•Capitolo 3• "Gradita sorpresa?" •

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Sono passate due settimane da quel giorno. Alessio non si è fatto più sentire. Pf, dovevo immaginarlo. In fondo cosa puoi aspettarti da un 22enne che sicuramente corre dietro ad altre ragazze della sua età. Non ci do molto peso, anche perché non lo conosco neanche bene. In questo momento sono nella mia stanza e sto finendo di preparare la valigia. Domattina partirò per Tarquinia, andrò da mio padre. Non vedo l'ora, ne ho abbastanza di mia madre, non la sopporto proprio più. Mi arriva un messaggio su WhatsApp. Sobbalzo appena vedo il mittente: Alessio.

"Hey Ambra! Come va? Scusa se non mi sono fatto sentire ma ho avuto tantissimi impegni!"

Senza pensarci due volte gli rispondo:

"Tranquillo! Io sto bene tu?"

"Anche io sto bene, anzi ora che ti risento anche meglio ahah"

Sorrido. Ci sta mica provando con me? Nah, impossibile.

Continuiamo a messaggiare per gran parte della notte, finché non ci salutiamo e io mi addormento.

*

Tarquinia è carina. Almeno per quanto abbia potuto vedere dalla macchina di mio padre mentre andiamo a casa dalla stazione. Papà mi chiede come vanno le cose a casa. Non me la sento di dirle la storia di mia madre. Forse un giorno gliela racconterò ma per adesso non voglio rovinarmi la vacanza.

"Comunque.." prosegue mio padre "qui a Tarquinia ti divertirai. Poi Sole potrebbe presentarti delle sue amiche e potrete andare al mare insieme"

"Papà forse dimentichi il fatto che Sole mi odia.. E la cosa è reciproca!"

"Naah, non dire così, voi due non vi odiate, dovete solo conoscervi meglio!"

Sarà, ma l'idea non mi piace per niente.

Giungiamo fuori casa di papà, una graziosa villetta su due piani color giallo paglino, contornata da un piccolo giardino ben curato (opera di Sabrina, sicuramente). Scendendo dall'auto e prendendo le mie valigie dal bagagliaio, noto che sotto il palazzo di fronte c'è un'orda di ragazzine urlanti munite di cartelloni e cd. "Ma che succede lì?" chiedo mentre sistemo il beauty case dei trucchi a tracolla.

"Oh, in quel palazzo abita il frontman della famosa band, i Dear Jack" risponde mio padre.

Ok, credo di aver perso almeno un anno di vita! Mio padre abita di fronte a uno famoso??

"I Dear Jack sono di Tarquinia?!" chiedo io spalancando la bocca.

"Solo il frontman e un chitarrista!"

"Oddio.. Non ci credo!"

"Piacciono anche a te?"

"No.. C-cioè.. Ho ascoltato solo una loro canzone un giorno alla radio per caso ma.. Non sapevo neanche esistessero!"

"Vuoi dirmi che non hai mai visto Amici quest'anno?"

"Non guardo quelle cretinate!" rispondo io disgustata. Si, odio i talent.

"Pensavo ci volessi andare un giorno per realizzare il tuo sogno di essere una ballerina!"

"Pf, non è con un talent show che realizzi i tuoi sogni"

Mio padre si ferma all'improvviso e si volta osservando nuovamente la folla di "scimmie urlatrici" davanti quel palazzo.

Poi mi dice: "Io non direi!"

Io, facendo la dura, gli rispondo: "Beh, queste cose accadono solo ai raccomandati!"

Detto questo mi avvio a passo svelto, seguendo mio padre, verso casa. Appena si entra c'è il salone, molto accogliente, dalle pareti gialline, con un tavolo in legno massello, tv, divano.

Poi c'è una stanza, la cucina, separata dal salone. Di fronte ci sono le scale che portano alle camere da letto. Dalla cucina escono Sabrina, con indosso un grembiule da chef, e Sole.

"Oddiooo, che bello, la mia sorellina preferita!" esclama Sole con un'ironia e un sorriso falso in grado di farmi saltare il sistema nervoso in un nanosecondo. Sole è carina, su questo non c'è da obiettare. Ha capelli castani chiari e occhi color nocciola, fisico perfetto e viso un po' rotondo. Si, è una bellissima ragazza ma è troppo antipatica. È tutto l'opposto di Sabrina, che invece è tanto dolce, ha i capelli biondi, occhi verdi e fisico asciutto. Appena mi vede mi si avvicina e mi abbraccia: "Ciao tesoro! Sono molto felice di averti qui a casa con noi!"

"Anche io sono felicissima!" le rispondo sorridente. Ad un tratto Sole sgrana gli occhi guardando fuori la porta verso il palazzo di quel cantante.

Sabrina, capendo subito le intenzioni della figlia, comincia a dire: "Non azzardarti a..."

Ma non fa in tempo a finire la frase che Sole si dirige fuori la porta esclamando: "Devo andare ciaoooo!" dandomi anche un bel spintone.

Sabrina, desolata, mi dice: "Perdonala ma.. Appena sente parlare di quei Dear Jack non capisce più niente! Si è fatta anche comprare il biglietto del concerto a Roma di ottobre!"

"Tranquilla!" la rassicuro. Infondo Sole è l'ultimo dei miei pensieri ora!

Ho aiutato Sabrina in cucina e insieme abbiamo parlato un po' di come andavano le cose, l'estate eccetera. Mio padre mi si avvicina e mi dice: "Perché non raggiungi Sole là fuori?"

"E fare la fan sfegatata lì in mezzo? Ahah no, grazie!" rispondo disgustata.

"Dai Ambra, così ne approfittate per conoscervi meglio, no?" mi incalza Sabrina. Così, messa alle strette, mi alzo e mi dirigo verso quel palazzo. La folla è sempre quella, lì ad aspettare che esca quel cantante, manco fosse Gesù Cristo in persona. Da lontano riconosco Sole così la raggiungo creandomi spazio a sufficienza per passare in mezzo a quella folla di fan allupate con i gomiti. Appena sono vicino a Sole le chiedo: "Ma non l'hai mai visto qui fuori prima?"

"No. È stato in giro per l'Italia finora per i firmacopie.. Ora è tornato qui ed io lo voglio incontrare!"

Alzo gli occhi al cielo. Certo, come se bastasse un incontro veloce con il proprio idolo per farsi notare. Passa mezz'ora e finalmente quella dannata porta si apre ed esce il cantante. Rimango paralizzata e scioccata allo stesso tempo! Oh cazzo, ma quello non è Alessio?? Il ragazzo che mi accompagnò a casa, con cui avevo messaggiato.. No, vabbè non posso crederci, sarà solo un abbaglio! Sole e le altre ragazze cominciano ad urlare a squarciagola, le mie orecchie chiedono pietà! Però cavolo quel tizio somiglia veramente ad Alessio. Rimango a fissarlo, fortunatamente lui non si accorge di me, cercando qualcosa che mi faccia credere che lui non fosse Alessio. Ma nulla, è troppo uguale!!! Finché non mi viene in mente un'idea...

* * *

"Dicono l'amore non ha età..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora