa
Questa storia deve finire
Sono stufa di questi giochetti
Torno sulla poltrona ignorando le occhiatacce di Harry e le giustificazioni di Jonathan,una volta atterrati riprenderò il primo volo e ritornerò a casa con EJ ed al diavolo anche il Brasile
Sentivo che sarebbe andato tutto storto ma ho accettato lo stesso di partire,povera stupida che non sono altro
Prendo il cellulare dalla borsa ed inizio a cercare un volo per tornare a casa, erano mesi che non stavamo nella stessa stanza,ed appena è successo è scoppiato come al suo solito
Sobbalzo appena il cellulare inizia a squillare
Mia madre
Mi fingo il più tranquilla possibile,parliamo solo per pochi minuti prima che Harry prenda posto accanto a me
Metto giù la chiamata in un secondo,se mai dovesse sentire urla o simili starebbe in ansia per tutto il tempo e questo non mi va proprio giù
«Il cellulare» allunga la mano nella mia direzione per rivendicare l'apparecchio stretto nella mia
Lo ignoro del tutto e ripongo il cellulare nella borsa
Non dice niente si limita ad afferrarmi per il braccio ed a trascinarmi nel bagno
«Sei impazzito per caso??» cerco di sbloccare la porta chiusa a chiave «Edward è solo di là!» provo a spingerlo via dalla traiettoria della porta ma è pressoché impossibile
Resta immobile a fissarmi con occhi spenti
« Grace..» si avvicina lentamente fino a confinarmi contro il muro « Perché devi fare sempre così?» lo mormora quasi ma so bene che è la calma prima della tempesta
Non rispondo,mi limito a ricambiare il suo sguardo di ghiaccio
Sono finiti i giorni in cui lui urlava ed io scoppiavo a piangere
« Credi che non sappia?» poggia le mani contro il muro bloccandomi del tutto
« Non mi interessa cosa sai! Sblocca quella maledetta porta!» provo a divincolarmi,ogni minuto qui dentro è un minuto nel quale EJ è solo su una poltrona ma lui non sembra capirlo « Non sei stanco di tutto questo?» mi guardo intorno avvilita ripensando a tutte le volte che ci siamo ritrovati in situazioni del genere « Che vuoi fare Harry? Abusare di me come in passato?» mi slaccio il bottone dei jeans mentre lui mi guarda a metà tra il sorpreso ed il disgustato « Muoviti e fammi tornare da mio figlio» faccio per abbassarmi i pantaloni ma il click della serratura mi blocca
Esce senza dire assolutamente niente,lo seguo a ruota fuori dal bagno con un ansia alle stelle...che non fa che aumentare appena vedo Edward seduto sulle gambe di Rasha,lui prende posto accanto alla donna ed inizia a giocare con nostro figlio
Devo impormi di non guardarli,EJ è troppo a suo agio con lei,come se l'avesse vista altre volte e fossero entrati in sintonia
Ritorno al mio posto con l'amaro in bocca
Chissà quante sere hanno passato così,tutti e tre insieme a giocare, mentre io mi distruggevo il cervello ed il cuore a pensare ai bei momenti passati tutti e tre come una famiglia
Mi giro verso il finestrino e tiro su il cappuccio della felpa per nascondere qualche lacrima involontaria
Mi infilo le cuffie per attenuare le risate di lui e la voce di lei che scandisce la parola mamma ad EJ
Ci manca solo che chiami lei così per la prima volta
Faccio finta di dormire appena sento la voce di un uomo nella sala,non ho voglia di parlare e men che meno ho voglia di parlare con Jonathan
Sento una mano toccarmi il viso e subito dopo la voce di Harry
«Il bambino è qui» sputa altezzoso facendomi capire che è proprio Jonathan l'ospite indesiderato
« L'ho visto Mr Style controllavo se lei fosse svenuta» il tocco della mano viene sostituito da veri e propri scossoni che mi costringono ad aprire gli occhi per incontrare quelli di Harry che mi scrutano seri
Stacca la mano dal mio braccio
«Si può sapere che volete?!»
Allontano entrambi per poi ritornare nella posizione di partenza,mi massaggio il braccio indolenzito,non mi meraviglierei più di tanto se domani mattina trovassi i segni delle sue dita
Passo il resto del tempo in un dormiveglia agitato,Harry continua ad occuparsi di EJ che non sembra sentire per niente la mia mancanza,guardo il mio riflesso nel finestrino, ormai sono lo specchio del trasandato,le occhiaie non mi abbandonano più e non so da quanto tempo non curo i capelli,mi limito a lavarli e chiuderli in una coda,per non parlare del mio corpo, più che una donna sembro una cartina geografica a causa delle smagliature della gravidanza
Per quanto provi a sforzarmi non riesco a non paragonarmi a Rasha,come tutte le fiamme di Harry è pressoché perfetta e super curata in ogni piccolo dettaglio.
Ha quasi 30 anni ma sembra una diciottenne...mentre io sembro sua nonna matta
Ritorno sconfitta a fissare il nulla mentre Harry e la sua amichetta dormono abbracciati ad EJ,mi faccio passare il nervoso solo per il bene del bambino,decido di cambiare aria andando in bagno, sono ore che sono immobile nella stessa posizione ed a breve si staccheranno le ginocchia dal resto delle gambe
Mi sistemo alla buona i capelli e sciacquo il viso diverse volte con l'acqua gelida
Mi sento infinitamente stupida per il comportamento di qualche ora prima,in altre occasioni sarebbe stato lui ad impormi di spogliarmi,questa volta invece, è praticamente scappato via pur di non avere niente a che fare con me
«Sei una stupida Grace» mormoro al mio riflesso che mi fissa distrutto mentre la consapevolezza che ormai siamo su due pianeti opposti inizia ad attecchire
Un singolo colpo alla porta mi fa sobbalzare
« Stiamo per atterrare» Harry mi avvisa con il suo solito tatto,esco dal bagno e prendo posto
Noto con piacere che Jonathan è già con EJ che continua a ridere per colpa di un guanto gonfiato a mo' di palloncino
Forse l'unica cosa in cui mi somiglia è proprio il modo di ridere,sono così presa da quello spettacolo che l'atterraggio passa quasi in secondo piano..a parte qualche crampo di troppo
« Buona permanenza» la stessa hostess della partenza ci saluta gentilmente indicandoci l'uscita
Ricambio il suo sorriso ed aumento il passo per accostarmi a Rasha
«Posso?» indico EJ stretto tra le sue braccia
Mi guarda con superiorità prima di restituirmi mio figlio
Se solo lei sapesse quanto sono abituata a questi comportamenti,eviterebbe di crucciarsi e di rischiare qualche ruga d'espressione
Scendo la scaletta con cautela,ci manca solo che veda il suolo brasiliano da vicino,arrivo quasi all'ultimo gradino ma una voce alle mie spalle mi blocca
« Grace!» Jonathan corre giù «Tieni»
mi infila nell'unica mano libera un bigliettino di carta,sto per chiedergli che diamine è ma la voce di Harry mi fa desistere
«Ci muoviamo?» uccide entrambi con lo sguardo prima di riprendere la strada verso l'uscita accompagnato dalla sua dolce metà
Non riesco a trattenere una smorfia appena lei cerca la mano di lui
«Qualcuno ha paura di camminare da solo!» faccio una faccia buffa ad EJ che scoppia a ridere come un matto
Spesso mi chiedo da chi abbia preso l'allegria contagiosa che ha,basta niente per farlo ridere e basta ancora di meno per farlo smettere di piangere
Molto probabilmente anche i miei due compagni hanno sentito la frecciatina,infatti vanno via lasciandomi con valigia e passeggino
« Pronto Amore?» mi carico EJ su una spalla e la valigia ed il passeggino sull'altra,se l'intenzione di Harry era quella di farmi un dispetto casca proprio male,ormai sono abituata a questi giochi di equilibrio...dopo che per mesi sono andata in bagno con Edward in braccio non mi spaventa più niente
Raggiungo facilmente l'uscita dell'aeroporto lasciandoli indietro,si sa,le scarpe con i tacchi sono belle ma molto poco funzionali
«Miss!» l'autista mi corre incontro «Lasci» mi libera dalla valigia e subito dopo dal passeggino
Sì scusa mortificato come se fosse stato lui a lasciarmi con tutte quelle cose da portare, entriamo in macchina senza aspettare quei due
«Hai una super mamma!» pungolo EJ su un fianco facendolo dimenare
Capisco subito che è alla ricerca del suo biberon preferito,mi alzo la maglia e lo faccio attaccare al seno
« Non è grande?» Harry mi guarda con un sopracciglio alzato
« Hai mai allattato?» lo fisso di rimando,quando non arriva nessuna risposta mi sento quasi felice
Partiamo per l'ignoto ma questa volta non c'è nessuna musica allegra ad accompagnarci,il silenzio tombale nella macchina è rotto solo dal ciucciare di EJ
Mi scappa da ridere alla vista della faccia disgustata di Rasha alla vista del mio seno...ne riparleremo dopo che avrai avuto un bambino bella mia
«Starai nella dependace di José e Marcela,noi nella casa principale» annuncia Harry mentre a me non importa assolutamente niente « Per EJ ci organizziam..»
« Puoi stare zitto? Sto cercando di rilassarmi» lo azzittisco di colpo facendolo bestemmiare sottovoce
Ritorno a guardare fuori dal finestrino la città che si allontana e viene sostituita da immense zone di erba, riconosco immediatamente l'ingresso della casa, è pressoché identico all'ultima volta
Usciamo rapidamente dall'auto,mi meraviglio che non ci sia nessuno ad aspettarci all'ingresso
Conoscendo Marcela e José come minimo mi aspettavo i fuochi d'artificio
« Vengo dopo per prendere EJ» si avviano entrambi verso la porta principale lasciandomi come un imbecille in mezzo al giardino
Per fortuna una donna viene in nostro aiuto,prova a parlarmi ma la difficoltà nel capirla rende il suo discorso un ammasso di parole senza senso,alla fine,nervosa indica una casetta a ridosso del giardino
Mi incammino cercando di portarmi tutto dietro
«Andiamo a lavarci?» entro dentro la piccola casa senza troppe cerimonie,molto probabilmente si aspettavano l'arrivo di una babysitter, infatti all'interno non manca assolutamente niente
Mi precipito in bagno a lavare Edward,un viaggio del genere è massacrante per un adulto figuriamoci per un bambino
Pochi minuti dopo crolla in un sonno profondo
Sto quasi per seguirlo,quando l'apertura della porta mi costringe a tornare vigile
Harry si avvicina al letto e lo prende in braccio, dagli occhi velati capisco che è quasi giunto il momento
Vorrei potergli dire che mi dispiace per Isabela,ma le parole mi muoiono in bocca
Resto in silenzio anche quando vanno via,per lui deve essere un momentaccio e non voglio essere io la sua valvola di sfogo...non più almeno
Resto per quasi un'ora sdraiata a letto senza sapere che fare,senza EJ le giornate passano fin troppo lente e non ho nessuna intenzione di entrare in casa,preferisco ricordarla mentre sgrida Harry invece che in un letto immobile
« Forza Grace» mi trascino in bagno ed inizio ad osservare curiosa le decina di flaconi per la cura personale
Resto interdetta alla vista di una crema per i capelli...ed un altra per le punte
...Ed io che uso il bagnoschiuma per tutto
Provo a distrarmi versando prodotti a caso nella vasca,mi fermo solo quando la schiuma per poco non invade anche il pavimento
Sono sette mesi che non faccio una doccia più lunga di dieci minuti
Sto quasi per addormentarmi quando un ombra mi fa rinvenire
«Non sai bussare?!» incrocio le mani sul seno anche se la fitta schiuma mi ripara del tutto dal suo sguardo
«Forse dovresti chiudere la porta a chiave» si siede sul bordo della vasca e ritorna nel mutismo che lo accompagna da un po' di tempo
Alla fine spazientita sono io a chiedere
« C'è un motivo particolare che ti ha condotto qui?» lo guardo ma lui è troppo preso dal fissare il muro
«Nessuno in particolare» si slaccia la cravatta e subito dopo lascia cadere a terra anche la camicia
Sento il viso andare a fuoco così nascondo gli occhi con il braccio
Appena sento il livello dell'acqua salire capisco che ha fatto quello che temevo
«Cazzo ci voleva proprio» mi tira un calcio provando a stendere le gambe
«Ti ha dato di volta il cervello per caso??» mi rannicchio in un angolo non sapendo che altro fare
Lui per tutta risposta scoppia a ridere di gusto
«Ti ho scopata centinaia di volte Grace..ancora ti imbarazza vedermi nudo? » sposta con la mano la schiuma all'altezza delle parti basse,resto così delusa dal sentire quelle parole che esco dalla vasca fregandomene che sono nuda
Mi dirigo nella camera da letto lasciando piccole nuvolette di schiuma sul pavimento,raccolgo l'accappatoio dal letto e l'indosso in una frazione di secondo
Purtroppo però lui fa lo stesso,si ferma completamente nudo davanti a me
«Sai me lo sono sempre chiesto» si avvicina pericolosamente «Non ti manca essere scopata da me?» mi allenta l'accappatoio mordendosi il labbro inferiore
«Non mi toccare» allontano sgarbatamente la sua mano
«Io credo di sì» mi blocca entrambi i polsi mentre con il ginocchio fa pressione per farmi divaricare le gambe
Appena riesce nel suo scopo si sdraia su di me togliendomi il respiro
«Me lo fai venire sempre duro sai?» mi morde nell'incavo del collo facendomi male
Sono completamente sotto shock
Non riesco né a dire ne a fare assolutamente niente
«Dimmi che vuoi essere scopata» spinge la sua prominente erezione contro il mio interno coscia
«Harry no ti prego» mormoro mentre gli occhi si riempiono di lacrime
Ma lui non mi ascolta,continua a sorridere come se stessimo giocando
Entra dentro di me tutto di un colpo provocandomi un dolore assurdo
Resto immobile per tutto il tempo
Capisco che ha finito quando sento qualcosa di caldo scivolarmi sulla pancia
« È sempre un piacere» si pulisce su un angolo del lenzuolo imbrattandolo completamente
Scompare in bagno e ne riesce rivestito di tutto punto
Esce senza dire più niente e senza neppure guardarmi riportandomi indietro di un anno.Salve belle bimbe!
Nuovo capitolo!
Ho riflettuto un po' e alla fine ho deciso di metterci qualche zozzeria auauhuahuahushu
Harry buono o Harry cattivo??
La me malvagia ha deciso per il secondo ed ho riscritto metà capitolo😅
Che ne pensate?
Attendo con ansia le vostre dolci dolci osservazioni!
😎😎
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Falling in Love (Sequel di Slave To Love) #Wattys2019#
Storie d'amore«Vorrei poter avere un interruttore sul cuore e spegnerlo..ma non ce l'ho..e non riesco a smettere di amarti» mi mordo la guancia per non iniziare a piangere «Se non puoi smettere di amarmi..vuol dire che inizierai ad odiarmi» guarda fuori con occhi...