|Percy Jackson|

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-swimming coach-

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-swimming coach-

"Stai scherzando vero?" Domandò, decisamente irritata, a Will. "No, avevi una bella frattura, può sembrare stupido per una semidea, ma per tornare a muovere bene il braccio la cosa migliore è nuotare," (T/N) stava per protestare, ma Will la bloccò, "ordini del dottore!"

La ragazza sbuffò e scese dal lettino dell'infermeria. "Sai, quando non è impegnato a salvare il mondo Percy fa l'istruttore di nuoto nella piscina di Long Island, potresti andare da lui!" Lei si bloccò sul posto. "Oh, um, okay, grazie" borbottò, per poi uscire in fretta dall'infermeria.

C'erano due principali problemi.
Per prima cosa non era capace di nuotare, e si sentiva estremamente a disagio in acqua.
Poi conosceva poco Percy, ma si era presa una gran cotta per lui. Aveva sentito così tante storie, soprattutto dopo la guerra contro Gea, che era come pensare ad un personaggio immaginario, così semplicemente perfetto.

Si era rotta il braccio proprio durante la battaglia, combattendo contro un Ciclope. Eh si, diciamo che si era distratta per guardare un certo figlio si Poseidone, più imbarazzante di così...

Però in fondo, tanto in fondo, non era una cattiva idea. Aveva finalmente l'opportunità di passare un po' di tempo con lui e non se la sarebbe lasciata sfuggire. Mise addosso il costume e si vestì, prese una borsa buttandoci dentro il necessario e, dopo aver scambiato due parole con Chirone, uscì dal Campo Mezzosangue e si mise in marcia verso la piscina.

Rimase ferma davanti alla porta principale per buoni cinque minuti, cercando di farsi coraggio, ma sembrava mancarle completamente. Finalmente si convinse ed entrò, pagò l'ingresso ed andò alle vasche.

Individuare Percy non fu affatto difficile, era in piedi, con addosso dei bermuda blu e la felpa della piscina, ed aveva un gruppo di sole ragazze che lo guardavano quasi con la bava alla bocca. (T/N) aspettò che le mandasse in acqua e si avvicinò incerta. "Uh, Percy?" Lo chiamò in un sussurro, lui la sentì e si voltò, corrugò un attimo le sopracciglia, e poi prese a parlare.

"(T/N), giusto?" Domandò lasciando la ragazza sorpresa, che non si aspettava lui si ricordasse di lei. "Si, giusto" sorrise, "Mi ha mandata Will, dice che devo nuotare per mettere a posto il braccio ma beh, ecco, non so nuotare" disse, con un lieve imbarazzo. Lui le sorrise, "Nessun problema, ti aiuto io! Che ne dici di vederci qui alle 6, quando finiscono i corsi?" Lei annuì e fece per andarsene. "Uh, aspetta" la prese per un braccio e la fece girare "Puoi aspettare qui con me se vuoi"

dovrei fare una seconda parte?

𝕕𝕖𝕞𝕚𝕘𝕠𝕕𝕤 𝕩 𝕣𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora