Jeongguk non era sicuro di quello che lo aspettava. Urla. Litigi. Rifiuto netto.
Ciò che non si aspettava era che Yoongi lo fissasse, in silenzio, abbastanza a lungo da far sì che Jeongguk iniziasse a tremare.
Non si aspettava che Yoongi sospirasse profondamente, si facesse da parte e aprisse ulteriormente la porta.
Non si aspettava che Yoongi mormorasse, mentre Jeongguk gli passava accanto: ʻʻÈ una cattiva idea.ʼʼ
E sicuramente non si aspettava il rapido e tranquillo seguito: ʻʻMa immagino che, se qualcuno può farlo...ʼʼ con unʼalzata di spalle e un gesto in direzione di Jeongguk.
ʻʻAspetta qui.ʼʼ Disse Yoongi, e poi scomparve nella sua camera da letto.
Jeongguk aveva la mente libera. Fece per calarsi sul divano ma cambiò idea a metà strada e si raddrizzò di nuovo. Si morse distrattamente le unghie senza rendersene conto, poi si mise le mani in tasca una volta che se ne accorse. I suoi palmi erano sudati.
Yoongi tornò fuori pochi minuti dopo, completamente vestito, seguito da un Jimin assonnato ma preoccupato, che lanciò uno sguardo ansioso in direzione di Jeongguk prima di far scivolare un bacio pigro lungo lo zigomo di Yoongi, salutandolo con un mezzo cenno, e lasciando lʼappartamento.