Chapter six: don't go

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Stava preparando le valigie quando una mano le fermò improvvisamente il polso mentre prendeva i vestiti.

C- Cosa stai facendo?

O- Me ne vado, il funerale di papà è fatto, io e te abbiamo fatto pace e domani sera ci sono i botti quindi devo assolutamente tornare a Venezia in Italia dove vivo.

C- Scherzi? No no no non voglio che tu te ne vada. Non andare.

O- Hai già Vanya comunque, non ti servo io giusto?

Non sapeva come mai aveva reagito in quel modo, ma l'aveva fatto d'istinto.

C- Che stai dicendo? La stessa cosa che ho detto a Vanya la volevo dire a te ma-

O- Cinque ieri sera te ne sei andato senza dire niente e ho scoperto che eri da Vanya. Non ho bisogno che tu mi dica tutto, ma almeno avvisarmi che dovevi andare da Vanya!

C- Ascoltami-

O- No Cinque sta sera parto e non mi farai cambiare idea ok?

Finì così la conversazione, Olivia scese e vide tutti lì ad aspettarla.

O- Bel lavoro Klaus, grazie. Ragazzi devo dirvi una cosa importante. Cercherò di essere il più schietta possibile.

D- Cioè pochissimo.

L- Diego!

D- Che c'è qualcuno dovrà pur dirglielo.

O- Dirmi cosa esattamente?

D- Che non sai essere aggressiva o schietta, trovi sempre il buono nelle persone quando è impossibile trovarlo e per carità è bellissimo, ma devi imparare a farti più forza ok?

Era infuriata e anche un po' delusa, non voleva sentire queste cose dette da Diego, era il fratello che stimava più di tutti, insomma lei giocava coi coltelli da piccola perché voleva essere come lui e anche adesso lo voleva, ci rimase per questi molto delusa.

O- Okay volete che sia schietta? Allora vi dico direttamente che domani sera parto e vado a Venezia, non torno più.

D- È?!

L- Sei un cretino.

D- Stai zitto Luther. Olivia se ti ho fatto arrabbiare non era mia intenzione, ma-

O- Bhe se devo essere schietta allora sì mi hai fatta arrabbiare e me ne vado perché domani sera ci sono i botti, sai non voglio morire per colpa del mio grande udito!

Allora Diego prese uno dei suoi coltelli. Olivia sapeva che non le avrebbe fatto niente, l'aveva tirato fuori solo per spaventarla, conosceva a memoria Diego e il suo comportamento da duro. Così si avvicinò a lui con faccia sfidante e gli sorrise falsamente.

A- Uou, uou, uou qui la situazione sta degenerando, Diego metti giù quel coltello.

D- Perché dovrei? La signorina mi sembra non abbia paura che io le faccia male.

O- Per niente, perché so che non lo farai.

D- E se lo facessi?

Avvicinò sempre di più il coltello alla gamba di Olivia per spronarla ad avere paura che la infilzasse.

O- Okay provaci.

Sorridevano entrambi, lo facevano perché si volevano bene ed era da tanto che non si guardavo negli occhi e non si minacciavano.

A- Ehm, ragazzi basta.

D- Tranquilla Allison stiamo solo giocando.

Stavano per scoppiare a ridere, ma non lo fecero, avevano un piano in mente. Solo da degli sguardi riuscirono a capirsi. Volevano continuare, come una finta, come un gioco però per far crederlo avrebbero dovuto darsele e fu così che Diego le tirò un coltello, ma piano per essere sicuro che lo prendesse e lo prese al volo per poi pietrifcarlo.

O- Avanti non ne hai altri Diego?

D- Se proprio li vuoi.

E gliene tirò altri, li riuscì a schivare, era migliorata molto.
Gliene tirò un altro, ma non riuscì a pietrificarlo, non ne seppe il motivo ma non usciva pietra dalla sua mano, il coltello stava per arrivarle addosso quando un corpo le apparì di fronte prendendo al volo il coltello.

C- Direi che può bastare.

O- Ehm, grazie Cinque.

C- Stavi veramente giocando col fuoco Olivia.

O- Scherzavamo.

C- Si bhe anche troppo.

E se ne andò.

D- Olivia scusami tanto pensavo lo pietrificassi.

O- Si bhe lo pensavo anche io, devo scoprire che cos'è successo.

Lo disse mentre si guardò le mani.

L e A- Ma siete pazzi? Stavate solo scherzando?!

Dissero all'unisono Luther e Allison. A Olly serviva un po' di gioco dopotutto.

K- Wow, avevo bisogno dei popcorn caspita!

Io e Diego scoppiammo in una piccola risata, Allison e Luther ci guardavano con disapprovazione mentre Vanya era andata a vedere Cinque. Quanto stavano insieme pensò Olivia, troppo, era gelosa sì, ma non sapeva di cosa. Non poteva essere gelosa perché gli piaceva, no era impossibile, o forse no? Quanta confusione girava nella testa di Olivia. Decise di lasciar stare tutto e se ne andò a dormire seguita da Diego.

O- Io vado a letto.

D- Anche io, ti accompagno?

O- Certo mi mancano le buonanotti da Diego il coltellino.

D- Ti prego non chiamarmi più così.

O- Come vuole lei.

E ancora scoppiarono in una piccola risata.
Era sdraiata sul letto, con Diego seduto di fianco.

D- Ho visto come ci guardava Cinque quando ci guardavamo con quel sorrisino stampato in bocca, fidati Olivia per me ha una piccola cotta per te.

O- Eh? Diego ma Klaus ti ha ubriacato?! Non piaccio e non piacerò mai a Cinque.

D- Sì bhe ti dirò "te l'avevo detto" quando sarete sposati sai?

O- Diego smettilaaa!!

D- Okay okay, buonanotte principessa.

Le diede un bacio sulla fronte e se ne andò.
Olivia passò la sera a pensare a quel che aveva detto Diego e se fosse davvero piaciuta a Cinque? Le sarebbe piaciuto o no?

SPAZIO AUTRICE
912 parole, mi sono decisamente superata e tante altre idee in testa che non avete idea! Anche se questo capitolo non mi ha fatto impazzire. Ditemi voi.
-Clara❤

Pensavo di odiarti| Five HargreevesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora