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Hyunjin's pov

Seungmin mi fece accomodare in salotto e mi chiese se volessi qualcosa da bere.
Poco dopo tornò in salone con un succo alla pera e cominciammo a studiare.

Avevamo inziato con aritmetica ma non riuscivo a concertrarmi.
Avevo lo sguardo inchiodato sul suo viso ed ero impegnato ad osservare i suoi lineamenti, anche se li conoscevo a memoria visto che da un po' di tempo ormai passavo le lezioni a disegnare il suo viso.
Non per forza in modo realistico, cambiavo stile molto spesso.
Avevo un blocchetto solo per lui, tanto siamo amici, perchè dovrebbe essere imbarazzante disegnarlo?
La sua bocca continuava a muoversi così come la lingua, le sue palpebre si chiudevano ogni tot e con la mano impugnava una matita con cui stava facendo l' esercizio.

-Hyung perchè mi fissi?- mi chiese Seungmin inclinando la testa da un lato.

Minho, che era sparito per tutto questo tempo, ricomparve in un battibaleno.
-Qui la situazione si fa piccante- ridacchiò sfluttuando in aria mettendosi comodo sul libro di Artimetica.
Ora prendo e lo faccio a pezzettini, è colpa sua che mi ha messo tutte quelle strane idee in testa.

-Oh..Emh no niente, mi ero solo incantato- mi giustificai.
-Vuoi fare una pausa? O vuoi che te lo rispieghi?- domandò con tono pacato, io gli chiesi di rispiegarmi l' argomento e continuammo così per un' oretta.

***

-Finalmente abbiamo finito!- esclamai esausto buttandomi a peso morto sul divano di casa sua.
-Comunque grazie mille!! Ora ho capito tutto!- mi alzai e senza pensarci lo abbracciai.
Lui avvampò e mi resi conto della cavolata che avevo fatto.
Minho si lasciò scappare un urletto abbracciando...il vuoto?

-Vuoi giocare alla play adesso?- propose Seungmin.
-Sì!-
Prese i joystick e accese la console.

***

-Non è giusto sei fortissimo!!- misi il broncio per la sua quinta vittoria di seguito.
Lui ridacchiò e mise il gioco in pausa.
Guardai l' orologio: 20:45.
-Oh mio dio ma è tardissimo!!- esclamai buttando i libri nello zaino.
-Scusami ma devo scappare! Sono stato davvero bene oggi! A lunedì!- non gli diedi il tempo di salutarmi che ero già fuori casa.
-Anche io! A lunedì!- urlò Seungmin affacciandosi dalla finestra.

***

Scesi dall' autobus pensieroso, era da tutto il viaggio che mi sembrava di essermi scordato qualcosa.
Mi bloccai in mezzo alla strada.
-Minho!- urlai schiaffeggiandomi la faccia.
-Non urlare sono quì- disse con tono spento.
Mi girai e vidi che stava volando quasi come se si stesse strusciando per terra.

Qualcosa non andava.
Per fortuna non c'era nessuno da queste parti, potevo parlargli normarlmente.

-Tutto ok?- domandai andando verso di lui.

-Non mi guardare!- urlò con voce spezzata coprendosi il viso con le mani.
-Minho...- mi avvicinai a lui scostando con delicatezza le mani dal suo viso.
Aveva il musetto tutto rosso, tirava su col naso e gli occhi erano gonfi.
Abbassò la testa imbarazzato.

-Che è successo? Perchè piangi?- domandai con tono dolce e rassicurante. Come si faceva a non scogliersi davanti ad un immagine simile?
-H-Ho litigato, con...- inziò a raccontarmi per poi scoppiare in un pianto isterico. Si avvicino al mio polso aggrappandosi ad esso soffocando un pianto sulla manica della mia felpa.
Continuai a camminare accarezzandogli i capelli.

Arrivai sulla strada di casa e notai che i singhiozzi erano cessati.
Si era addormentato.
Poteva sembrare, sfacciato, un po' infame e fastidioso, ma sotto sotto era dolce e sensibile proprio come una fatina.

Girai la chiave ed entrai in casa.
Senza neanche levarmi le scarpe andai su in camera e poggiai Minho sul mio cuscino e lo coprii con una copertina che lui non esitò a stringere.

***

Mi misi a tavola e mia madre mi rimproverò dicendo di levarmi le scarpe.

-Che hai cucinato di buono?-
-Taebokki!- disse portando una pentola di ben di dio.
-Papà oggi c'è?- le chiesi notando che il cibo fosse di più rispetto al solito.
-No, purtroppo anche oggi lavora fino a tardi. Ma ho pensato che fossi troppo magrolino e che dovessi mangiare di più- mi spiegò facendomi una porzione da re.

Finii di mangiare e chiesi a mamma di farmi una pesca a spicchi, forse Minho aveva fame.
Presi il piattino con la pesca e tornai in camera.
-Min...- chiusi la bocca immediatamente, stava ancora dormendo e non volevo svegliarlo.
Mangiai due spicchi di pesca e il resto la lasciai sul comodino per quando si sarebbe svegliato.
Mi lavai i denti e feci tutto il resto prima di mettermi nelle coperte.
Chissà con chi aveva litigato Minho...

Seungmin's pov

-Vaffanculo.- pronuciò chiaro Jisung.
-Jisung, un angelo non dovrebbe usare questo linguaggio.-
Mi guardò male e continuò a sparare parolaccie per gli altri 2 minuti seguenti.
-E basta! Perchè sei arrabbiato?- domandai esasperato.
-Ho litigato con Minho. Quella puttanella può andare a farsi fottere. Sono solo un giocattolino per lui.- disse incrociando le braccia fingendosi arrabbiato per davvero.
Ma le sua labbra tremanti, segno che si stesse per mettere a piangere, lo tradivano.
-Dai vieni qui- lo spronai a mettersi tra le mie braccia.
-Ma come hai fatto, quando l' hai incontrato?-
-Minho è il custode di Hyunjin.- disse tirando su col naso.
Quindi anche lui ha un custode...
-Avete litigato oggi pomeriggio?- lui annui stringendo il mio maglione.
-Perchè?-

ANGOLO MEH:

Minho che piange è l' inmagine più cute che abbia mai visto.

Minho che piange è l' inmagine più cute che abbia mai visto

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Min min la fatina nel mondo dei sogni 🌒🌒🌒

~𝑪𝒖𝒑𝒊𝒅~ 𝐒𝐞𝐮𝐧𝐠𝐣𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora