38

6.2K 174 15
                                    

I colpi si facevano sentire .
Ero piegata in macchina mentre Dylan aveva messo le mani sulla mia stesa per essere sicuro che ero coperta .
<< Stai qua ok >> disse prendendo un'arma da dietro .
<< No Dylan >> dico prendendoli il braccio
<< Fammi fiducia >>.
<< Non è una questione di fiducia , se tu scendi scendo anch'io >>
<< Asia non è il momento , fai quello che ti dico >>
<< No >>
Al improvviso si alzò di colpo guardano in primo piano quello che stava succedendo mentre io ero ancora sdraiata .
<< Dylan stai giù >>
<< Cazzo no >> disse guardando fuori
Mi alzai anch'io e lui si buttò su di me spingendo il sedile per farmi stare giù .
<< Che cosa fai >>
<< Mi hanno visto , stai giù >>
Al improvviso, un grande silenzio prese parte della via 21 , lasciando unicamente il rumore che faceva il mio cuore mentre Dylan era ancora su di me . I nostri corpi si toccavano , era da così tanto tempo che non sentivo quel caldo che mi faceva lui . Avevo l'impressione che una luce si era accesa in me , sotto a tutta quella oscurità .
<< Hai sentito >> disse
<< Cosa ?>>
<< Non si sente più niente >>
Mi guardò nei occhi con profondità e poi scosse la testa e si alzò .
<< Scusa di essermi buttato su di te , è che uno di loro mi ha visto e non volevo che ti vedevano pure te>> disse scuotendo ancora la testa
<< Non fa niente >> dico ancora sdraiata.
Si guardò intorno analizzando ogni parte del luogo prima di girarsi verso me .
<< Ok ti puoi alzare >> disse
Mi alzai e guardai fuori , ma tutto era come se niente fosse successo, la gente entrava e usciva dal bar ma il silenzio persisteva ancora . Dylan apri la portiera e scese dalla macchina puntandomi dopo con il dito .
<< Tu stai qua torno subito >>
Però non lo ascoltai e scesi dalla macchina raggiungendolo .
<< Ti avevo detto di rimanere in macchina >> disse caminando veloce
<< Non hai ordini da darmi e poi hai bisogno di me>> dico correndo per essere al suo passo
<< Io bisogno di te >> disse ridendo
<< Non sai niente Dylan>>
<< Pero tu hai saputo prima di me quello che stava succedo , come ? >> disse fermandosi finalmente
<< Sono venuta in questo posto per 3 mesi , e siamo in un quartiere riempito di vandali , succede sempre>>
<< Hm >> disse non interessato da quello che li dicevo prima di ricominciare a caminare veloce << Un'altra cosa >> disse fermandosi e girandosi verso di me mentre ero trafelata << Non azzardarti mai più a fermarmi quando voglio fare una cosa capito ? >>
<< Dovresti piuttosto ringraziarmi di averti salvato il culo >> dico incazzata
<< Di che ? Di quindicenni con la pistola di loro padre ? Avanti Asia le ho visti sono innocenti, appena mi hanno visto sono scappati >>
<< Sai tuo fratellino voleva fare l'eroe come te , ed è finto al ospedale con una palla nella gamba >>
<< Io non sono mio fratello >> disse avvicinandosi a me per poi ricominciare a camminare veloce
<< Hai ragione tu sei un coglione >> dico rimanendo ferma
Fece finta di non sentirmi e cominciò a guardare da tutte le parti
<< Che cosa cerchi >> dico andando verso di lui dopo avere tenuto il muso per un po .
<< Dov'è andato quel coglione , ero sicuro di averlo visto >>
<< È andato via , ti pare che uno come lui rimane mentre dei colpi di pistola volano da tutte le parti>>
<< E perché ha lasciato macchina allora >>
<< Non lo so avrà avuto paura e sarà scappato a piedi >>
<< È strano >> << Avanti sali in macchina dobbiamo andare da qualche parte >> disse dopo un po'
<< Dove >>
<< Non cominciare a spaccarmi la testa con le tue domande inutili , vedrai ok adesso sali in macchina>>
<< Vaffanculo io non vengo con te >>
<< Che cosa vuoi fare ? Tornare a piedi ? Avanti sali>>
<< Preferisco fare 4 chilometri che salire in macchina con te >>
Lui soffiò e camminò verso di me per poi spingermi verso la macchina .
Sali contro cuore e cominciai a guardare fuori evitando la sua presenza .
****
Dopo 20 minuti eravamo arrivati davanti un ristorante piuttosto chic .
<< Che cosa ci facciamo qua ? >>
<< Devo parlare con qualcuno >> disse per poi scendere dalla macchina
Apri al mio turno il sportello quando sentì un clic . Dylan veniva di chiudermi in macchina .
<< Fai sul serio >> urlo
<< La prossima volta non farai la bambina >> disse ridendo
<< Vaffanculo >>
<< Fai la brava torno subito >>
Posai la testa sul sedile stanca di cercare di aprire la porta . Guardai il mio telefono e vidi 3 chiamate perse da Thomas e mia madre .
Chiamai mia madre per primo ma non rispose quindi chiamai Thomas
<< Hey >> disse
<< Ciao >>
<< Dove sei ti sento male >>
<< Sono in macchina >>
<< Come in macchina >>
<< Thomas non fare domande per favore>>
<< Ok Scusa ... come stai >>
<< Bene dai e tu >>
<< Bene oggi è arrivata ... >> non lo lasciai finire che in pochi secondi mi distrai vedendo Dylan andare in un tavolo insieme a una donna abbastanza matura , bionda con il seno di fuori . Chi era quella ?
<< Scusa Thomas devo andare >> dico prima di mettere giù per poi guardare con attenzione quello che stava succedendo sotto ai miei occhi .

Facevano già 10 minuti che Dylan stava parlando con quella donna che di tutte evidenze ci provava con lui da come lo guardava . Cercai di leggere nelle loro labbra ma mi era impossibile. Al improvviso vidi quella donna prendre la mano di Dylan e stringerla . I nervi mi salirono , e cominciai a schiacciare dappertutto finché non tirai una cosa che mi aprì la porta . Scesi e cominciai a correre via arrabbiata senza neanche sapere il perché .
****
Era notte e non sapevo veramente dov'ero . In quei mesi in qui venivo qua con Liam non eravamo mai venuti in questi posti . E in realtà non sapevo come tornare , soprattutto dove era la casa ...
Cominciai a camminare in una piccola stradina chiedendomi perché ero e sono ancora così arrabbiata . Non potevo essere gelosa , no , non potevo essere gelosa di quella donna , di Lidia , no non volevo , non potevo ... Ho un ragazzo , una vita che mi sono costruita , ho fatto tanti sacrifici per riprendermi , per essere una donna . Non sono più io , Dylan non deve più avere questo tipo di effetto su di me .
Mentre continuando a camminare in quella strada parlando da sola , al improvviso dal nulla apparse un uomo sulla ventina con i occhi rossi , decisamente aveva preso qualcosa .
<< Hey bella , che cosa ci fa una principessa come te qua >> disse
<< Scusa sono in ritardato >> dico per poi andare via con la testa bassa , ma lui si mise davanti a me .
<< Beh allora principessa hai dimenticato le buone maniere ? >>
<< Scusa devo ... veramente andare >>
<< Oh su avanti ! C'è l'hai un minutino per me >>
<< No mi dispiace >>
<< Non mi fare incazzare >>disse prendendomi il braccio
<< Lasciami in braccio >> dico
<< Sennò ? >>
Cercai di staccarmi dando un grande colpo .
<< Che cos'hai cercato di fare !>> disse prima di spingermi contro il muro .
Mi guardai intorno con la speranza che qualcuno mi venga a salvare , ma in quella sera sulla piccola via ero decisamente sola . E me lo avevano certato . Sei stupida Asia .
L'uomo mi prese i polsi nel modo che non possa più muovermi mentre lo sentivo parlare ma le mie orecchie non ascoltavano le sue parole . Una lacrima scese e cercai di staccarmi spingendolo forte e poi dandoli un calcio forte nella sua parte intima . Dopo questa cominciai a correre ma lui mi prese il braccio stringendo forte da farmi tanto male .
<< Puttana adesso vedrai >> disse tirandomi

Il fratello del mio ragazzo // Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora